nunzia

Nuovo Iscritto
salve a tutti vi propongo un argomento sul quale vorrei ricevere i vostri illustri pareri:
mio padre è proprietario di un locale commerciale che ha dato a mio fratello in comodato d'affitto per svolgerci la propria attività,tale immobile si era stabilito che venisse donato a me e mio fratello....ultimamente però mi è sembrato ti capire che in realtà mio padre,visto che mio fratello ci svolge l'attività,ha intazione di lasciare l'immobile totalmente a mio fratello e a me dare un'immobile di civile abitazione dove per'altro i miei ancora vivono,che ovviamente ha un valore nettamente inferiore all'immobile commerciale.Mio padre asserisce che ovviamente mio fratello dovrà corrispondermi la differenza di valore tra i due immobili che approssimativamente è circa di 200.000,00 euro se non di più,ammesso e nn concesso che mio fratello fosse in condizioni di darmi questi soldi (cosa che dubito fortemente)posso oppormi a questa suddivisione o c'è il rischio reale del fatto che mio fratello ormai da 20 anni ha avuto in comodato l'immobile e che quindi ne possa diventare automaticamente proprietario?????
Se mio fratello dovesse vendere l'attività l'immobile gli garantirebbe una rendita certamente superiore a quella che renderebbe a me la case dei miei a prescindere dal fatto che mio fratello mi dia i soldi per pareggiare le cose......quale sarebbe a parere vostro la soluzione migliore da parte di mio padre per nn fare disparità ed inoltre se mi accordassi alla volontà di mio padre come mio fratello dovrebbe darmi i soldi e con quale tempistica,e se nn dispone di questi soldi cosa succede?????Grazie anticipatamente vi prego di aiutarmi a capire ci tengo molto.
 

valapril

Membro Attivo
Proprietario Casa
Intanto che gli esperti, quelli veri, decidano su quale risposta dare, io dico la mia. Da oggi alla morte del proprietario (il padre) potete fare tutti gli accordi possibili, in fondo se ho capito bene siete siete solo due figli, quindi in teoria dovrebbe essere facile. Se gli accordi non venissero presi, alla morte del proprietario tu richiedi la ricostituzione dell'asse patrimoniale, cioè tutto quello che è stato donato ritorna insieme a quello che era nella disponibilità del proprietario a formare il patrimonio immobiliare lasciato a tutti gli aventi diritto. Dopo la ricostituzione dell'asse patrimoniale sul quale non esiste la possibilità di usucapire niente, si effettua, seguendo i normali canali di buon senso o di periti o di via giudiziaria, la divisione dei beni.
A questo punto aspettiamo le risposte degli esperti, quelli veri...
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Ogni accordo fatto precedentemente al decesso del padre non ha alcun valore. Se il papà vuole pareggiare il valore delle quote è bene faccia testamento con l'aiuto del notaio : spostando la quota "disponibile " ( ossia lavorando su quella parte su cui il testatore può liberamente disporre senza ledere le quote dilegittima ) il papà potrà compensare le porzioni pertoccanti .

Questa è la via da seguire . Da questa postazione non si può aggiungere altro: bisogna fare dei conti sui beni e valori reali e complessivi
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Io desidero sempre mettere un cappello a queste discussioni: I genitori possono lasciare i loro beni come credono, fatte salve le disposizioni di Legge.
Veniamo al caso che esponi e che mi convince sotto il profilo rendita: tu dici che se tu affittassi l'appartamento dei tuoi, avresti una rendita decisamente inferiore a quella del fondo commerciale: (valutazione condivisibile, a patto che il negozio sia in buona posizione e vi sia richiesta) (Se tuo fratello non svolgesse la sua attività, avresti certezza di affittare? e a che canone?)
Detto ciò, potresti cercare di convincere di lasciarvi i due immobili indivisi, e il reddito di entrambi gli immobili, saranno la vostra rendita, tuo fratello ti pagherà metà canone del fondo commerciale e dividerete il canone della casa dei tuoi. Per la situazione odierna, non vi è rischio di usucapione, e sta nella volontà di tuo padre di regalare il canone a tuo fratello e di compensare, eventualmente te del mancato trattamento di equità.
 

nunzia

Nuovo Iscritto
scusate la mia lunga assenza ma ho difficolta a collegarmi vi ringrazio per le risposte xchè comunque mi rincuorano un po spero di tornare presto a dire la mia su questo bellissimo forum.....ciao a tutti e grazie sempre.
 

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