marfigad

Membro Attivo
Proprietario Casa
Saluti a tutti e grazie a chi vorrà rispondermi.
Nel 2011 ho ereditato da mio padre un appartamento.
Tra i documenti ho trovato:
-un contratto stipulato in data 1998
-un secondo contratto stipulato in data 2006 intestato a mio padre con delega a me(causa infermità).
Nei due contratti non c'è deposito cauzionale.
L'inquilino(volendo lasciare l'appartamento) mi ha mostrato uno scritto di mio padre datato 1992 in cui dichiara di aver ricevuto un deposito cauzionale di lire ottocentomila.
Che fare?
-contestare la scrittura privata perché nei successivi contratti non c'è menzione di deposito cauzionale?
-restituire la cauzione con gli interessi dal 1992?
-restituire la cauzione con gli interessi degli ultimi 5 anni?
 
J

JERRY48

Ospite
Con la sottoscrizione del contratto di locazione, il proprietario dell'immobile ha la facoltà di richiedere al conduttore il versamento di una somma di danaro a titolo di deposito cauzionale (art. 11 Legge 392/78).
Il deposito cauzionale deve essere menzionato nel contratto di locazione. In alternativa si può ricorrere ad una scrittura privata.
La legge stabilisce che questa somma non può superare l'importo di tre mensilità e prevede che esso sia produttivo diinteressi legali da corrispondersi in favore del conduttore alla fine di ogni anno. In caso di mancato accredito, gli interessi legali maturati, sino al momento del rilascio dell'appartamento, saranno rimborsati insieme al deposito cauzionale.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Diversi anni fa, non si inseriva il deposito cauzionale nel contratto, perchè l'Ufficio delle Entrate in qualche caso pretendeva il pagamento delle imposte anche sul deposito e si faceva una scrittura privata a latere...

Può darsi sia il tuo caso.
 

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