Morena112

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La moglie di mio padre si è "dimemticata"di dirmi che mio padre le ha donato in vita molti soldi con i quali lei si è pagata il mutuo della sua casa...ora lui lascia un altra casa che io ereditò per metà....come mi devo comportare...la quota legittima è stata lesa?e a che problemi va in contro lei?grazie è urgentissimooo
 

ceskovi

Membro Attivo
Proprietario Casa
una volta ho letto su questo forum: "i soldi dati in vita sono persi"

sebbene esista tutta una sezione nel codice civile riservata alle cosiddette LESIVE DELLA LEGITTIMA, che sono queste norme se non un INVITO A LITIGARE per ingrassare esclusivamente le tascoccie degli avvocati lasciando gli eredi più poveri?

e non è che voglia impedirti nulla, però un conto è la questione di diritto, un altro è la questione di fatto. Vedi bene se ti conviene fartiil sahgue amaro e non credere agli avvocati: nove e mezzo su dieci ti diranno che tu hai ragione pur di soingerti a intentare azioni legali dalle quali guadagneranno che tu abbia ragione o torto

questo è un consiglio pratico, altri dti potranno illustrare la materia in fatto di legislazione
 

ceskovi

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi permetto di mettere bocca nell'argomento per il fatto di trovarmi in una situazione similare

innanzitutto l'esito di una CAUSA non è scontato e dipende in larga parte dal giudice o dai vari giudici (che possono essere svogliati, che possono travisare o capire male le carte, o anche divertirsi a farti perdere pur se hai ragione)

poi dipende da quello che chiedi

una azione di riduzione dell'eredità?
una compensazione in danaro?
lo scioglimento della comunione ereditaria con vendita all'asta?

esiste un testamento?

in secondo luogo se ti fai un giro su juriswiki, vedrai che con le stringhe di ricerca LESIVA AND LEGITTIMA AND EREDITÀ puoi scaricarti sentenze in materia di cause ereditarie

noterai che in media durano 10 anni (possono tranquillamente arrivare fino a 15 e raggiungere la cassazione)

durante tutti questi anni i costi per ambedue le parti lievitano e se l'eredità è di modico valore, possono anche eguagliarla o superarla mangiandosela

il mio consiglio se non hai problemi finanziari gravi è di soprassedere e di stare alla larga dagli avvocati e dai tribunali; se hai problemi finanziari il mio consiglio è lo stesso: la giustizia funziona male e l'esito delle cause è troppo incerto; vestiti di umiltà e chiedi un piccolo aiuto se davvero hai bisogno di danaro, l'umiltà e la dolcezza possono ben più di 100 avvocati facendo a gara a chi ce l'ha più grosso (l'avvocato)

sono considerazioni pratiche scaturite da mie vicende personali in un caso analogo; io so bene cosa dice il codice e cosa dicono le norme, ma solo perché esistono norme che ti permettono di promuovere cause non significa che sia saggio sempre promuoverle (per gli avvocati conviene sempre, loro saranno pagati in ogni caso)

già se promuovi una mediazione che è obbligatoria prima di una causa, un altro favore agli avvocati, ti troverai a sborsare una discreta cifra (che è variabile da poche centinaia a migliaia di euro) rischiando che la controparte non si presenti e di dover quindi pagare per non concludere nulla (se non si presentano non pagano nulla)

considera poi che un coniuge ha il dovere di assistenza: ti faccio un esempio: un padre ha più figli, dei quali uno disoccupato, l'altro proprietario di cinque immobili; decide di donare soldi in vita al figlio disoccupato prediligendolo rispetto all'altro che manifestamente non ha bisogno del suo aiuto: dopo la sua morte il figlio pluriproprietario se ne viene che è scontento della somma toccatagli per successione legittima (quote secondo legge) e recrimina sulle donazioni fatte al figlio disoccupato; non è meschino tutto ciò?

la moglie del tuo genitore aveva un suo reddito?
era sufficiente?
aveva più o meno bisogno di te?

se hai comunque ricevuto una parte dell'eredità contentatene, dalle cause per modici patrimoni noi comuni mortali (diverso è il discorso per i grandi patrimoni da milioni di euro e per gente già straricca di suo che può sopportare cause senza colpo ferire e dar da mangiare a stuoli di avvocati), dobbiamo guardarcene bene; se ne avvantaggiano solo legali e tribunali che (ma questo ai clienti non lo dicono) che si vinca o che si perda loro la parcella la vogliono comunque
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Considerazioni interessanti, e condivisibili ma non rispondono alla domanda.

A cosa si incorre facendo una dichiarazione di successione incompleta o infedele?
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credo che per prima cosa ci vogliono prove tangibili che questi soldi
sono stati dati da tuo padre, ad esempio assegni girconti bancari prove cartacee, ed incontrovertibili, e ,soprattutto quanto tempo e' passato, perche'
come per tutte le cose ci sono dei tempi di prescrizione. ..
Poi c'e' l'aspetto legale ,causa, avvocati..10-12 anni.. etc ti conviene..?
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Certo che se hai prova che tuo padre le ha dato soldi (a prescindere da come li abbia impiegati) la quota di legittima potrebbe essere stata lesa (fai bene i conti partendo dall'eredità, da quanti soldi hai prova che lei abbia ricevuto, e quali sarebbero le quote spettanti a ciascuno).

Mi viene da pensare che per contrarre un mutuo comunque la signora aveva un lavoro o garanzie affinché la banca lo concedesse.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A cosa si incorre facendo una dichiarazione di successione incompleta o infedele?
La dichiarazione di successione deve riportare i beni immobili e gli investimenti del de cuius. pertanto, se successivamente saltassero fuori altri beni si dovrebbe presentare una successione integrativa. Mentre se fosse infedele, aldilà del rischio di sanzioni si potrebbe correggere con un'altra dichiarazione.
 

Morena112

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie a tutti per il tempo dedicato...noi siamo già in fase di mediazione e ho tutto le prove della banca sulla donazione...cercavo di capire quanto poter tirare la somma dato che ho dovuto scoprire io l inganno...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
non è meschino tutto ciò?
cosa c'entra la meschinità degli individui con la lesiva della quota legittima?
mio padre le ha donato in vita molti soldi con i quali lei si è pagata il mutuo della sua casa
le donazioni devono essere provate oggettivamente ed in modo inconfutabile, non ci sono prescrizioni di tempo, e devono superare l'importo della quota disponibile anche se il de cuius non ha fatto testamento.
Chi, tra gli eredi legimmitati, ha avuto donazioni dal de cuius quando questi era ancora in vita ha l'obbligo di denunciarli.
 

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