oriapa

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Cosa ne pensate se anche noi italiani adottassimo il sistema americano, dove tutte le spese documentabili con qualsiasi tipo di scontrino, si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi ???
Non sarebbe un ottimo sistema per fare pagare tutti?
:soldi:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Tendenzialmente ti direi di sì ma in Italia molti ti propongono uno sconto per non farti la fattura e chi risparmia, o meglio crede di risparmiare subito, di solito accetta.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Poter detrarre implica che tutti devono emettere documenti fiscali, la qual cosa implicherebbe un immediato aumento degli introiti, per lo Stato, di IVA e di imponibile fiscale. Arianna 26, giustamente osserva che vi è sempre chi ti tenta con lo sconto subito, anzichè la fattura/ricevuta. Ma se l'Italia avesse aliquote IVA modeste, se evadere non valesse poi tanto, la cosa potrebbe funzionare. Comunque sia se il cittadino che potrebbe detrarre si troverebbe nelle condizioni di trattare lo sconto e a quel punto anche l'artigiano/professionista potrebbe non aver convenienza a scontare troppo la prestazione e ad emettere documenti regolari.
Quindi sarei d'accordo.
 

beppebre

Membro Attivo
Non capisco come dovrebbe funzionare perchaè se tutti detraggono tutto alla fine le imposte sul reddito chi le paga?
Se guadagno 100 e spendo 90 le imposte le pago sul 10?
In sostanza verrebbero tassati solo i risparmi.
 

Fausto1940

Membro Attivo
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Poter detrarre implica che tutti devono emettere documenti fiscali, la qual cosa implicherebbe un immediato aumento degli introiti, per lo Stato, di IVA e di imponibile fiscale. Arianna 26, giustamente osserva che vi è sempre chi ti tenta con lo sconto subito, anzichè la fattura/ricevuta. Ma se l'Italia avesse aliquote IVA modeste, se evadere non valesse poi tanto, la cosa potrebbe funzionare. Comunque sia se il cittadino che potrebbe detrarre si troverebbe nelle condizioni di trattare lo sconto e a quel punto anche l'artigiano/professionista potrebbe non aver convenienza a scontare troppo la prestazione e ad emettere documenti regolari.
Quindi sarei d'accordo.
Personalmente ho sempre pensato che una soluzione del genere sia adottabile, magari ricorrendo a una forma di riduzione a scaglioni. Per esempio, le spese mediche (o altre comunque da identificarsi) siano detraibili per il 100% del loro ammontare a fronte di redditi lordi fino a 30.000 e fino a capienza del reddito; 50% per redditi fino a 60.000; 25% per redditi fino a 100.000; nulla oltre i 100.000. Ci sarebbe evasione solo per i redditi alti . E se poi si usasse il sistema di pagamento con carte di credito (negli USA il pagamenti in contanti non è ben visto), eliminando in toto il segreto bancario, si otterrebbe un'altra riduzione sull'ipotesi di percentuale di evasione. Ulteriormente, la penalizzazione sull'evasione fiscale dovrebbe essere feroce E CERTA; dopo le prime "vittime" ci sarebbe un fortissimo ritorno...alla virtù. Concludo convinto di aver esposto un'utopia. Non saremo mai capaci di copiare da chi fa meglio di noi perchè....cui prodest? (a chi giova o....a chi prude?). Non dimentichiamo che il cambio ECU era pari a circa 1541 lirette; l'Euro è stato cambiato a 1936,27 ma NESSUNO è intervenuto quando sul mercato (cominciando dalle bancarelle) è stato cambiato 1000 a 1!!:shock:
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Quando anche vi fosse una detrazione piena, si sarebbe comunque ampliata la base imponibile dei vari artigiani, facendo emergere un PIL sommerso, ma ovviamente per molte tipologie di prestazioni sarà identificata una detrazione parziale, un po' come oggi il 36% o 55%% nell'edilizia per lavori di straordinaria manutenzione o per interventi di miglioramento termico.
 

danpellizzari

Nuovo Iscritto
Quando anche vi fosse una detrazione piena, si sarebbe comunque ampliata la base imponibile dei vari artigiani, facendo emergere un PIL sommerso, ma ovviamente per molte tipologie di prestazioni sarà identificata una detrazione parziale, un po' come oggi il 36% o 55%% nell'edilizia per lavori di straordinaria manutenzione o per interventi di miglioramento termico.

