Sono proprietaria di un immobile dove dal 2012, lo scavo di una galleria del passante ferroviario di Palermo che si trova a pochi metri dall’ edificio, per un imprevisto geologico (hanno trovato un fiume sotterraneo e sabbie finissime) ha provocato il cedimento di 5 palazzine che si trovano sul fronte della galleria, creando lesioni tali da rendere necessario lo sgombero .
L’ edificio in cui è ubicato Il mio immobile per fortuna ha subito cedimenti lievi ed è tuttora agibile .
Dopo tale evento, l’impresa appaltante è costretta a sospendere gli scavi. I lavori, riprendono con il consolidamento dall’ alto ( viene installato un cantiere sotto l’edificio )per effettuare il Jet grouting .
Dopo circa 2 anni di consolidamento riprendono i lavori di scavo della galleria, che vengono subito bloccati per la continua presenza di acqua.
A questo punto l’ Italferr consultava uno dei maggiori esperti di gallerie in Italia per trovare una soluzione all’imprevisto geologico.
La soluzione trovata prevede una variante che comporta l’abbattimento delle 5 palazzine e proseguire lo scavo degli ultimi 50 metri di galleria con uno scavo a cielo aperto (altri 18/24 mesi di lavori).
Considerando che il mio appartamento affaccia sul cantiere con tutti i fastidi che ne comporta,dalle 07:00 alle 18:30 rumori di trivelle, polvere ecc. da circa 3 anni il mio immobile non si riesce a locare, ne posso venderlo, perché è in corso anche l’iter burocratico per l’apposizione da parte di RFI del vincolo preordinato all’esproprio per cautelarsi da eventuali ulteriori danni che si potrebbero verificare con i nuovi lavori previsti dalla variante in fase di approvazione ,(abbattimento palazzine e scavo a cielo aperto)
Tutto ciò mi sta creando un notevole danno economico, visto che pago un mutuo che prima pagavo con l’affitto che percepivo.
Secondo voi è previsto in casi analoghi un risarcimento ?
L’ edificio in cui è ubicato Il mio immobile per fortuna ha subito cedimenti lievi ed è tuttora agibile .
Dopo tale evento, l’impresa appaltante è costretta a sospendere gli scavi. I lavori, riprendono con il consolidamento dall’ alto ( viene installato un cantiere sotto l’edificio )per effettuare il Jet grouting .
Dopo circa 2 anni di consolidamento riprendono i lavori di scavo della galleria, che vengono subito bloccati per la continua presenza di acqua.
A questo punto l’ Italferr consultava uno dei maggiori esperti di gallerie in Italia per trovare una soluzione all’imprevisto geologico.
La soluzione trovata prevede una variante che comporta l’abbattimento delle 5 palazzine e proseguire lo scavo degli ultimi 50 metri di galleria con uno scavo a cielo aperto (altri 18/24 mesi di lavori).
Considerando che il mio appartamento affaccia sul cantiere con tutti i fastidi che ne comporta,dalle 07:00 alle 18:30 rumori di trivelle, polvere ecc. da circa 3 anni il mio immobile non si riesce a locare, ne posso venderlo, perché è in corso anche l’iter burocratico per l’apposizione da parte di RFI del vincolo preordinato all’esproprio per cautelarsi da eventuali ulteriori danni che si potrebbero verificare con i nuovi lavori previsti dalla variante in fase di approvazione ,(abbattimento palazzine e scavo a cielo aperto)
Tutto ciò mi sta creando un notevole danno economico, visto che pago un mutuo che prima pagavo con l’affitto che percepivo.
Secondo voi è previsto in casi analoghi un risarcimento ?