helios36

Membro Attivo
Buongiorno,
a seguito del decesso di mio padre alcuni anni fà, procedemmo prima con la successione, ed in seguito con atto di divisione ereditaria.
Alcuni immobili furono ripartiti singolarmente per ciascun erede ed altri restarono in comunione perchè indivisibili.
Nell'atto di divisione il notaio inserì su nostra richiesta la clausola di prelazione per un eventuale rivendita degli immobili.
Noi intendevavo tutti gli immobili (anche quelli ripartiti e non solo quelli rimasti in comunione) ma adesso mi sovviene il dubbio , poichè vedo sull'atto il riferimento all' art 732 .

Mi sbaglio o purtroppo tale vincolo è valido solo su quelle indivise?

Grazie a chi potrà rispondermi
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Bisognerebbe leggere cosa è scritto sull’atto di divisione, ma l’art citato riguarda solo i beni rimasti in comunione ereditaria, credo.
 

helios36

Membro Attivo
Sull'atto è scritto come di seguito: Nel caso di vendita ad estranei alla comunione ereditaria dei cespiti sopra descritti , ciascun condividente ha diritto di prelazione nei termini e con le modalità di cui all'art.732 c.c.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, il notaio vi avrà spiegato se quella clausola fosse limitata ai soli immobili in comunione, come per legge o anche quelli assegnati ai singoli coeredi, accordo inusuale.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
ma adesso mi sovviene il dubbio
Hai il dubbio perché avete problemi, o è davvero solo un dubbio ?
In ogni caso ti conviene chiedere al notaio; inoltre, se la clausola riguardasse solo i beni ancora in comunione, se siete d’accordo potrete comunque firmare tra voi una scrittura privata, in cui vi riconoscete reciprocamente il diritto di prelazione anche sui beni già assegnati singolarmente.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Il diritto di prelazione è rimasto sulle proprietà non divise, strano che il dubbio sia su proprietà divise, altrimenti cosa avete diviso, se uno non può cedere la sua proprietà?
 

helios36

Membro Attivo
A suo tempo il notaio disse che aveva inserito tale nota per tutti gli immobili, purtroppo adesso il notaio non c'è più ed i rapporti tra noi eredi sono cambiati, per cui adesso andando ad interpretare ciò che è scritto sembrerebbe che in realtà la prelazione sia solo sui beni indivisi.
A questo punto ho paura che qualcun altro o io stesso possa vendere ad altri contravvenendo alle volontà di mio padre che ci raccomandò (purtroppo solo verbalmente) di non disperdere cio che lui aveva faticosamente creato affinchè ne godessero i nipoti.
 

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