Francescos1994

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Buonasera amici di propit scrivo per porvi il seguente quesito: nel caso in cui un soggetto è un dipendente pubblico in modo particolare un insegnante quindi il proprio datore già provvede a versare i contributi obbligatori, se decide di investire e quindi iniziare un' attività imprenditoriale costituendo una nuova società deve comunque versarsi i contributi nonostante già li versa col "primo lavoro"?
 

Dimaraz

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se decide di investire e quindi iniziare un' attività imprenditoriale costituendo una nuova società deve comunque versarsi i contributi nonostante già li versa col "primo lavoro"?
Dipende dal tipo di società, dal suo ruolo e dal risultato economico (qualora tu con "contributi" intenda quell'ampio "giardino botanico" di imposte, tasse e gabelle varie.

Occhio che potrebbero esistere incompatibilità fra l'essere dipendente pubblico e attività in proprio.
 

Francescos1994

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Grazie per le tempestive risposte, La società sarebbe una s.a.s o un s..r.l per la gestione di uno stabilimento balneare quindi nonostante Tizio sia insegnante dovrà comunque versarsi i contribuiti nonostante già li versi il proprio datore. qual'è il riferimento normativo ?!
 

Nemesis

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nonostante Tizio sia insegnante dovrà comunque versarsi i contribuiti nonostante già li versi il proprio datore.
Non dovrà versare nessun ulteriore contributo, poiché, ex art. 508, comma 10, del D. Lgs. n. 297/1994, il personale docente non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, né può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per i quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l'autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione.
 

alberto bianchi

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il personale docente non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, né può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro,
Giusto, in fatti mio cognato insegnate di ragioneria e tecnica commerciale, dopo 20 anni di anzianità come dipendente statale, per poter esercitare la professione di commercialista dovette andare in pensione (erano altri tempi) per incompatibilità.
 

Dimaraz

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Non dovrà versare nessun ulteriore contributo, poiché, ex art. 508, comma 10, del D. Lgs. n. 297/1994, il personale docente non può esercitare attività commerciale, industriale e pro...

Mi risulta diversamente.
Vi sono certamente dei cavilli e dei divieti ma non in modo "assoluto".
Un docente deve certamente farsi rilasciare autorizzazione ma non gli è impedita la libera professione e nemmeno detenere "partecipazioni" in società.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Infatti non ne ho fatto cenno, poiché l'ipotesi non corrisponde a quanto in discussione.

Tra le ipotesi menzionate dal postante vi è quella di diventare socio di una Sas:

iniziare un' attività imprenditoriale costituendo una nuova società d
La società sarebbe una s.a.s o un s..r.l

Tal cosa non è preclusa ad un insegnante... ma vanno verificati determinati "paletti".
Quanto all'obbligo a contributi Inps/Inail o tasse...ripeto che deve interpellare un commercialista che valuti più nel dettaglio.
 

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