Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vi disturbo per un parere.
Una inquilina ha rilasciato un immobile due mesi dopo la naturale scadenza di un 4+4 a canone libero con paganento indennità occupazione per i mesi extra.
Ha però impedito la successiva locazione causa i danni trovati e non imputabili a normale deperimento.
Il rilascio è pure stato sollecitato e successivo di diversi gg rispetto all'impegno preso per lo sgombero da parte del legale rappresentante la stessa.
L'ammontare dei danni riscontrato durante il sopralluogo effettuato al rilascio dell'immobile, è stato immediatamente contestato verbalmente alla ex conduttrice e telefonicamente al suo legale rappresentatnte che contestualmente si dissociava.
Ad oggi L'immobile non è ancora ritornato ad uno stato utile alla locazione e l'ammontare dei danni è stimabile nel triplo del deposito cauzionale trattenuto e non reso alla stessa, a parziale indennizzo dei danni subiti.
A tre mesi da questi fatti, il legale della suddetta, ha fatto pervenire tramite raccomandata a.r., mittente Ordine degli Avvocati, lettera di invito a presentarsi in data xx presso l'Organo di Conciliazione Forense del ridetto Ordine per conciliare la restituzione del deposito cauzionale.
La proprietà non ha intenzione alcuna di partecipare a questa assurda beffa.
Ritenete occorre intraprendere qualche tipo di difesa? Ovviamente non presso questo Organo in quanto la presentazione o altro presso lo stesso è implicitamente una accettazione della mediazione e quindi delle ragioni dellla signora, nonchè ulteriore fonte di spese in quanto la mediazione non è gratuita. Ringrazio chi partecipa ;)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1)Intuisco che hai agito di testa tua trattenendo la cauzione a copertura dei danni.
Non puoi farlo ...dovevi adire ad un Giudice contestando il danno.
2)Andare alla "mediazione" non significa accettare la soluzione proposta o scendere a compromessi. Viceversa se non partecipi ti metti in "cattiva luce" in un eventuale successivo procedimento difronte ad un Giudice "vero".
3-Le contestazioni per i danni rilevati non si fanno solo verbalmente ma devi far certificare la cosa da un "professionista" e tramettere con Raccomandata RR alla francese.

Ti consiglio di trovarti un legale qualificato in materia...o rischi di finire "cornuto e mazziato"
 

Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma allora il contratto d'affitto redatto secondo quanto disposto dalla legge e appunto con specifico art. sottoscritto dalle parti, articolo riportante la non resittuzione del deposito cauzionale in caso di non idoneità alla locazione del suddetto immobile al momento del rilascio, è come sempre carta straccia?
Oltre ai danni, per far valere le mie ragioni, devo pure stipendiare un legale e fare causa per una cifra simile?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ritenete occorre intraprendere qualche tipo di difesa?
Oltre ai danni, per far valere le mie ragioni, devo pure stipendiare un legale e fare causa per una cifra simile?

Hai fatto una domanda e ti ho risposto che non è solo opportuno ma persino necessario.

Ad oggi L'immobile non è ancora ritornato ad uno stato utile alla locazione e l'ammontare dei danni è stimabile nel triplo del deposito cauzionale

Hai parlato di danni che comportano una spesa pari al "triplo" della cauzione (forse senza nemmeno contare il mancato introito finchè i locali non saranno ripristinati) ...quindi non mi pare che si tratti proprio di cifre risibili.
Comunque qualora si procedesse per le vie legali e ottenessi sentenza favorevole tutte le spese legali (incluso il tuo avvocato) saranno addebitate alla controparte.

E' solo questione di concordare in tal senso col tuo legale ...se vinci i soldi li ottiene dalla controparte.
Se non è capcae dif arti vincere...niente compenso.
(evita persino gli anticipi).

Ps.
La clausola che avete posto sul contratto non è inutile.
Senza sarebbe stato peggio... la cauzione varrà come anticipo sul totale.
 

Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Permettimi un approfondimento.
Per cifra irrisoria intendevo il deposito cauzionale rispetto a una causa per riottenenrlo. Avrei più interesse io a farla la causa per il maggiore valore dei danni.
Purtroppo per mia esperienza, senza un acconto gli avvocati non muovono una paglia, si muovono senza acconti forse in occasione di sicure vittorie e grandi cifre ...credo.
Io non ho intenzione di pagare il mediatore e le Sue indennità in quanto se mi presentassi e chiedessi i danni citati, sicuramente non li avrò da quel soggetto ex conduttore.
Premesso ciò, in caso di un'eventuale Sua chiamata in causa, cosa comporterebbe la mia precedente non partecipazione alla mediazione?
Ringrazio per l'utile confronto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho esperienza diretta ma a quanto pare la mancata partecipazione ad una mediazione pone in "cattiva luce" la parte che non si presenta.

Di certo posso dirti che esistono sentenze che hanno dato torto al locatore che aveva trattenuto la "cauzione" senza che avesse un verbale controfirmato e proposto azione davanti ad un Giudice.

Cass. sent. n. 9442/2010.
 

Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credi che sono ancora in tempo per presentarmi già alla mediazione minacciando causa per risarcimento o addirittura far partire come dici Tu proposta azione davanti ad un giudice?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto che è inevitabile tu ti rivolga ad un legale sul posto questi saprà meglio valutare il da farsi sulla base dei documenti.
Non sottovalutare le possibili conseguenze tergiversando.
 

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