P

paolapaola

Ospite
Ciao a tutti, qualche giorno fa abbiamo avuto un avviso di pagamento (da Equitalia) dell'ICI su un terreno che noi sapevamo agricolo, quindi pagato come tale. La multa comprende la differenza di importo tra terreno agricolo e terreno edificabile più gli arretrati dei 5 anni addietro, quindi una cifra molto alta. Tralasciando il come faremo a pagarla, vorrei sapere se abbiamo qualche scappatoia considerato il fatto che noi non sapevamo che il terreno fosse passato edificabile (non ne avevamo neanche fatto richiesta), quindi se di "truffa" si tratta, non è stata di certo volontaria, anche perchè un paio di anni fa, richiesi una visura catastale ed il terreno risultava ancora agricolo. Al comune mi han detto che addirittura è passato edificabile tra 2000 e 2001 e che la colpa è mia in quanto avrei dovuto informarmi tenendo d'occhio l'albo comunale. Io abito in una frazione ed in Comune non ci vado quasi mai e non vedo per quale motivo io o la mia famiglia avremmo dovuto informarci, ma mi chiedo possibile che il Comune approvato un nuovo PRG o una variante, non abbia l'obbligo di comunicare queste variazioni, che comunque comportano un aumento di tasse, ai diretti interessati o agli enti che in qualche modo vi sono collegati (Catasto ecc)? Scusate la lungaggine e grazie a chiunque voglia "illuminarmi".
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Purtroppo il Comune ha ragione,si fa per dire, .... dobbiamo abituarci a tenerci informati su quanto "legifera il Comune". Lo strumento urbanistico viene pubblicizzato con i mezzi previsti dalla legge. Credo proprio che non vi siano scappatoie, si deve pagare. Tenta all'ufficio ICI se sono disponibili a riconoscere la vostra buona fede e a farvi uno sconto. La visura catastale non prova nulla. Vedo che sei dell'Abruzzo...se non ricordo male per le zone terremotate erano state previste agevolazioni sui pagamenti.
 
P

paolapaola

Ospite
Grazie mille raffaelemaria, anche se speravo in una risposta diversa :triste: E' giusto che uno debba informarsi, ma mi sembra assurdo che il comune non sia tenuto a comunicare questo genere di cose, è anche nei suoi interessi: se avessimo iniziato a pagarlo dal 2001 come terreno edificabile, avrebbe guadagnato di più e noi non ci saremmo ritrovati a dover pagare questa somma così onerosa!
Il mio comune non rientra nel cratere, e le uniche agevolazioni che ci son state, consistevano in sospensioni temporanee dei pagamenti, ma alla fine ti ritrovavi a pagare tutto, tutto insieme, quindi tanto valeva pagare regolarmente. Un saluto e grazie ancora.
 

geamadio

Nuovo Iscritto
no ! la visura catastale di due anni fa, se documentabile, conferma la "insufficienza" della regola comunale vale

Ciao a tutti, qualche giorno fa abbiamo avuto un avviso di pagamento (da Equitalia) dell'ICI su un terreno che noi sapevamo agricolo, quindi pagato come tale. La multa comprende la differenza di importo tra terreno agricolo e terreno edificabile più gli arretrati dei 5 anni addietro, quindi una cifra molto alta. Tralasciando il come faremo a pagarla, vorrei sapere se abbiamo qualche scappatoia considerato il fatto che noi non sapevamo che il terreno fosse passato edificabile (non ne avevamo neanche fatto richiesta), quindi se di "truffa" si tratta, non è stata di certo volontaria, anche perchè un paio di anni fa, richiesi una visura catastale ed il terreno risultava ancora agricolo. Al comune mi han detto che addirittura è passato edificabile tra 2000 e 2001 e che la colpa è mia in quanto avrei dovuto informarmi tenendo d'occhio l'albo comunale. Io abito in una frazione ed in Comune non ci vado quasi mai e non vedo per quale motivo io o la mia famiglia avremmo dovuto informarci, ma mi chiedo possibile che il Comune approvato un nuovo PRG o una variante, non abbia l'obbligo di comunicare queste variazioni, che comunque comportano un aumento di tasse, ai diretti interessati o agli enti che in qualche modo vi sono collegati (Catasto ecc)? Scusate la lungaggine e grazie a chiunque voglia "illuminarmi".
 

