laVale

Membro Ordinario
Buongiorno a tutti.
Qualche tempo fa è deceduto un inquilino di un mio appartamento.
La compagna sarebbe interessata a proseguire la locazione, questa compagna viveva con lui nell'appartamento da diverso tempo, ma non era cointestataria del contratto.
Volevo capire come procedere in tal senso.
Che io sappia, l'inquilino non aveva figli, ma non vorrei correre il rischio che comparissero figli o altri eredi che dicessero di voler subentrare nella locazione.
Grazie.
Vale
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dalla Legge 398/78 :
Art.6. (Successione nel contratto). In caso di morte del conduttore, gli succedono nel contratto il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi *In caso di separazione giudiziale, di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili dello stesso, nel contratto di locazione succede al conduttore l'altro coniuge, se il diritto di abitare nella casa familiare sia stato attribuito dal giudice a quest'ultimo. In caso di separazione consensuale o di nullità matrimoniale al conduttore succede l'altro coniuge se tra i due si sia così con venuto.
SUNIA Salerno, legge 392/78
 

laVale

Membro Ordinario
Grazie!
Quindi anche se ci fossero eredi, non avrebbero diritti sul contratto.
la compagna è considerata come coniuge?
devo farmi mandare qualche documento?
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa

carlor

Nuovo Iscritto
E' bene procurarsi il certificato di residenza di chi avanza il diritto di restare nell'appartamento. Se la persona non vi risiede, infatti, non ha diritto a succedere nel contratto. Il certificato di residenza, disponendo dei dati necessari (nome e luogo di nascita) può essere richiesto da chiunque, essendo il documento tratto da un registro di stato civile, che in Italia è pubblico. Il costo è di pochi centesimi (credo 26 eurocent).
 

laVale

Membro Ordinario
Vi ringrazio moltissimo.
Ma se posso permettermi una domanda molto terra terra, cosa devo fare, esattamente adesso?
Mi faccio mandare (io so solo nome e cognome, non data e luogo di nascita) un certificato di residenza della compagna, che sia residente nella casa da prima della morte dell'intestatario del contratto? Meglio avere anche un certificato di morte dell'intestatario?

Con agenzia delle entrate, questura &c non devo fare niente?
i prossimi F23 per le annualità continuo a versarli con il nome dell'inquilino defunto, o mando una comunicazione all'agenzia delle entrate, e inserisco il nome della compagna?

Se in futuro ci saranno problemi (compagna che smette di pagare) non sarà un problema avere una causa con una persona che non è intestataria e l'intestatario è invece defunto?

Grazie mille!

Vale
 

carlor

Nuovo Iscritto
Secondo me avere il dato della residenza è importante. Chiedilo alla signora, dicendole che se non dimostra di risiedere lì non ha titolo per succedere al conttratto del convivente.
 

Mariangela Morelli

Membro dello Staff
Presso l'Agenzia delle Entrate dovrai fare SOLO una comunicazione di CESSIONE del contratto (ogni Agenzia ha a disposizione dei modulini appositi) in cui annotare i dati del CEDENTE (morto) e del CESSIONARIO (nuovo inquilino) ed allegando il certificato della morte dell'ex-conduttore.
In tale caso, secondo le informazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate di Bologna 2 e frutto di INTERPELLO alla Direzione Generale dell'Agenzia delle Entrate, NON OCCORRE PAGARE la tassa di registro di Euro 67,00 per cessione.
Quindi in occasione del pagamento della prossima tassa di registro annuale, consegnerai all'Agenzia delle Entrate ove è stato registrato originariamente il tuo contratto, copia del Mod. F23 pagato con i dati del nuovo inquilino al posto del precedente conduttore, il modulino di cessione compilato ed il certificato di morte.
Per quanto riguarda invece la denuncia di cessione del fabbricato (Questura) ti consiglio di farla, soprattutto se trattasi di cittadino straniero.
In ogni caso ti consiglio di informarti presso gli Uffici della Questura o, in assenza, presso l'Ufficio del tuo comune ove viene consegnata la DENUNCIA DI CESSIONE DEL FABBRICATO.:fiore:
 

laVale

Membro Ordinario
torno dopo tanto tempo perchè la questione non è ancora del tutto risolto:
la convivente non aveva la residenza nell'appartamento (è residente in un'altra città, anche se viveva nell'appartamento dall'inizio del contratto d'affitto. Non ci sono però documenti che lo attestino).
L'inquilino intestatario del contratto non aveva altri familiari conviventi.
Il padre dell'inquilino defunto (che vive in altra città) è disponibile a scrivere, in qualità di erede, che cede il contratto e il deposito cauzionale alla signora.

La proprietà è disponibile a far subentrare la compagna nel contratto d'affitto, ma vorremmo capire come procedere esattamente per non rischiare di avere problemi in futuro (cioè, se continuiamo a fatturare all'inquilino defunto - del decesso non abbiamo ricevuto comunicazione scritta - sapendo che invece ci risiede un'altra persona, il giorno in cui questa persona smettesse di pagare, ci sarebbero problemi per procedere legalmente?)

Grazie
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me, se la signora non aveva lì la residenza al momento del decesso del "compagno" non ha titolo per rimanere nell'immobile ed è occupante abusiva, a meno che non si faccia un nuovo contratto di affitto a suo nome. Quindi o si fa un nuovo contratto o si attiva la procedura di sfratto per occupazione abusiva dell'immobile.
 

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