Stefania.leodori

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, volevo porre un dubbio. Sul vecchio atto dei miei genitori di casa (poi passata a me), e di suo cugino, è scritto che il terreno che circonda la palazzina ci sono i diritti di spettanza. Mio zio negli anni 70 ha venduto la sua casa, nella stessa palazzina, ad una signora che continua a dire da anni che il terreno intorno alla palazzina è suo perché è scritto nel foglio del catasto, adducendo che glielo ha venduto mio zio. Come ha fatto mio zio a vendere una proprietà non sua ma di uso comune a tutti? Come far capire alla tizia che il catasto non fa proprietà?
Nel mio atto di 13 anni fa non è più menzionata la voce "diritti di spettanza" .
Grazie a chi potrà rispondermi
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Nel mio atto di 13 anni fa non è più menzionata la voce "diritti di spettanza"
se nel tuo atto di successione non è citato questo diritto e se nell'atto del nuovo proprietario c'è scritto che viene venduto il terreno esistente attorno alla palazzina, privo di gravami la vedo un pò in salita.
Se per diritto di spettanza si intende il diritto di poter costruire su di un terreno senza acquisire la proprietà del terreno stesso, questo diritto si estingue dopo venti anni che non è stato esercitato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sul vecchio atto dei miei genitori di casa (poi passata a me), e di suo cugino, è scritto che il terreno che circonda la palazzina ci sono i diritti di spettanza

Mai sentito un termine simile in ambito proprietà immobiliari.... posso ipotizzare che indichi una sorta di uso esclusivo.

Ora tu scrivi che tale "diritto" è riportato nel Rogito dei tuoi genitori (presumo riporti a favore dell'altro proprietario alias zio) e probabilmente anche su quello della signora che acquistò da tuo zio... diventa irrilevante che non sia riportato nel "tuo" più recente.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
posso ipotizzare che indichi una sorta di uso esclusivo.
rileggendo l' O.P. potrebbe anche trattarsi di proprietà indivisa tra lo zio ed uno dei genitori di @Stefania.leodori. Certo che se dagli anni '70 la nuova acquirente si comporta come l'unica proprietaria può far scattare l'usucapione. Bisognerebbe avere la copia del rogito della acquirente la casa dello zio, perché quello fa testo per sancire la proprietà.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Bisognerebbe avere la copia del rogito della acquirente la casa dello zio, perché quello fa testo per sancire la proprietà.

Se già il Rogito dei genitori di @Stefania.leodori menziona un "diritto" riservato all'altro proprietario non servono ulteriori prove.

Ipotizzo un immobile diviso fra 2 piani/livelli dove al proprietario del piano inferiore si fosse riservato l'uso esclusivo del terreno/giardino fatte escluse le zone di accesso/passaggio.

Usucapione non necessaria (in tal ipotesi)... e comunque difficile.
 

Stefania.leodori

Membro Junior
Proprietario Casa
se nel tuo atto di successione non è citato questo diritto e se nell'atto del nuovo proprietario c'è scritto che viene venduto il terreno esistente attorno alla palazzina, privo di gravami la vedo un pò in salita.
Se per diritto di spettanza si intende il diritto di poter costruire su di un terreno senza acquisire la proprietà del terreno stesso, questo diritto si estingue dopo venti anni che non è stato esercitato.
 

Stefania.leodori

Membro Junior
Proprietario Casa
La casa mi è arrivata per vendita da mio fratello che l'aveva ricevuta da mio padre. Il cugino di mio padre ha ancora il vecchio atto perché non ha venduto ed è scritto appunto " diritti di spettanza. Sostiene che la tizia non può appropriarsi di ciò che è anche suo. Un po ingarbugliato. Il fatto che il catasto non è probatorio?
 

Stefania.leodori

Membro Junior
Proprietario Casa
rileggendo l' O.P. potrebbe anche trattarsi di proprietà indivisa tra lo zio ed uno dei genitori di @Stefania.leodori. Certo che se dagli anni '70 la nuova acquirente si comporta come l'unica proprietaria può far scattare l'usucapione. Bisognerebbe avere la copia del rogito della acquirente la casa dello zio, perché quello fa testo per sancire la proprietà.
L'atto della signora sarà difficile ce li mostri. So solo che tale dicitura era nella atto dei miei, di suo fratello, non più in vita, e di suo cugino il cui figlio che abita attualmente nella palazzina, sostiene che la signora vaneggia. Perché come può un notaio vendere un terreno che non è del venditore ma ne ha solo i diritti di utilizzo? I misteri delle leggi italiane
 

Stefania.leodori

Membro Junior
Proprietario Casa
Se già il Rogito dei genitori di @Stefania.leodori menziona un "diritto" riservato all'altro proprietario non servono ulteriori prove.

Ipotizzo un immobile diviso fra 2 piani/livelli dove al proprietario del piano inferiore si fosse riservato l'uso esclusivo del terreno/giardino fatte escluse le zone di accesso/passaggio.

Usucapione non necessaria (in tal ipotesi)... e comunque difficile.
È una palazzina di 3 piani, all'epoca 3 appartamenti: i miei, mio zio e il cugino di entrambe.
 

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