roberto mereu

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:) Premesso che mia moglie,unitamente a 2 sorelle e 2 fratelli,:) da circa due Anni, hanno ereditato l'abitazione dai compianti genitori. Dopo vani tentativi di venderla, mia moglie e le due sorelle hanno deciso di cederla in affitto. A questo punto, i due fratelli si oppongono, motivando che optano per la vendita, in quanto, necessitano di soldi. Siccome fino ad oggi, si sono prodigati per venderla senza successo, pur avendo coinvolto un'agenzia immobiliare. Si traggono le conclusioni, che l'abitazione chiusa da tempo e con l'incertezza del mercato ristagnante per palesi motivi di crisi generalizzata, l'immobile si sta deteriorando per cui si è deciso di cederla in affitto. La domanda è, c'è una norma che regolamenta queste diatribe personali, o, in alternativa le tre sorelle possono provvedere all'affitto dell'abitazione contesa, indipendentemente dall'adesione dei due fratelli. Grazie infinite per l'aiuto che mi date.
 

hkmanuel

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Sicuramente portando il prezzo di richiesta al prezzo di valore di mercato del momento non avrete alcun problema a vendere l'immobile. "Si vende tutto l'importante che sia a prezzo". E vero anche che per l'affitto se non c'è l'accordo comune non sarebbe una cosa fattibile essendo tutti gli eredi proprietari seppur per quota, a meno di arrivare davanti ad un giudice che in una famigliua e una cosa sempre un po bruttina. Auguri ;)
 

superpanno

Nuovo Iscritto
In un'altra discussione viene affermato che in caso di volontà di affittare una comproprietà vince la maggioranza di quote e non è necessaria l'unanimità... ovviamente poi il canone andrà comunque diviso in base alle quote di proprietà.

Cosa diversa invece per la vendita in cui serve sempre e comunque l'unanimità.

Qual'è la verità?
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
no, non si puo' affittare se tutti gli eredi non sono d'accordo fra di loro.
unica soluzione la vendita giudiziale o abbassare il prezzo di mercato.


in teoria!

in pratica mio fratello ha affittato a novembre 2010 l'appartamento ex madre ancora in comproprietà incluso inventario e documenti miei personali conservati da mia madre.
saputo l'ho da terzi, a agosto 2011 ho fatto visita all'inquilino che afferma di non sapere niente di comproprietà, il mio avvocato dice che non si può fare niente, salvo scrivere all'inquilino chiedendo la visura del contratto e la metà dei canoni, ma ancora non ha scritto niente, intanto il tempo passa a favore della controparte che dal punto di vista psicologico si sente confermato, visto che il comproprietario tace.

comunque è un salvadenaio,.... perchè in giudizio si tiene conto dei canoni percepiti ingiustamente e diventa un debito, ne risulta: Se il debito supera il valore della quota dell'eredità il comproprietario incassa tutta l'eredità, oppure ottiene un titolo di credito esecutivo e pignora.


Premesso è,…... che dimostri locazione e versamenti canoni possibilmente quelli reali, ed è proprio qui che casca l'asino!

Aggiunto dopo 12 minuti ....

In un'altra discussione viene affermato che in caso di volontà di affittare una comproprietà vince la maggioranza di quote e non è necessaria l'unanimità... ovviamente poi il canone andrà comunque diviso in base alle quote di proprietà.

Cosa diversa invece per la vendita in cui serve sempre e comunque l'unanimità.

Qual'è la verità?

è convincente e giusto! simile a una società per azioni. condivido!:daccordo:
 

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