ROCNAT

Membro Attivo
Proprietario Casa
Da pochi giorni mi trovo in un nuovo condominio, con gente apatica che si disinteressa dell'operato dell'amministratore, ed ho avuto modo di sapere che da lungo tempo esistono tre morosi per cifre superiori ai 5.000 euro cadauno verso i quali l'amministratore non ha provveduto all'emissione del decreto ingiuntivo.
Peraltro questo amministratore non cura la sicurezza delle parti comuni e, con la scusa dei condomini disinteressati e non puntuali nel versamento delle quote, paga le bollette di acqua e ascensore in ritardo e li mette a bilancio uno o due anni senza esaurienti spiegazioni. E, ancora, sino ad oggi ha utilizzato un suo conto corrente personale, per cui non ci si capisce nulla. Ho provato a chiedergli chiarimenti, ma la risposta è una sua imminente convocazione di assemblea straordinaria con all'ordine del giorno le sue dimissioni e la nomina di un nuovo amministratore.
Mi par di capire che voglia uscirsene perchè si trova in difficoltà nella normalizzzazione del condominio, ovvero nella riscossione del dovuto da parte dei morosi verso i quali non si è adeguatamente mosso. Ha chiuso il bilancio 2013 con un debito di 13.000 euro e già una ditta è venuta a bussare ad uno dei condomini in regola coi pagamenti, chiedendo il pagamento del debito condominiale.
Può questo amministratore uscirsene così tranquillamente? Accettarne le dimissioni equivale ad avallare il suo operato e ad accollarci i debiti dei morosi?
Gradirei dei consigli su come comportarci e/o comportarmi per non incorrere in ulteriori brutte sorprese?
Grazie di cuore per le risposte.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
entro sei mesi dall'emissione delle bollette, l'aministratore è costretto per legge a intimare agli inadempienti il pagamento delle quote pena il decreto ingiuntivo immediato. Se non lo fa cosa succede? niente. un qualsiasi condomino può richiedere la rimozione. Non vi resta che cercarne un altro con più polso. Sono sempre i condomini alla fine che devono vegliare sull'andamento condominiale
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
entro sei mesi dall'emissione delle bollette, l'aministratore è costretto per legge a intimare agli inadempienti il pagamento delle quote pena il decreto ingiuntivo immediato.
Art. 1129, comma 9 c.c.:
"Salvo che sia stato espressamente dispensato dall'assemblea, l'amministratore è tenuto ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dagli obbligati entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso, anche ai sensi dell'articolo 63, primo comma, delle disposizioni per l'attuazione del presente codice".
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
a quando risale la sua nomina ad amministratore con il quorum richiesto ?
a quando risale l'aprovazione dell'ultimo bilancio.?
Tieni conto che per legge sia che venga dimissionato sia che si dimetta lui rimane in prorogatio fin quando non ne trovate un altro che subentrerà , di solito con conti ed i sospesi già sistemati ed approvati
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Io cercherei un amministratore ( ragioniere o simile è utile che abbia esperienza dei conti ) gli spiegherei la situazione, prospettandogli di eleggerlo, ma che prima vuoi la sua consulenza ( pagando ) per controllare e mettere a posto i conti per poi mandare a far friggere il vecchio amministratore, ma prima di questo parla con i condomini fattene amici tanti da raggiungere i 500 millesimi e poi agisci altrimenti è solo fegato amaro
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tieni conto che per legge sia che venga dimissionato sia che si dimetta lui rimane in prorogatio fin quando non ne trovate un altro che subentrerà , di solito con conti ed i sospesi già sistemati ed approvati
Temo che in questo caso l'amministratore dimissionario non sistemerà un bel niente e lascerà la patata bollente al subentrante che va scelto con cura.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Sergio, non ci sono gli estremi a quel che mi risulta. Materialmente l'amministratore non risponde della cattiva gestione. Purtroppo!! Risponde solo di malversazioni. Ancora, purtroppo, e due! Sono i condomini a dover sorvegliare il sorvegliante.
 

ROCNAT

Membro Attivo
Proprietario Casa
Adesso Vi racconto, in forma concisa, cosa è stato scritto dal segretario nel verbale di assemblea, con la presenza di 6 condomini su 14 e un quorum di 408 m.mi. Pecccato che non ci son potuto andare io ma ho dovuto delegare mio genero.
"L'amministratore rassegna le proprie dimissioni. Consegna copia dell'ultimo bilancio relativo al I° sem 2014, precisando l'esistenza di un debito di circa 3000 euro nei confronti del gestore Acqua e testimoniando, attraverso il bilancio, che non vi sono altre pendenze nei confronti di terzi. In merito ai debitori risultanti nel predetto bilancio, sarà cura dell'amministratore uscente provvedere alla riscossione dei crediti vantati e le azioni di recupero nei confronti dei singoli morosi saranno nei confronti degli stessi e mai nei confronti del Condominio in solido. Viene fatto il nome del nuovo ammministratore proposto (non presente), ma i condomini accettano con riserva nell'attesa di una nuova riunione per la ratifica dell'eventuale nomina".
Vi sono due passaggi che non mi convingono:
  1. oltre il debito evidenziato nei confronti del gestore acqua, a bilancio vi sono circa 14.000 euro di negativo che l'amministratore dimissionario ha riferito di impegnarsi a recuperare in via personale dai morosi e di stare tranquilli, come se ai fornitori li avesse già anticipati lui (ma non sembra);
  2. non ha firmato il verbale: che valore hanno queste sue dichiarazioni riportate e scritte dal segretario e firmate dai soli condomini presenti?
Temo possa trattarsi di una furbizia per uscirsene indenne. Non sarebbe stato meglio fargli sottoscrivere una esplicita dichiarazione liberatoria nei confronti del Condominio. Cosa ne pensate?
Nel frattempo sto provando a contattare questo amministratore per chiedergli le ultime fatture dei fornitori e verificare quanto in esse riportato circa il debito residuo.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non si poteva ne' sfiduciare ne' nominare un altro amministratore. Ci vuole la maggioranza del condominio, non dell'assemblea. L'amministratore non può firmare nulla sul registro condominiale. Capita che coordina le assemblee, cosa già di per se disdicevole, l'assemblea e' condominiale ovvero dei condomini. Credo anche che avrebbe potuto lavarsene le mani ed attendere l'altro che gli toglie da torno i problemi. Poteva benissimo farsi gli affari proprii.
Invece ha avuto a cuore i guai commessi. Chi lo avrebbe fatto?
 

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