Laura.L

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, come tanti altri sono in attesa dei decreti attuativi per la superdetrazione, nel frattempo cerco di capire (per quanto è dato al momento) quali sono i requisiti. Primo fra tutti la definizione di "edificio unifamiliare"; nel mio caso: villetta indipendente con 2 appartamenti, unico proprietario mio padre. Al piano terra abito io con regolare contratto registrato di comodato e al primo piano i miei genitori. Poniamo il caso che vogliamo fare il cappotto (e che si possa fare), dovremmo richiedere 2 interventi separatamente in quanto 2 appartamenti, oppure 1 solo intestato a mio padre in quanto unico proprietario? Sul mio appartamento mio padre paga IMU agevolata (comodato a figlia); quindi seconda casa ai fini 110%? E poi, come comodataria e non proprietaria io potrei accedere al bonus?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Come giustamente dici mancano le linee attuative. Poi dato la grande eterogeneità dei casi seguiranno anche circolari esplicative. Questo a dire che quello che si potrebbe definire oggi potrebbe essere smentito poi dai provvedimenti che saranno decisi.
 

Laura.L

Membro Attivo
Proprietario Casa
Infatti. Già ora è un casino e sono solo indicazioni generali, dopo sarà anche peggio... ma aldilà di tutto (compreso il caso ecobonus), ad oggi come si intende l'edificio unifamiliare? Solo l'unità abitativa (appartamento) o lo stabile di proprietà che comprende i due appartamenti? Non è condominio, è una villetta in cui vivono genitori e figlia.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
per quanto concerne il definire, il qualificare le tipologie edilizie .....le definizioni saranno contenute nelle linee attuative oppure le stesse indicheranno a quali riferimenti già esistenti riferirsi.
quindi è del tutto inutile giungere a delle conclusioni ora
 

Laura.L

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Daniele 78, avevo già consultato quel sito ma sono rimasta comunque confusa. Vagando nel web ho capito (forse!) che nel mio caso per edificio unifamiliare si intende abitazione isolata con unico alloggio. Poiché il mio edificio è abitazione isolata con due alloggi, non è considerato unifamiliare. Inoltre, non facendo parte dello stato di famiglia di mio padre, l'edificio risulta vieppiù bifamiliare. Se le linee attuative confermeranno questa definizione più le altre limitazioni, quelli che potranno accedere al 110% saranno 4 gatti...e 4 sono tanti!
 

Laura.L

Membro Attivo
Proprietario Casa
Marcano sono d'accordo, quando sarà il momento comunque incaricherò un professionista per verificare la fattibilità della cosa. Nel frattempo cercavo di capire gli eventuali limiti insormontabili.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
per quanto concerne il definire, il qualificare le tipologie edilizie .....le definizioni saranno contenute nelle linee attuative oppure le stesse indicheranno a quali riferimenti già esistenti riferirsi.
quindi è del tutto inutile giungere a delle conclusioni ora
A parte il fatto che la definizione già esisterebbe a livello nazionale (vedi regolamento edilizio tipo) solo che non è stata recepita ancora da tutte le regioni e più esistono casi dove la Regione lo ha recepito ma il Comune capoluogo di Regione no. Un esempio: Bari, il non recepimento ha creato situazioni come questa Sentenza TAR Puglia per RET
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Grazie Daniele 78, avevo già consultato quel sito ma sono rimasta comunque confusa. Vagando nel web ho capito (forse!) che nel mio caso per edificio unifamiliare si intende abitazione isolata con unico alloggio. Poiché il mio edificio è abitazione isolata con due alloggi, non è considerato unifamiliare. Inoltre, non facendo parte dello stato di famiglia di mio padre, l'edificio risulta vieppiù bifamiliare. Se le linee attuative confermeranno questa definizione più le altre limitazioni, quelli che potranno accedere al 110% saranno 4 gatti...e 4 sono tanti!
Aggiungici anche che per arrivare al 110% devi aumentare di 2 classi energetiche e che molte imprese NON fanno la cessione del credito (questo perché già le banche non lo accettano figurati se le piccole imprese possono caricarsi di costi per avere una finanziaria a cui scaricare la cessione del credito) e ne vedrai ancora meno di questo 110%.
Al massimo avvantaggerà qualche ESCO, ma non le imprese più piccole che non sono finanziariamente strutturate per cedere il credito!

È stato dipinto come la manna dal cielo, ma nessuno, come al solito, è andato a vedere (per quanto ancora da definire) i requisiti per accedervi ad esso quindi è una mera operazione di marketing politico...ne più ne meno.

Il gioco è sempre: con una mano ti alzo i bonus (quella che ti faccio vedere) con l’altra però, ti alzo molti requisiti e limito gli interventi che puoi fare.
Solo che ,per sapere della seconda mano, per forza devi aver letto le attuali proposte che ancora non sono state definite ma temo rimarranno!
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
A parte il fatto che la definizione già esisterebbe a livello nazionale
Appunto, il precedente #5 lo hai citato, ma dovresti porre l'attenzione a dove si dice
"indicheranno a quali riferimenti già esistenti riferirsi."
Quindi vale integralmente quanto già chiarito nel #5
 
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