sammarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, auguro a tutti di nuovo buon anno, volevo un chiarimento riguardante la denuncia di un condomino al condominio, vengo subito all'argomento.
Un condomino del nostro fabbricato si ritiene danneggiato da un lavoro svolto alcuni anni fa, che riguardava la spicconatura dei gocciolatoi sotto i porticati, in quanto detoriati, il condomino in questione che vive al I° piano, quindi sopra i porticati, ritiene che quando è stato fatto la spicconatura ha avuto dei danni al suo pavimento, in molti punti dell'appartamento (il pavimento dice suona vuoto, come fosse distaccato dal solaio).
Ha solo inviato all'amministratore un lettera da un legale che dice he vuole essere risarcito.
Ritengo che ci vuole una perizia dettagliata per questa questione a sue spese, poi il condominio delibera di difendersi legalmente.
Inoltre aggiungo che il signore in questione ha rinnovato il pavimento circa quel periodo, e ritengo che la messa in opera scarsa , vuole rifarsi con il condominio. Comunque sia penso che solo una perizia può in qualche modo chiarire la cosa.
L'amministratore deve avere il consenso dell'assemblea per difendersi dalla denuncia, e poi deve dare mandato ad un perito per contestare la sua accusa?
Grazie sempre in anticipo e sono sicuro che mi date il giusto consiglio
Sammarco Michele
Maddaloni li 7.01.15'
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
A rigor di logica, la parte lesa deve dimostrare di aver avuto un danno causato dal condominio, non è che denunciandolo o quantizzandolo si ottiene un rimborso. Di certo non ho capito di cosa si tratta, spiccare la volta dei sottoportici, intendi togliere gli intonaci? E il pavimento dell'unità sovrastante, solo sopra i portici nuova vuoto?
Grazie se mi aiuti a capire
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Se ho capito il problema, il signore "ci marcia ". A parte che il pavimento del terrazzino è di sua esclusiva proprietà e pertanto tutti i lavori di manutenzione necessari sono a suo esclusivo carico, mi cedo come fa a sostenere che la rimozione (spicconatura) dei gocciolatoi, possa in qualche modo avere influito sulla stabilità del pavimento. L' amministratore, se sufficientemente competente potrà rispondere all' avvocato che non mi sembra molto ferrato in materia o, "ci prova " anche lui. .....
 

griz

Membro Storico
Professionista
ritengo anch'io che sarà difficile mettere in relazione i difetti del pavimento con l'intervento sulla facciata, chiedete al condomino accusatore una perizia tecnica che dimostri quello che lui e l'avvocato sostengono. Non basta chiedere tramite avvocato per avere un risarcimento altrimenti lo farei anch'io :)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la spicconatura dei gocciolatoi è una operazione conosciuta.
Il gocciolatoio è una incisione sulla superficie inferiore dei listoni che delimitano la piastrellatura di un balcone o terrazzo, che serve ad impedire che l'acqua, raccolta dal pavimento, scorrendo verso l'esterno, per adesione sulla superficie di scorrimento, vada ad intaccare l'intonaco del frontalino. Il gocciolatoio è doppio (verso l'esterno e verso l'interno di un balcone) nelle copertine del parapetto di un balcone.
La spicconatura viene fatta con martello e scalpello in modo da rimuvere le incrostazioni nella fessura e ridare al gocciolatoio la sua funzione di interruzione della suoerficie inferiore del listone e di far cadere le gocce d'acqua per gravità.
Come questa lavorazione abbia potuto provocare danni al balcone lamentati dal condomino del primo piano è difficile da dimostrare.
Comunque quando si viene coinvolti in queste beghe l'amministratore, che deve fare gli interessi del condominio che amministra, deve consultare amichevolmente un tecnico di sua fiducia, chiedere quanto vuole per fare un sopralluogo dal danneggiato e redigere una relazione tecnica di parte. Portare in assemblea il preventivo, sentire se l'assemblea avvalla ed approva il suo operato o si riserva il diritto di consultare altri tecnici. Dopo di che si deve decidere se resistere per via giudiziale alle richieste, oppure, magari avendo una buona assicurazione condominiale, aderire alla richiesta di risarcimento dei danni.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se i lavori fatti erano condominiali, esiste una garanzia decennale di certi lavori, tutto dipende di che lavori siano stati fatti e se il danno lamentato siano la causa
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
qui l'amministratore non centra nulla.
se il signore lamenta dei danni a seguito di lavori condominiali deve citare solo l'impresa esecutrice, unica vera responsabile.
il condomino ci marcia e ci sta provando cercando di intimorire l'amministratore ed ottenere un ingiusto guadagno.
sa benissimo che se citasse l'impresa ci guadagnerebbe delle sonorità che angustierebbero le sue orecchie.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se i lavori erano condominiali, solo l'amministratore deve agire nei confronti dell'impresa e non il semplice condomino
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Pertanto il danneggiato deve rivolgersi alla ditta che ha spicconato tramite l'amministratore, non deve citare il condominio, se l'amministratore accetta e perché anche lui vuole mettere il suo amico avvocato a lavorare, altrimenti spiega la situazione al danneggiato e al suo avvocato.
 

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