arcy

Membro Attivo
Salve
Io e i miei due fratelli in questi giorni stiamo valutando i criteri con cui dar seguito alla volontà dei nostri genitori, maturata ultimamente e cioè ripartire il patrimonio a disposizione (immobili,terreni ) con donazione ai propri figli.
Per quanto concerne gli immobili e i terreni non ci sarebbero grossi problemi, considerato che ci siamo già auto accordati per una equa divisione (ovviamente lasciando l'unità abitativa principale in cui attualmente vivono come usufrutto) ma siamo scevri su come gestire una consistente liquidità depositata in banca sotto forma di investimenti (titoli di stato).
Volevo chiedervi, è possibile, pur lasciando l'intera liquidità a disposizione dei nostri genitori come usufrutto, ripartire l'intera somma in tre quote uguali intestando " beneficiari " i relativi figli in modo che per il futuro si evitino brutte sorprese.
Oppure in alterativa che altre soluzioni mi suggerite?
Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Usufrutto su "liquidità" (=somme di denaro)???!!!

Ma stiamo scherzando?

Se è donazione si divide e ogni donatario ne farà l'uso che ritiene.
Sennò il tutto resta nella proprietà dei genitori e solo dopo la dipartita si ripartisce quanto resta.
 

arcy

Membro Attivo
Usufrutto su "liquidità" (=somme di denaro)???!!!

Ma stiamo scherzando?

Se è donazione si divide e ogni donatario ne farà l'uso che ritiene.
Sennò il tutto resta nella proprietà dei genitori e solo dopo la dipartita si ripartisce quanto resta.

intendevo delle forme di investimento , polizze o altro con beneficiari i figli, oppure altre forme di investimento a lungo termine
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Investimenti in periodi di tassi negativi?

Forse rende di più "seppellirli" in luoghi dove sei certo di ritrovare quanto filoni.
 
U

User_39006

Ospite
Si, esistono delle polizze che di solito sono appunto assicurazioni sui titoli stessi etc. Possono essere intestate ad una persona, ma possono essere indicati diversi beneficiari. Tali polizze non entrano nemmeno nella dichiarazione di successione.
I tassi in genere non sono positivi come negli anni passati, ma cmnque rendono sempre un po', nel caso di mia madre, che aveva appunto una di queste polizze, circa il 2/3% annuo.
Tenere i soldi sotto il materasso non serve a nulla.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ali polizze non entrano nemmeno nella dichiarazione di successione.
I tassi in genere non sono positivi come negli anni passati, ma cmnque rendono sempre un po', nel caso di mia madre, che aveva appunto una di queste polizze, circa il 2/3% annuo.

Devi aggironarti.
Solo la parte di capitale resta esentasse...ma il "rendimento" subirà tassazione al momento della liquidazione anche se fosse agli eredi.
E si potrà pure chieder collazione qulara siano state lese quote di legittima.

Quanto al "rendimento" in %...quanto "promesso" a tua madre non fà testo visto che:
1-avendo sottoscritto tempo addietro probabilmente sarà stato quanto i tassi erano ancora "positivi".
2-in una polizza vita l'eventuale rendimento và sempre riparametrato con i costi per "caricamenti"...che non sono mai ben esposti nei contratti.
 
U

User_39006

Ospite
Il rendimento è tassato indipendentemente dalla successione, e le tasse sulla liquidità si pagano solo se questa è superiore ad un milione per erede. Ho appena fatto la successione dopo la morte di mia madre...
 

arcy

Membro Attivo
Il rendimento è tassato indipendentemente dalla successione, e le tasse sulla liquidità si pagano solo se questa è superiore ad un milione per erede. Ho appena fatto la successione dopo la morte di mia madre...

ok
quindi costituirebbe una sorta di "vincolo" qualora intestato a un parente come beneficiario e le somme rese sarebbero anche esentasse?
 

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