Adryadry

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, chiedo il vostro aiuto per una dolorosa vicenda che è venuta a galla dopo la recente morte di mio padre. Mia sorella e la sua famiglia hanno vissuto nella sua casa per più di venti anni, casa di sette vani, con riscaldamento autonomo e garage annesso, al centro della città. Negli stessi anni io ho vissuto con la mia famiglia in una casa, di famiglia, non in periferia, ma non al centro, senza garage, senza riscaldamento e in zona molto trafficata perchè sulla circonvallazione. Il conto di mio padre negli ultimi anni è stato gestito da mia sorella. Un anno fa decidiamo di dividere l'appartamento grande dove abitava lei con mio padre, in due unità. Secondo l'architetto che si è occupato di seguire i lavori, una parte (la sua) sarebbe stata divisa in cinque vani a cui sarebbe andato anche il garage e l'atra parte sarebbe stata composta da due vani, ma in più naturalmente io sarei stata proprietà dell'appartamento in cui ho sempre vissuto. Su tutto ciò avevamo raggiunto un accordo per dare fine a questo limbo che erano le due proprietà indivise. Al decesso di nostro padre, scopro che sul conto non è rimasto praticamente quasi nulla, eccetto del denaro che è stato utilizzato per la divisione perimetrale della casa e per qualche piccola sistemazione nell'appartamento di mia sorella. Insomma da qui inizio a dubitare e a discutere su ciò che si può immaginare. Adesso la mia domanda è: 1) avendo un testamento con le volontà di mio padre in cui scrive che siamo proprietarie esattamente della metà di tutto (in aggiunta c'è pure una bottega, al centro), faccio pubblicare e valere la sua volontà? 2) Faccio periziare di nuovo entrambi gli appartamenti, che adesso sono diventati tre? Io penso che l'appartamento al centro, con annesso il garage ha più valore delle altre due unità abitative. Dal momento che è venuto a crearsi questa situazione di fiducia mal riposta nei confronti di una sorella, voglio avere ciò che mi spetta. Cosa mi consigliate?
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bel casino
1 sei obbligata a pubblicare il testamento
In bocca al lupo perché non ne uscirai presto e saranno dolori
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa mi consigliate?

Esiste un testamento ed a quello dovete ottemperare.
Se sul "conto" tua sorella aveva possibilità di operare (firma) puoi chiedere gli estratti conto per eventuali prelievi rilevanti...ma non è detto che le tue illazioni siano vere.
Magari tua sorella si è presa cura di tuo padre (visto che erano praticamente conviventi)...e negli anni hanno dovuto affrontare spese per tuo padre.
 

Angelosky

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel caso di mio suocero abbiamo avuto la possibilità di avere tutti gli estratti conto di dieci anni antecedenti la sua morte. Costo zero Euro. Penso che il tuo caso sia analogo. Buon lavoro :)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
1 sei obbligata a pubblicare il testamento
Esiste un testamento ed a quello dovete ottemperare.
La scelta di pubblicare il testamento è obbligata.
Mi dispiace dissentire!
Se le disposizioni non rispecchiano lo stato patrimoniale reale , è illogico registrarlo. Così come avverrebbe se le parti trovassero un accordo differente da dette disposizioni. In tal caso sarebbe un colpo di fortuna trovare un testamento olografo che riportasse tali disposizioni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
sarebbe un colpo di fortuna trovare un testamento olografo che riportasse tali disposizioni.
Talmente fortunato che si compirebbe il reato previsto e punito dall'art. 491 c.p.
Oltre a determinare, ex art. 463 c.c., l'indegnità a succedere di chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Talmente fortunato che si compirebbe il reato previsto e punito dall'art. 491 c.p.
Oltre a determinare, ex art. 463 c.c., l'indegnità a succedere di chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso.
Sto semplicemente esaminando le problematiche che si possono incontrare. Poi sta ai privati intervenire per quanto possano.
E può capitare che talvolta il de cuius si renda conto della variata consistenza del suo patrimonio e decida di redigere un altro testamento che, come tu sai certamente, con la data successiva rende inefficace quello o quelli precedenti, ovunque essi siano depositati.
Non sembra, ma una certa pratica ed esperienza l'ho acquisita con tanti anni di professione.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Adry ascolta la mia esperienza, anzie quella di mia moglie.
Proprietà di valore senza specificare la formazione € 900.000,oo una erede su quattro non ha voluto vendere anche se aveva quasi il 50% di quota spettante tra leggittima e disponibile, purtroppo è passato tempo e la proprietà incominciava ad ammalorarsi pertanto siamo stati costretti ad andare in tribunale per avere una divisione e a distanza di 17 anni di tribunale e altre spese abbiamo raggiunto un accordo che rispecchiava il testamento cosa da noi sempre richiesto, nel frattempo il mercato è cambiato e la proprietà alla fine si è venduta per € 300.000,oo meno le spese del tribunale gli avvocati il fegato amaro ecc. si sono ritrovati tutti con un pugno di mosche in mano.
Questo ti lascia capire come la realtà è distante dal pensiero, per quanto riguarda il conto corrente svuotato se vuoi avere ancora rapporti con tua sorella considera che se vivevano insieme una persona anziana in casa per quanto autonoma può essere comunque è una persona che ha le sue "esigenze" è questo limita la tua libertà anche in un semplice gesto di un marito che vuole dare un bacio o una carezza alla moglie c'è sempre lui che ti osserva e questo secondo il mio punto di vista va pagato...quanto... come quantificarlo? avresti potuto tenerlo in casa tu e ora avresti i tuoi vantaggi, ma non sto qui a criticarti anche quando è toccato a me mia sorella si è occupata di Mamma e si è "presa" l'accompagnamento io non ho preteso niente perché ha accudito Mamma fino alla fine.
Stai serena una lite con tua sorella per denaro non ti arricchirebbe ma ti farebbe solo vivere in tanta amarezza cercate un accordo non pubblicate niente non siete abligate e ricordati che c'è un detto che dice: La Regina ebbe bisogno della vicina
 

Adryadry

Membro Junior
Proprietario Casa
Sto semplicemente esaminando le problematiche che si possono incontrare. Poi sta ai privati intervenire per quanto possano.
E può capitare che talvolta il de cuius si renda conto della variata consistenza del suo patrimonio e decida di redigere un altro testamento che, come tu sai certamente, con la data successiva rende inefficace quello o quelli precedenti, ovunque essi siano depositati.
Non sembra, ma una certa pratica ed esperienza l'ho acquisita con tanti anni di professione.
Infatti, la situazione è proprio questa. Mio padre desiderava che tutto fosse diviso equamente
 

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