letizia chiocciolina

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salve
premessa: mamma viva e 2 figli (fratello e sorella)
donazione di 2 immobili da entrambi i genitori.
Ad oggi risulta che il figlio maschio ha fatto (di nascosto)una risoluzione di donazione per mutuo dissenso per rendere commerciabile l immobile, e chiede una riduzione della donazione paterna (il babbo è morto) della sorella dato che non ha ricevuto nulla ufficialmente, ma in realtà i soldi della vendita dell'immobile li ha presi lui!

Cosa può fare la sorella per tutelarsi!?
ovviamente ha chiesto di firmare una rinuncia di riduzione che il fratello non ha voluto firmare!
 

Gianco

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Prima di fare la risoluzione della donazione, pratica che non conosco, avrà fatto l'atto che ovviamente ha lasciato traccia. Pertanto è facilmente dimostrabile che entrambi i fratelli hanno avuto la loro quota di eredità, anche se poi uno ha fatto un'operazione per poter accedere ad un mutuo.
 

letizia chiocciolina

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Proprietario Casa
Intanto grazie mille della risposta!
Purtroppo le cose sono un po piu complicate, in quanto studiandomi un po la pratica di risoluzione di donazione per mutuo dissenso, emerge che questa si configura non come una controdonazione ma come un ripristino dello stato precedente le donazioni stesse, quindi per la legge quella donazione al fratello non è mai esistita!
 

Luigi Criscuolo

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quindi per la legge quella donazione al fratello non è mai esistita!
non è mai esistita per modo di dire perché se la donazione è stata fatta con atto notarile c'é traccia alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Pertanto l'immobile deve ritornare nella disponibilità dei donanti; se l'immobile è stato alienato c'é traccia sempre presso la medesima Conservatoria.
 

letizia chiocciolina

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Proprietario Casa
..pertanto si configura che ciò che ha il figlio è perchè lo ha comprato e va a chiedere la legittima alla sorella tramite la riduzione di cio che le è stato donato!
 

Gianco

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Certamente, se una donazione viene stipulata e successivamente annullata, un motivo ci sarà. Ancor più se poi l'immobile viene ceduto a titolo oneroso ad uno zio.
Certamente, ci sarà la necessità di tutelare i propri interessi davanti ad un giudice.
 

letizia chiocciolina

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Proprietario Casa
I motivi addotti per la risoluzione per mutuo dissenso sono stati sciocchi, per esempio hanno trovato un cavillo per cui mia nonna si riprendeva una parte e mio zio non aveva piu interesse ad avere solo una quota parte dell intero!....cose da matti...hanno anche fatto scrivere che sono insorte divergenze caratteriali che sfiorano l indegnità e dopo 2 giorni sono andati a vivere insieme!!

per essere piu precisa..al momento la casa è ancora a nome di mia nonna che ci ha comunicato che presto passerà a mio zio (ovviamente non con la donazione) o ancora peggio stanno pensando di intestarla (finta vendita) alla compagna di mio zio.....di male...in peggio...
 

letizia chiocciolina

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Proprietario Casa
cio che cerchiamo infatti è il modo per tutelare mia mamma, che poverina sta assistendo al disfacimento della sua famiglia e al possibile dissolvimento dei suoi beni!
mentre per la famiglia poco si può fare, per il resto ..,.speriamo di sì!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Con la premessa che la riduzione della donazione va chiesta quando si è aperta la successione e qui sembra che la nonna, cioè la madre di uno dei contendenti sia ancora viva e risulti intestataria della casa. L'azione di riduzione va fatta solo sulla successione del nonno.
l immobile è tornato ai donanti che hanno venduto a mio zio .....guarda caso
e dove sono finiti i soldi che hanno percepito i nonni? C'é traccia sul rogito? Assegni, bonifici ecc...?
 

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