Anni fa sono rimasto vedovo, essendo io la persona più a rischio con mia moglie anchessa pensionata si era stabilito che qualora fossi dipartito i ns. beni sarebbero stati cosi ripartiti: la cosa dove si vive ed un immobile al mare tutta al coniuge superstite (mia moglie), ai due figli ad uno un immobile già donato, all'altro lo stesso valore in contanti, entrambi i figli avrebbero contribuito con la madre a pagare un mutuo residuo sull'immobile abitato dalla stessa, comunque il patrimonio della famiglia veniva ripartito in maniera equa.. Comunque a scanso di equivoci abbiamo redatto entrambi il ns. testameno. Le cose purtroppo si sono invertite ed ho perso mia moglie, nessun problema abbiamo provveduto ad effettuare la successione come stabilito ed io non ho però preteso dai miei figli il pagamento della quota di mutuo. Dopo Vari mi sono risposato in separazione di beni, con l'accordo morale che i miei beni sarebbero un giorno andati ai miei figli ed i suoi ai propri eredi un nipote. Come attuare giuridicamente in vita questo accordo, affinchè un indomani siano rispettate le ns. volontà.??? Grazie per i Vs. pareri.