em72

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve a tutti,
Io con mia sorella e mio fratello abbiamo ereditato tre unità immobiliari aventi tutte valori diversi secondo la stima eseguita da un professionista ossia:
Immobile 1 €. 31.000
Immobile 2 € 48.000
Immobile 3 € 56.000
Per praticità abbiamo deciso di comune accordo di assegnarci una u.i. a testa ossia:
Immobile 1 all'erede A
Immobile 2 all'erede B
Immobile 3 all'erede C.
Quale è il conguaglio da pagare dalle quote B e C affinchè tutti gli eredi abbiano un valore equo?
Vi ringrazio Anticipatamente.
P.S. Io un'idea l'avrei, ma non mi è stata approvata.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Quale è il conguaglio da pagare dalle quote B e C affinchè tutti gli eredi abbiano un valore equo?
Poichè il valore di tutti gli immobili è di 135.000 euro, ognuno avrebbe diritto ad una quota pari a 45.000 euro.
Quindi l'erede C dovrebbe "restituire" 11.000 euro e l'erede B 3.000 euro.
In totale 14.000 euro da attribuire all'erede A per consentirgli di raggiungere la quota di 45.000 euro.
 

em72

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie NEMESIS e MERI6, anch'io la penso come voi, invece qualcun'altro ritiene che bisogna arrivare alla quota di 56000 € pertanto le quote da versare sarebbero:
Erede C versa € 56000-48000 = € 8000 a erede B raggiungendo il vaolre di € 56000
Erede B versa € 48000-31000 = € 17000 a erede A in modo che l'erede A raggiunga il valore dell'erede B di 48000 € in più l erede C versa ulteriori 8000 € all'erede A per raggiungere il valore dei 56000. Ritengo sia errato in quanto con questa soluzione non viene considerato l'esborso di denaro da parte degli eredi B e C.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Erede C versa € 56000-48000 = € 8000 a erede B raggiungendo il vaolre di € 56000 Erede B versa € 48000-31000 = € 17000 a erede A in modo che l'erede A raggiunga il valore dell'erede B di 48000 € in più l erede C versa ulteriori 8000 € all'erede A per raggiungere il valore dei 56000
Veramente cervellotico e comunque errato. Con questo calcolo si avrebbe che:
Erede A - valore immobile 31,000+ 17.000 da B+ 8.000 da C = 56.000
Erede B - valore immobile 48.000 + 8.000 da C - 17.000 ad A = 39.000
Erede C - valore immobile 56.000 - 8.000 a B - 8.000 a C = 40.000
--------------
Totale diviso 135.000

Quindi si sarebbe diviso il totale dell'asse ereditario, ma non certo in modo equo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il calcolo delle spettanze si fa dividendo in parti uguali il monte ereditario. Una volta determinato l'ammontare corrispondente alla frazione corrispondente al numero degli aventi diritto si compensano con movimenti di denaro gli eccessi ed i difetti. Che si divida in parti uguali lo dice il c.c. . La suddivisione proposta non ha alcun nesso logico infatti il porre come punto di riferimento il bene di valore più alto penalizza il suo possessore ed avvantaggia chi ha il bene minore. Lo ha dimostrato meri56 nel CP 5. Quindi non è rispettato il principio dell'uguaglianza delle parti.
Chi si è inventata questa suddivisione non poteva andare a pare quattro passi ai giardini anziché pensare una cosa simile?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I conguagli di meri56 sono corretti.
Non sembra ne a me ne agli altri intervenuti vedi la risposta di Nemesis qui di seguito.
B deve 3.000 euro ad A C deve 11.000 euro ad A.
Questa compensazione oltre a rispettare il criterio delle parti uguali implica un minimo movimento di denaro.

Non vedo alcuna violazione al principio dell'uguaglianza!
Mia cara 135.000 diviso 3 fa 45.000 euro a testa (criterio delle parti uguali). Ti sembra che nel conto di Meri (che poi lei ha solo scritto quello che è stato sostenuto da Emi72 nel post precedente) l'erede A) abbia avuto in eredità 45.000 oppure 56.000? e l'erede C) ha avuto 45.000 oppure 40.000?
 

maria55

Membro Attivo
Professionista
Poichè il valore di tutti gli immobili è di 135.000 euro, ognuno avrebbe diritto ad una quota pari a 45.000 euro.
Quindi l'erede C dovrebbe "restituire" 11.000 euro e l'erede B 3.000 euro.
In totale 14.000 euro da attribuire all'erede A per consentirgli di raggiungere la quota di 45.000 euro.
Questo è il conguaglio di meri 56 cui facevo riferimento.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non sembra ne a me ne agli altri intervenuti vedi la risposta di Nemesis qui di seguito.
Veramente cervellotico e comunque errato. Con questo calcolo si avrebbe che:
Erede A - valore immobile 31,000+ 17.000 da B+ 8.000 da C = 56.000
Erede B - valore immobile 48.000 + 8.000 da C - 17.000 ad A = 39.000
Erede C - valore immobile 56.000 - 8.000 a B - 8.000 a C = 40.000
--------------
Totale diviso 135.000

Quindi si sarebbe diviso il totale dell'asse ereditario, ma non certo in modo equo.


Il post voleva solo dimostrare come la divisione proposta dai coeredi di Em72 non fosse per niente equa e pur dividendo l'esatto ammontare dell'asse ereditario di 135.000 euro, le quote fossero assolutamente sbagliate.



I conguagli di meri56 sono corretti. Non vedo alcuna violazione al principio dell'uguaglianza!
Grazie. Lieta di essere stata ben compresa.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto