Joe

Membro Attivo
Proprietario Casa
In una villetta di due unità immobiliari, di cui una affittata e l’altra sfitta, Il contratto di locazione prevede la ripartizione del riscaldamento in base al numero dei caloriferi di ciascun alloggio, mentre quando é spento (estate) la bolletta viene ripartita in base al numero degli occupanti.

Nell’alloggio sfitto i termosifoni sono stati chiusi per cui a rigore di logica i consumi del gas per riscaldamento dovrebbero essere imputati al solo inquilino che occupa l’altra unità immobiliare sottostante.

Chiedo se sull’alloggio sfitto, pur non utilizzando il riscaldamento centrale, grava qualche onere e in che percentuale.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Stai parlando di edificio dato in affitto ..non valgono i criteri "condominiali" ma ciò che contrattualizzi.
 

Joe

Membro Attivo
Proprietario Casa
ringrazio Dimaraz. Se interpreto correttamente la sua risposta, il distacco del riscaldamento nell'alloggio sfitto non può condizionare la pattuizione contrattuale di ripartizione fra le due unità immobiliari.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Parli di "distacco" forse in modo improprio.

Se il riscaldamento è tenuto spento perché il locale è sfitto non è "distacco".
Solo se venisse realizzato un impianto indipendente sarebbe distacco.

Per il resto un contratto è un impegno che il locatario si è assunto.
 

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