riccardo

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Ho acquistato un appartamento in immobile di pregio storico a gennaio di quest'anno ed effettuato ad aprile l'atto di avveramento (decorsi i sessanta giorni utili per l'acquisto dallo stato). Devo pagare l'ICI dalla data di stipula o dalla data di avveramento?
 

Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
Per i beni immobili culturali il Dlgs 22/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), e successive modificazioni, prevede, come principio generale, la verifica della sussistenza dell'interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico nelle cose (articolo 12), effettuata d'ufficio o su richiesta dei soggetti interessati, e il rilascio di un'apposita dichiarazione con la quale si accerta la sussistenza dell'interesse culturale (articolo 13).
A parere di chi scrive l' accertamento ( o avveramento) è una constatazione a posteriori di un diritto già esistente ; per cui concordo con Loretta
 

Adriano Giacomelli

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Proprietario Casa
Se l'immobile è vincolato con la classica Legge 1089, la tassazione catastale viene presa dalla tariffa + bassa di riferimento.
Se non ti basta sappimi dire che vado a prenderti gli estremi di legge.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Immobili vincolati Legge 1089/39 poi sostituita Legge Urbani Dlgs 42/2004 che tenendo conto delle ingenti opere di ordinaria e straordinaria manutenzione di questi fabbricati, concede di attribuire, ai fabbricati in questione, la possibilità di determinare le imposte dirette sulla base della rendita catastale derivante dall'applicazione alla consistenza espressa in vani utili della minore fra le tariffe d'estimo relative ad abitazioni esistenti nella stessa zona censuaria (in genere quelle corrispondenti alla prima classe delle categorie A/11,A/6,A/5) anzichè quella propria di norma A/8 o A/9.
Per gli immobili censiti nelle categorie del gruppo C , inoltre, le consistenze espresse in metri quadri devono essere trasformati in vani utili mediante (circolare 7/E del 10/06/1993) Tale articolo 11, comma 2 al riguardo, stabiliva che il meccanismo di favore dovesse applicarsi "in ogni caso" a tutti gli edifici storici, senza alcuna distinzione, fra quelli direttamente utilizzati o locati.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
ICI dei fabbricati di interesse storico o artistico, disciplinati dal Dlgs 42/04 (ex legge 1089/39 e Dlgs 490/99).
In pratica talvolta risulta che taluni Comuni abbiano preteso una maggiorazione dell'imposta nei confronti si roprietari di immobili ex legge 1089/39 che avessero determinato l' ICI con riferimento <<alla rendita catastale, determinata mediante l'applicazione della tariffa d'estimo di minore ammontare tra quelle previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale ito il fabbricato>> (articolo 2 comma 5, del decreto legge 16/93 convertito, con modificazione, dalla legge 75/93; cfr. Cm 118/E/00; Corte costituzionale, sentenza 345/03).
Detti Comuni ritengono che la citata disposizione di legge agevolativa non si apllichi alle unità "storiche" in quanto , secondo loro, non vi è alcun provvedimento ai fini ICI che riconosca agevolazioni per l'U.I di interesse storico o artistico.
Tale tesi non è condivisa da chi scrive ma pare opportuno consultare l'uffico addetto del Comune (che ha potere in merito)
per prevenire contenziosi comunque sconvenienti
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Grazie Ennio, sempre documentatissimo, nel mio Comune non ho mai sentito fare obiezione e come tu scrivi, risulta difficile una interpretazione difforme da un decreto Legge dello Stato.
 

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