tarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti quanti.

Attualmente, tutta la provincia nella quale sono residente è in zona rossa, a causa della pandemia e conseguenti direttive nazionali anticontagio. Io poi sono residente in un comune, e proprietario di un immobile in affitto che si trova in un comune differente.

Motivo futura compravendita, nei prossimi giorni potrei avere la necessità di dovermi trovare presso la mia proprietà per aprire l'appartamento all'architetto che dovrà effettuare un sopralluogo per prendere le misure degli interni e successivamente produrre l'attestato di rispondenza edilizia da esibire in fase di rogito finale. L'architetto, per questo tipo di attività, si troverà già nel comune in cui si trova il mio immobile. Sarò io che dovrò spostarmi da un comune all'altro.

Ora, vorrei capire da voi, qualora aveste già affrontato il tema, se mi trovo in diritto di poter assolvere a questo compito di "accompagnatore" dell'architetto e, in caso affermativo, quale motivazione dovrò adottare nell'autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR num. 45/2000, ricordandovi che le possibili voci in questa riportate, e legate agli spostamenti, sono:
1) comprovate esigenze lavorative;
2) motivi di salute;
3) altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze, e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

Chiedo anche a voi, qui sul forum, in quanto ho già interpellato, al riguardo, i competenti organi pubblici, ma dai quali non sto ancora ricevendo risposta.

Grazie anticipatamente a tutti coloro che vorranno contribuire alla discussione.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Partendo dal presupposto che nessuno può darti una risposta certa e che potresti incontrare più pattuglie di diverse forze dell'ordine. Se ritieni che la tua motivazione sia valida indispensabile e inderogabile vai e corri il rischio.
Ricorda che in teoria potresti non essere fermato, fermato e rimandato indietro, oppure fermato multato e rimandato indietro. Maggiore è la distanza che dovrai percorrere e maggiori sono le probabilità che una delle seconde 2 ipotesi si avveri.
Detto questo valuta tu
 

griz

Membro Storico
Professionista
Sì, è una situzione di necessità.
infatti! tu dichiari la situazione di necessità che è oggettiva, il tutore dell'ordine che riceve la tua autocertificazione potrebbe accertarsi della veridicità della dichiarazione ma anche no, la tua è abbastanza difficile se non chiamando l'architetto che ha appuntamento con te
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
infatti! tu dichiari la situazione di necessità che è oggettiva, il tutore dell'ordine che riceve la tua autocertificazione potrebbe accertarsi della veridicità della dichiarazione ma anche no, la tua è abbastanza difficile se non chiamando l'architetto che ha appuntamento con te
Già lo vedo il poliziotto che perde tempo dietro a lui e chiama l'architetto al telefono, senza sapere chi sia e se realmente sia un architetto. O gli credono oppure lo multano e lo rimandano indietro. La motivazione è soggettiva, se 400 e rotti euro di multa giustificano l'uscita,buon per lui
 

graif

Membro Attivo
Proprietario Casa
direi che scrivendo sul modulo "stato di necessità" , motivando con "appuntamento con arch. tal dei tali " e portandoti dietro una cartella con documenti comprovanti la proprietà dovresti passare indenne eventuali controlli
 

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