hangar18

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve,
scrivo per chiedere informazioni su quali azioni devo intraprendere per potermi distaccare dall'impianto di riscaldamento e come vengono calcolate le spese fisse che una volta effettuato il distacco devo pagare al condominio.
Grazie,
Fabio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Devi trovare un tecnico disposto ad asseverare che il tuo distacco non crei squlibri all'impianto e aumento di consumi per gli altri.
Dovrai continuare a pagare le tue quote per le manutenzioni e gli adeguamenti...e non potrai beneficiare di alcun bonus fiscale.
 

hangar18

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao Diramaz, grazie per la tua risposta.
Il distacco lo vorrei fare perchè non utilizzo mai i termosifoni per riscaldarmi, che tipo di squilibrio potrei causare? Ho contattato il tecnico tempo fa e sto pensando di farlo per non pagare una spesa sempre molto alta nonostante non usi i caloriferi.
Di che bonus fiscale parli?

Grazie mille,
Ciao!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se uno si distacca è perché pensa di installare un impianto autonomo....di cui però no potrà godere di bonus fiscali.
Gli "squilibri" non sto qui a spiegarteli ma ho scritto che serve verifica perché esistono vari tipi di impianto.
Siccome avete obbligo di montare i contabilizzatori...se tu non usi il riscaldamento dopo non pagherai quota dei "volontari" ma solo quella degli "involontari" (aree comuni, dispersioni ed inefficenze)

Vorrei capire con cosa riscaldi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi i caloriferi li usi...ma non sono allacciati alla caldaia centralizzata.

Essendo "autonomo" non vi è necessità di installare ripartitori/contabilizzatori sulle tue unità...ma a tutte le altre spese sei costretto a partecipare...salvo tutti gli altri ti dispensino (il che la vedo "dura").
 

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