geamadio

Nuovo Iscritto
caro amico, se hai conservato il documento del catasto di due anni fa, fallo VALERE ! come può un comune pretendere dal cittadino ... quando è provato che non è stato aggiornato neppure il catasto!
Il catasto è l'Ente addetto ai valori catastali, pertanto il cittadino si deve rivolgere al catasto ... a tutti gli effetti di legge !
 

romrub

Membro Ordinario
Il Comune, ha l'obbligo di pubblicizzare le sue deliberazioni, ma il cittadino ha parimente l'obbligo di tenersi informato: Esemplifico, quando il comune pubblica un documento sull'albo pretorio è come lo avesse consegnato ad ognuno dei cittadini.

Non credo proprio che un documento del catasto sia opponibile alla richiesta del Comune per l'ICI, perchè i dati non sono aggiornati: Ti faccio un'esempio personale, io sempre per l'ICI ho richiesto al catasto una certa documentazione, relativa ad una richiesta di accorpamento, ho ricevuto tre documenti, su uno compariva che la richiesta aveva avuto corso e la modifica fatta, sul secondo compariva che avevo fatto richiesta, sul terzo non compariva niente, ovviamente il Comune ha presentato quel documento alla Commissione Tributario perdento la causa.
Vista la rilevanza della cifra, dovresti affidarti ad un professionista per vedere se ci sono gli estremi per bloccare il pagamento, e fare ricorso alla Commissione Tributaria.
 
P

paolapaola

Ospite
grazie mille a tutti per le risposte, vedrò cosa posso fare, intanto cercando su internet ho trovato anche un riferimento alla L 289/2002 art 31 comma 20 "I comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalita' idonee a garantirne l'effettiva conoscenza da parte del contribuente." ma non so quanto possa valere.
la visura catastale ce l'ho ancora ma mi hanno detto che non vale niente e non c'entra niente con l'ICI, sapete bene che quando si va negli uffici pubblici ogniuno da la propria versione dei fatti!!!
caro/a romrub non ho capito se la causa l'hai vinta tu o il comune, comunque vedi è assurdo anche quello che è successo a te , come possono esserci tre "soluzioni" diverse allo stesso problema?!in queste nostre istituzioni c'è davvero qualcosa che non va e chi ne fa le spese è sempre il cittadino e non è giusto!!se avessimo fatto i furbi cercando di scampare al pagamento di una tassa più alta, va bene, ma noi davvero non lo sapevamo e meno male che non abbiamo venduto il terreno sennò ci avremmo rimesso anche dei soldi!! grazie ancora e buona giornata!
 

romrub

Membro Ordinario
paolapaola: fortunatamente ho vinto io quel ricorso, e quello successivo sullo stesso tema, fra le altre cose a sostegno delle mie tesi, ho sottolineato la malfede del Comune che non poteva non sapere dell'esistenza degli altri due documenti, che erano a mio favore ..... nota lieta, la commissione tributaria mi ha assegnato la vittoria con spese a carico del Comune, di 300 euro per ognuno dei due procedimenti, il comune ha speso ulteriori 1200 euro per le sue spese legali.

Per quanto riguarda la legge che hai trovato, io la userei in questo modo: lettera di un legale nella quale evidenzi le tue ragioni, la prima delle quali quella legge. Terrei sotto occhio anche i termini per un eventuale ricorso alla commissione tributaria, termini che sono evidenziati nell'avviso che hai ricevuto. Se sono già passati, non ti so dire altro visto non ho esperienza sul dopo. Ciao.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
l'esempio di romrub nulla ha a che fare con il problema di paolapaola. Dirò di più... paolapaola a seguito del passaggio del terreno da agricolo all'ubano doveva fare denuncia al catasto perchè cambiava la rendita. A paolapaola, questo terreno è autonomo o collegato con un edificio?
 

romrub

Membro Ordinario
raffaelemaria: se tu avessi letto i post dall'inizio, avresti visto che il mio dire è conseguenziale a quanto già detto.
Se la legge stabilisce che il comune avvisi il cittadino in maniera certa, l'eventuale esposizione all'albo pretorio, non soddisfa a quanto stabilito, quindi l'obbligo di fare le modifiche al catasto, sussite dal momento che un cittadino è a conoscenza della nuova classificazione. Ciao.
 

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