Più che utile, sarebbe essenziale per il contrasto all'evasione da parte di artigiani, commercianti, fornitori di servizi e professionisti vari. Ma sarebbe come scoprire l'acqua calda! Infatti, manca la volontà politica di attuare una riforma fiscale del genere per motivi che potrebbero essere facilmente spiegati dai vertici dell'Agenzia delle Entrate.
Evidentemente è più interessante continuare a leggere notizie di soggetti appartenenti alle categorie summenzionate che dichiarano redditi analoghi, se non inferiori, a quelli del più umile dei lavoratori dipendenti.
Ma poi, oltre che contrastare l'evasione , non sarebbe il caso di iniziare a ridurre le spese, ad esempio eliminando la miriade di enti inutili, accorpando in uno fino a cinque comuni con popolazione fino a 1000 abitanti , eliminando da subito le Amministrazioni provinciali, riducendo drasticamente il personale di alcune Regioni e di molte Amministrazioni comunali, ponendo un tetto alle retribuzioni (per non parlare di certe pensioni) smodate e assolutamente ingiustificabili di molti dirigenti di vertice pubblici e di imprese ed Enti a capitale pubblico ( visti poi i risultati conseguiti!), ecc.?
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Il sistema fiscale americano prevede inoltre la tassazione sul reddito del 35% fissa, sia che il contribuente guadagni 1 dollaro o che ne guadagni 1.000.000.
Stiamo attenti a proporre un'iniziativa del genere perchè potrebbero realmente accettarla, e poi sarebbe dura portarla avanti. Mi spiego meglio.
Attualmente in Italia, qualsiasi attività d'impresa, oltre alla tanto maniacale quanto inutile rendicontazione di fatture, scontrini e documenti fiscali, che deve poi essere elaborata da appositi Studi Professionali di capaci Commercialisti, i quali applicando le astruse Leggi dello Stato in materia, secondo complesse alchimie matematiche che spaziano fra limiti di indeducibilità, percentuali di ammortamento, applicabilità o meno di detrazioni varie, ottengono il tanto atteso dato di quanto bisogna pagare di imposta, deve inoltre compiere un ulteriore passaggio.
Questo passaggio, che renderebbe assurdo tutto quanto è stato necessario conteggiare (e pagare per averlo conteggiato), si chiama Studio di Settore.
Il contribuente in un apposito modulo a parte, deve dichiarare la consistenza della sua azienda in termini di "capacità di produrre reddito", ovvero la superficie dei locali, il numero di vetrine, il numero di dipendenti, il numero di macchinari e di mezzi posseduti ecc. Con questi dati, l'Agenzia delle Entrate attraverso un apposito programma, stabilisce sulla base di propri personali parametri quanto il contribuente ha guadagnato, e perciò decide quanto questi deve pagare. Praticamente dicono: se hai un locale da 100 mq, due dipendenti, due computer ed un furgone, hai guadagnato 100.000 €, quindi ne devi pagare 45.000 di imposta. Indipendentemente dal fatto che tu abbia emesso scontrini oppure no. Un mio conoscente che esercita l'attività di trasportatore, in conseguenza della crisi ha dovuto fermare uno dei due camion posseduti, licenziando l'autista. Ma la solerte Agenzia citata, ha computato il camion fermo (che ha mantenuto lo stesso n° di Km, non ha prodotto consumi di carburante, nè manutenzioni e non ha pagato neppure l'assicurazione) come produttore di reddito. In ultimo ha ricevuto una cartella esattoriale Equitalia da 20.000 € per mancato varsamento di imposte derivanti dall'attività (!) del camion fermo. A questo punto dico, non sarebbe più facile non emettere nè scontrini e nè fatture, ma basarsi solo sugli Studi di Settore, magari adeguatamente migliorati? Vi faccio notare un'altra cosa degli americani, la dimensione della banconota dei dollari è uguale per qualunque taglio, mentre quella dell' euro è diversa per ogni singolo valore della banconota. Gli Stati Uniti hanno diffuso nel mondo il concetto dello standard, ovvero della semplificazione, mentre in Italia ed in Europa, ci divertiamo nel torturarci con le nostre stesse mani, rendendo difficile ciò che per sua natura è facile. A mio parere non basterà una generazione per mettere a posto le cose, quindi un consiglio per tutti: si salvi chi può!
Saluti
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Come hai rendicontato tu, gli studi di settore sono molto iniqui, già ricordo la Minimum Tax quanti fece chiudere, proprio perchè l'Italia, ma qualunque nazione in genere, ha realtà, o micro realtà molto differenti. Immagino che in un bel soleggiato paesino del centro Italia, uno svolga la mansione di Idraulico, per quel poco che ci può essere da fare e poi integri il reddito coltivando degli Ulivi del nonno e facendo qualche lavoretto di imbianchino. Io credo che uno abbia diritto di fare questa vita e che la società gli dovrebbe essere grata di non chiedere di più, un posto fisso, e magari un alloggio polare. Invece la Minimum Tax allora lo indusse a cancellare la partita IVA e gli studi di settore lo indurrebbero a chiudere l'attività!
Ecco perchè forse siamo strozzati da una macchina elefantiaca e fondamentalmente ingiusta, il "laissez faire" che ha sempre concimato l'economia, è un ricordo ormai lontano e i risultati si vedono. Certo che da dei "tecnici" ci aspettavamo, prima di ogni cosa tagli drastici ai costi e incentivi alla ripresa economica, defiscalizzazione delle prossime tredicesime, e solo provvedimenti di cassa immediata.
 

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