seren

Nuovo Iscritto
Buongiorno, ho un quesito al quale non riesco ad avere una risposta e quindi chiedo il vostro aiuto :

Con alcuni condomini abbiamo indetto una assemblea di condominio seguendo tutte le procedure di legge
1/6 dei millesimi, raccomandata all'amministratore con richiesta di convocarla Lui ed in fine dopo aver atteso i 10 gg inutilmente, una risposta dall'amm.re, abbiamo deciso una data e convocato tutti i condomini compreso l'amministratore.

Di tutta risposta l'amm.re ne convoca un'altra 15 giorni dopo di noi . Ora alcuni condomini sono perplessi ma noi vogliamo procedere con la nostra Assemblea.

La domanda è questa: possibile che un condominio possa essere tenuto sotto scacco così da un amm.re che si sente il titolare di qualsiasi iniziativa (come disdire contratti con fornitori senza consultarci) ??

grazie
Serena
 

seren

Nuovo Iscritto
sono sempre io Vi prego aiutatemi !!! è possibile che non c'è nessun mezzo per obbligarlo a partecipare alla nostra assemblea e poi eventualmente indirne un'altra ???
serena
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Non potete obbligare nessuno a partecipare all' assemblea.

La vostra convocazione è valida; ossia potete riunirvi e deliberare.

Anche l' amministratore ha eseguito un' altra convocazione valida 15 giorni dopo.

Anche in quella data potrete riunirvi e deliberare.

Aggiunto dopo 2 minuti ....

La domanda è questa: possibile che un condominio possa essere tenuto sotto scacco così da un amm.re che si sente il titolare di qualsiasi iniziativa (come disdire contratti con fornitori senza consultarci) ??
Serena

Per quest' ultima domanda ti lascio un link che potrebbe interessarti:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Il potere politico degli amministratori
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Riunite e decidete. senza di lui sarà più facile. poi. dopo 15 giorni riunitevi di nuovo e "decidete" esattamente le stesse cose. Poi liberatevi di lui.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Se vi sono comportamenti irregolari da parte dell'amministratore i condomini possono chiederne ragione ed eventualmente revocarlo come previsto dall'art. 1129 del codice civile ma a parte le consuete lamentele che si leggono in questo e altri forum in materia condominiale tutto sta a muoversi formalmente affidandosi ad un professionista che verifichi i fatti e agisca a vostro nome nei confronti del mandatario cioè dell'amministratore.
La disdetta dei contratti di fornitura o di gestione delle pulizie deve essere motivata da inadempimenti o condizioni economiche migliori e comunque i condomini possono chiederne le giustificazioni in ogni momento.
Quindi la richiesta di aiuto come se si stesse verificando una tragedia imminente non ha ragione di esistere perchè la legge da ampia possibilità di agire ai condomini.
Avv. Luigi De Valeri:daccordo:
 

seren

Nuovo Iscritto
Gent. Avv. De Valeri la mia richiesta di aiuto probabilmente era esagerata ma motivata dall'incontro odierno che abbiamo con il fantomatico amm.re. Ho delle proprietà in altri condomini e quindi ho la sfortuna di partecipare a diverse riunioni con le problematiche più disparate e ogni volta che ci siamo rivolti ad esperti per far valere i nostri diritti sia la legge che l'esperto ci hanno fatto perdere denaro ma principalmente una montagna di tempo !!!!! quindi io rivolgendomi a questo forum speravo di poter venire a conoscenza di una soluzione a me sconosciuta !!!!! purtroppo per la nuova normativa sulla gestione condomini dobbiamo ancora aspettare secoli !!!
grazie comunque
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Non ti aspettare miracoli dalle nuove norme, perchè porteranno molti costi e pochi vantaggi.

Invece "svegliati", organizzati con i tuoi soci condomini, ed insegna all' amministratore ad amministrare.

E' più facile, meno costoso, e poi è divertente.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
condivido con raffaelemaria ma da fare alla prima assemblea.cosi' l'amministratore si presenta come decaduto e per il passaggio delle consegne.non decide piu' nulla
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Gentile Seren, qui si usa il tu, sei in cerca di aiuto come tanti altri sul forum :shock:visto che hai delle proprietà in altri condomini devi partecipare nel tuo interesse e non per sfortuna alle assemblee.
E' normale che i condomini si rivolgano a professionisti dividendone i costi della consulenza, sempre che per esperti :shock:intendi avvocati che si occupano di questa specifica materia ... e comunque che vuol dire che la legge le ha fatto perdere tempo e denaro ?
Non esistono soluzioni magiche da trovare in questo forum basato sulle opinioni e sui consigli di alcuni professionisti come chi scrive, necessariamente generali visto che solo sulla documentazione si può basare una consulenza attendibile, ma come già detto è opportuno che i condomini facciano esaminare le problematiche in atto causate dall'amministratore ad uno Studio legale ferrato in materia che saprà come gestire la situazione, assistendovi in assemblea cui verrà convocato l'amministratore per rendere le dovute spiegazioni sul suo operato, quindi inizialmente in via stragiudiziale e se necessario ricorrendo al giudice come prevede l'art. 1129 del codice civile.
Altre strade non sono opportune e il fai da te giuridico è sempre a rischio, anche perchè che la situazione può degenerare se il condominio non agisce formalmente, sempre che si configuri un danno a causa dell'operato dell'amministratore e questo si potrà valutare solo per tabulas.
Avv. Luigi De Valeri:daccordo:
 

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