profitto

Membro Attivo
Donazioni , prestiti infruttiferi di valore modico considerando le condizioni economiche del donante , non vanno registrati se vi è tradizione . Questo , quanto apprendo dal testo unico delle donazioni .

Mentre invece , un anziano , palesemente incapace nelle burocrazione bancarie o finanziarie, , devolve con liberalità e accordo dei leggittimi , la quasi totalità dei suoi depositi mobiliari , al figlio , Unico erede legittimo e questo a sua volta cointesta gli incrementi e patrimoni o comunque mette queste risorse a disposizione del figlio , nipote dell'anziano ; A mia conoscenza parziale, forse negligenza , queste attività non richiedono atti di donazioni e registr. in pubblici registri poichè palesemente evidente chi sono gli eredi , e soprattutto tracciabile per la maggioranza dei beni trasferiti.

Resta da capire se si configuri o meno il fenomeno di Elusione , vedi tempi , se

A trasf a B , poi , nello anno, mese corrente , e successivi ,
B cointetsta quindi devolve a C.

Tutto con tradizione e liberalità ma entro tempi brevi.

L'opinione del notaio , è , comunque un atto di donazione , e visti gli importi , rientranti nella franchigia per parenti in linea retta , ch eesenta da imposta su donazioni o successioni , sostenere un costo fisso proporzionato agli importi . tot. spesa circa 1% netto (onorario notarile).

Ho sopracitato il termine elusione , poichè nello stesso testo donazioni , mi sembra di capire del termine di 5 anni , entro cui , il donatario non può donare a sua volta eredità o donazioni ricevute salvo pagamento atto e imposta.


Sono gradite le vostre esperte considerazioni.
 

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