zanto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
nel palazzo dove vivo nel 2015 sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione, il pagamento previsto rateizzato in 12 rate. Nel 2016 ho versato le rate dovute per un certo ammontare ma nella dichiarazione rilasciatami dall'amministratore ai fini della detraibilità fiscale, ho trovato riportata una cifra minore.
Alla mia richiesta di spiegazioni l'amministratore mi ha riferito che lui può certificare solo le cifre effettivamente corrisposte all'impresa e non quelle ricevute in pagamento dal singolo condomino.
In questo modo anche se sono quote versate al condominio nel 2016 scaleranno così al 2017 e potranno essere portate in detrazione soltanto nel 2018!
Il problema è anche che l'importo indicato nel mio caso non corrisponde neanche ad un certo numero di rate ma è un importo stabilito non si sa da quale regola....
Alla fine dopo la mia contestazione le sue testuali parole sono state "questa volta è andata così!"
E' andata cosi?? la cosa non mi torna...è la prima volta che mi capita di avere una dichiarazione non conforme a quanto versato...ma è regolare?
Tra l'altro non capisco perchè avendo liquidità non abbia saldato quanto dovuto all'impresa...
Grata a chi vorrà aiutarmi a capirne qualcosa
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'amministratore ha espresso parole da perfetto "beota" (per non dire peggio).

Lui deve certificare i soldi che tu hai versato ma che devono corrispondere a quanto versato alla ditta entro il 31/12.

Se ti ha certificato cifre inferiori a quelle che hai dato nel
2016 potrebbe essere che:
A) tu hai versato ma lui ha girato alla ditta parte del denaro solo dopo il 31/12/2016.
B) ha attribuito parte di quanto tu hai versato in conto ad altro condòmino in realtà moroso (sarebbe contrario alla norma)
C)ha utilizzato parte delle somme per altri scopi (magari "personali" )

Devi pretendere tutta la documentazione minacciando possibile azione legale.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In aggiunta a quanto detto da Dimaraz hai il diritto di detrarre tutte le quote versate per ristrutturazione nel 2016. Purché tu abbia i bollettini di versamento dai quali risulti la causale certa e l' importo versato a tale titolo. La certificazione dell' amministratore non è Vangelo. Poi con le giustificazioni addotte da tale soggetto. ...
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nella dichiarazione dell'amministratore del 2017, che deve essere conservata per la denuncia dei redditi, deve indicare quanto, di ciò che tu hai versato, è stato impiegato per il bonifico fatto alla ditta nel 2016. Di norma la somma versata è usata interamente, ossia l'amministratore versa alla ditta la somma raccolta, né più né meno.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Nella dichiarazione dell'amministratore del 2017, che deve essere conservata per la denuncia dei redditi, deve indicare quanto, di ciò che tu hai versato, è stato impiegato per il bonifico fatto alla ditta nel 2016. Di norma la somma versata è usata interamente, ossia l'amministratore versa alla ditta la somma raccolta, né più né meno.
Di norma. .......dovrebbe elencare, distinguere, attestare. Ma se non lo fa ed io ho tutte le ricevute, dal primo gennaio al 31 dicembre, versate con causale: "lavori ristrutturazione ecc " la responsabilità della mancata corresponsione alla ditta e relativa fatturazione nei tempi, sarà solo sua.
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel nostro condominio gli importi versati nel 2016 per la realizzazione del sistema di contabilizzazione sono stati utilizzati nel 2017, quindi non abbiamo ricevuto alcuna dichiarazione per la prossima dichiarazione dei redditi, la riceveremo nel 2018. E' corretto? Grazie.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
È corretto se avete verbalizzato che le cifre versate sarebbero state corrisposte e fatturate nel 2017. Di conseguenza, l' amministrazione vi dovrà rilasciare la dichiarazione che tali cifre erano un "accantonamento" per le spese da sostenere nel 2017
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Di norma. .......dovrebbe elencare, distinguere, attestare. Ma se non lo fa ed io ho tutte le ricevute, dal primo gennaio al 31 dicembre, versate con causale: "lavori ristrutturazione ecc " la responsabilità della mancata corresponsione alla ditta e relativa fatturazione nei tempi, sarà solo sua.

Solo che l' Agenzia delle Entrate ammette detrazione per gli importi effettivamente versati all'impresa...quindi innegabile la responsabilità dell'amministratore ma questo potrà essere motivo di "lite" solo fra condòmino e mandatario.

La "dichiarazione" fornita dall'amministratore non è vincolante...ma in sostituzione mi pare siano ammissibili solo copie dei documenti originali.

Entro 28 Febbraio scorso l'amministratore doveva anche comunicare telematicamente all' Agenzia delle Entrate le spese fatte e i versamenti.

Spiegato bene qui:
Comunicazione amministratori condominio 2017: come fare con condomini morosi - FISCOeTASSE.com
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In generale vi siete scagliati contro l'Amministratore: in questo caso mi sento di dover spendere anche una parola a suo favore.

Non sono sicuro che tutta la responsabilità sia d quel soggetto.

Un decreto di fine gennaio 2016 aveva stabilito che l'amministratore inviasse alla Agenzia delle Entrate entro fine febbraio, l'importo corrisposto alle imprese entro il 31/12/2016 certificando pure che i condomini avessero versato la quota corrispondente in pari data.

Questo meccanismo, anche citato da Dimaraz, credo sia una novità, e presenta alcune problematiche di attuazione che possono far sorgere i dubbi del postante. Vediamo qualche esempio.

Per disposizioni di legge, l'amministratore è tenuto a costituire preventivamente il fondo per le spese straordinarie, poi esegue i lavori. I condomini versano entro il 31/12/16 le loro rate a saldo del preventivo, ma i lavori si prolungano nel 2017: l'amministratore sarebbe uno sprovveduto se procedesse a saldare i lavori prima che siano terminati.

Cosa comunicherà l'AMM. nella dichiarazione ai fini fiscali: per la suddetta norma, dovrà indicare solo quanto ha bonificato all'impresa nel 2016, e indicherà al singolo condomino la quota proporzionale ai suoi millesimi di competenza: il risultato non avrà alcun riferimento a quanto da questo versato,; il rimanente il nostro postante sarà costretto a detrarlo l'anno successivo.

Se poi ci si mette anche un meccanismo di rateazione come sopra precisato, l'esempio si complica ulteriormente.

Direi quindi che la "colpa" se se ne deve individuare un responsabile, la attribuirei al governo ... ladro (tanto per usare il detto antico) che in questo modo differisce la decurtazione delle imposte da versare: dati i tempi e le necessità di rastrellare fondi, la cosa non mi sorprende.
 

zanto

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie per le vostre risposte
mi sembra di capire che la risposta di basty sia quella da tenere in considerazione....cioè anche se io pago la totalità delle rate nel corso di un anno ma l'amministratore non usa quei soldi per saldare l'impresa io non posso portare in detrazione l'importo effettivamente versato....bell'affare!
riesaminando il prospetto ricevuto, tra l'altro datato metà febbraio ma consegnato solo pochi giorni fa, mi sono resa conto che agli altri condomini che avevano chiesto la rateizzazione, sono stati computati gli importi che effettivamente dovevano e che presumibilmente hanno saldato, mentre ad uno di questi non viene indicato niente ( probabilmente moroso)
in sostanza ho diritto a chiedere di vedermi riconosciuta per detrazione fiscale la cifra nella sua interezza o no?che documentazione posso chiedere che mi aiuti capire come stanno realmente le cose?
grazie
 

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