Cinzia79

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Salve....io e mia sorella comproprietarie al 50 di un immobile stiamo effettuando lavori di.ristrutturazione al fine di ottenere due appartamenti ( in modo che io abbia il mio appartamento a me intestato e lei il suo)...quindi mi.chiedo ...il limite di 10.000€ per acquisto mobili deve essere ripartito tra e me e mia sorella o può essere inteso come 10.000€ a ciascuna visto che avremo due unita immobiliari alla fine ?
 

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Buongiorno @Cinzia79 , se non ricordo male aveva già chiesto delle info in merito alla sua situazione in un'altra discussione a cui avevo partecipato anche io.

Per rispondere alla Sua nuova domanda, bisogna fare riferimento al Decreto Legge 133/2014, convertito nella Legge 11 novembre 2014, n. 164.
Esso ha apportato delle modifiche all’art. 3, comma 1, lettera b), del DPR 380/01, ricomprendendo fra le opere di manutenzione straordinaria anche gli interventi di frazionamento e di accorpamento di unità immobiliari.

Bisogna però distinguere due casi:
1- se i suddetti lavori comportano solo variazioni delle superfici delle singole unità immobiliari, allora si tratta di manutenzione straordinaria "standard"
2- se, al contrario, viene modificata la volumetria totale degli immobili, allora ci troviamo di fronte ad un "ampliamento"

Nel primo caso potrà usufruire della detrazione 50% su tutte le spese sostenute per l'intervento.
Nel secondo caso, invece, il Comune facilmente inquadrerà il lavoro come "ristrutturazione con ampliamento" e potrà usufruire del bonus solo in riferimento alle spese sostenute sulle parti (leggasi volumi) già esistenti, mentre rimarranno escluse le parti ampliate, in quanto considerate a tutti gli effetti una "nuova costruzione".

Trattandosi nel Suo caso specifico di un frazionamento sorge anche il problema di quale sia il tetto di spesa su cui sia possibile richiedere la detrazione.
Qui dobbiamo fare riferimento ad una vecchia interpretazione dell'allora Ministero delle Finanze, ossia la Circolare 121/E/1998.
Il documento spiega che, per individuare il limite di spesa su cui è possibile calcolare detrazione, è fondamentale prendere in considerazione il numero iniziale delle unità immobiliari su cui si realizzeranno le opere.
Di conseguenza, nei casi di frazionamento di un immobile, il limite di spesa è pari a 96.000 euro (tetto previsto per singola unità immobiliare).
Nei casi di accorpamento, invece, il tetto si ottiene moltiplicando 96.000 euro per il numero di unità immobiliari oggetto dei lavori.
E qui veniamo al bonus mobili: trattandosi di una detrazione strettamente connessa alla detrazione 50%, il calcolo del limite di spesa si ottiene seguendo la medesima regola.
Ergo, Lei potrà portare in detrazione al max 10.000 euro di mobili/elettrodomestici, indipendentemente in quale unità immobiliare essi troveranno collocazione.
 

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