laura marzola

Membro Junior
Proprietario Casa
buongiorno
la situazione è un po' complessa, riassumo:
villetta unifamiliare ereditata e cointestata a due fratelli viene ristrutturata al fine anche di ottenere 2 unità immobiliari. inizio lavori 2016, fine 2017.
le fatture vengono in parte pagate da uno dei duefratelli mentre le altre vengono pagate dalla convivente, non proprietaria, dell'altro fratello incapiente (ed alla quale i fratelli hanno anche concesso l'intero l'immobile in comodato d'uso regolarmente registrato). a seguito nuovo accatastamento divideranno la proprietà nel 2018.
già nel 2017 relativamente ai redditi 2016 il primo fratello e la convivente del secondo hanno ottenuto la
detrazione ad ognuno di loro spettante per le fatture pagate nel 2016
cambia qualcosa nei diritti di ognuno alle detrazioni a seguito divisione proprieta'?
cambia qualcosa nel contratto di comodato a seguito nuovo accatastamento e divisione proprietà?
se la coppia di conviventi si separasse, la ex convivente ma comunque comodataria perderebbe il diritto
alle detrazioni per la parte di fatture da lei pagate?
gli eventuali controlli vengono fatti sulla "fotografia" fatta alla fine dell'ultimo anno di pagamento fatture (2017) oppure se cambia qualcosa successivamente e vengono effettuati i controlli si rischia di perdere tutto?
si parla di molti soldi....
grazie infinite
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Caso con parecchie "ipotesi" particolari.

Non vedo motivi ostativi al "proseguimento" del beneficio di cui si è correttamente già iniziato a godere.

L'importante è che convivenza o comodato preesistessero all'inizio dei lavori e che fatture e pagamenti riportassero tale nominativo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sono sicuro, ma nell'atto di divisione preciserei che ognuno conserva le proprie detrazioni.

Se la coppia convivente si separasse, non perderebbe credo le detrazioni, ma è probabile venga revocato il comodato
 

laura marzola

Membro Junior
Proprietario Casa
grazie a tutti.
mi era venuto il dubbio che le cose potessero cambiare facendo perdere il diritto alla detrazione perchè da quello che ho letto in caso di cambio di proprietà bisogna specificare in capo a chi rimarrà il diritto, ma non essendo il comodatario
proprietario non sapevo come risolvere la questione, quindi indicando genericamente che ognuno mantiene le proprie detrazioni si dovrebbe risolvere.
Non credo convenga a nessuno revocare il comodato almeno per 3/4 anni anche dopo una eventuale separazione, visto che la convivente/comodataria che ha pagato (non sulla carta, ma effettivamente con soldi propri) metà dei lavori, rischierebbe di perdere circa 70.000 euro in 10 anni, quindi in caso di separazione, sarebbe un'importo , tutto documentabile, da discutere poi in sede di accordi con l'avvocato. ovviamente la comodataria sono io...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io auguro che la relazione continui senza inciampi, ma un contratto di comodato credo sia risolvibile in qualunque momento, salvo clausole specifiche. In genere non cautela il comodatario
 

laura marzola

Membro Junior
Proprietario Casa
ok, quindi nel caso dovrebbe valere la convivenza preesistente.
ma in caso di coppie regolarmente sposate che si separano pirma dei 10 anni non ci sono precedenti?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non mi riferivo alle detrazioni: ma all'uso in comodato della casa.
Se il contratto non stabilisce un termine, il comodatario è tenuto a restituire la casa non appena il comodante lo richiede.
 

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