rosellina57

Membro Attivo
Proprietario Casa
Alla morte di mio padre ( avvenuta senza testamento) abbiamo ereditato degli appartamenti e negozzi . La quota maggiore è andata a mia madre in quanto era in comunione di beni . Successivamente mia madre è morta lasciando un testamento in cui divideva i beni tra i figli. Purtoppo a quanto ho capito poteva disporre solo della sua parte. In parole povere ,ognuno ha ereditato degli appartamenti e negozi, però oltre alla quota lasciata da mia madre ogni figlio è proprietario di 1/9 (ereditato precedentemente da nostro padre) dei quello degli altri. quindi io ho per successione 3 appartamenti ma non ne sono padrona al 100/100. Un fratello nonostante in un primo momento fosse d'accordo nell'andare da un notaio per dividere queste parti, in modo che ognuno fosse completamente proprietario degli immobili ,si è reso irreperibile per 10 anni non rispondendo più all'avocato che lo ha più volte sollecitato. Premetto che io ho sempre usufruito delle mie proprietà come miei fratelli delle loro ( che hanno, per 10 anni, percepito tralaltro gli affitti dei negozzi) , senza che mai nessuno accampasse delle pretese sulle proprietà altrui. Adesso però dopo 10 anni voglio che la questione si risolva ,cioè ,voglio donare la mia parte ( 1/9) delle proprietà dei miei fratelli e voglio che loro mi donino la loro parte (1/9) delle mie. Posso pretendere questo anche se uno non è d'accordo? Mi devo sobbarcare io le spese di una eventuale divisione giudiziale? A quanto ammonterebbero le spese? Grazie mille per le eventuali risposte.
 
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Ollj

Ospite
Lei può agire per l'eventuale acquisto del 1/9 da suo fratello; non può invece pretendere che suo fratello acquisisca quell' 1/9 di cui lei è proprietaria.
In entrambe le circostanza sarà necessario la divisione giudiziale; spese a suo carico in prima battuta e poi ripartite sull'intero asse ereditario; infatti è consolidato l’orientamento secondo cui le spese del giudizo di divisione debbano essere a carico di tutti i coeredi proporzionalmente alle quote di ciascuno.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Con mia sorella avevamo permutato (non ricordo se è il termine giuridico corretto) la quota che ci consentiva di diventare proprietarie al 100%. Avevamo attribuito pari valore alla quota che ci stavamo scambiando (davanti a notaio naturalmente)
 

rosellina57

Membro Attivo
Proprietario Casa
io vogli cedere il mio 1/9 della proprietà dei miei fratelli non acquistarla e vorrei che loro cedessero la loro parte (1/9) a me. il giudice può obbligarli a fare questo? anche perchè loro hanno ereditato dei negozzi che hanno affitato è in questi 10 anni non mi hanno mai dato certamente 1/9 dell'affitto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessun Giudice può imporre l' acquisto di quote degli altri proprietari...ma vien logico pensare che convenga a chi detiene la quota maggiore evitare di perdere il bene.

Se non trovate un accordo "bonario" il Giudice potrà unicamente disporre la messa all' asta dell' intero bene e ripartire il ricavato sulla base delle quote. Potrebbe anche decidere di mettere all' incanto solo la tua quota ...o counque agire sulla base della propria discrezionalità.

Unico fatto certo è che sia un tuo diritto pretendere ti venga girata la quota dei frutti che hanno generato le unità affittate e di cui tu sei comproprietaria.

Su questo non transigere e non aspettare a far valere il tuo compossesso pena usucapione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, se vuoi puoi risolvere il problema con il fratello disponibile, disputando una permuta delle vostre quote su tutti i beni, prevenienti dalla prima eredità, a condizione che il loro valore sia lo stesso per ciascuna parte.
Mentre con l'altro fratello dovrai chiedere la divisione giudiziale. Il giudice, constatata la sua opposizione, dovrebbe mandare all'asta la vendita degli immobili in comproprietà alla quale possono partecipare anche le parti. Il ricavato andrà suddiviso in proporzione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusa ma quanti fratelli/figli siete?
Alla morte di mio padre ( avvenuta senza testamento) abbiamo ereditato degli appartamenti e negozzi
1/3 al coniuge superstite e 2/3 diviso in pari uguali tra tutti i figli/fratelli.

Se tuo padre era proprietario del 50% dei beni e l'altro 50% era di tua madre, la situazione della proprietà dopo la morte di tuo padre era la seguente:
- tua madre 1/2 (già suo) + 1/6 = 4/6
- tutti voi figli =2/6 da dividere in parti uguali

Con la morte di vostra madre che ha redatto il testamento
1/3 dei suoi 4/6 poteva destinarli a chi voleva
2/3 dei suoi 4/6 sono destinati per legge ai tutti voi figli in parti uguali

quindi voi figli/fratelli siete proprietari indistinti ed in parti uguali di almeno
2/6 (già vostri) + 4/9 (come da legttima) = 14/18 = 7/9 del patrimonio dei vostri genitori; gli altri 2/9 possono essere stati destinati a chiunque.
 

Elisabetta48

Membro Senior
a condizione che il loro valore sia lo stesso per ciascuna parte.
Anche se non lo è, le parti possono concordare che lo sia. Se non ricordo male, con mia sorella si era concordato il valore maggiore delle due quote scambiate, ma il notaio diceva che comunque era la via più economica.

@rosellina57 può cominciare a fare la permuta coi fratelli disponibili e a chiedere la sua parte di affitto al fratello non disponibile. Forse dopo diventa disponibile...
 

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