AnnaEsposito

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Proprietario Casa
Salve,
Ci terrei ad avere dei chiarimenti in riferimento all'eredità di mia nonna.
Premetto dicendo che mia nonna era la madre di mio padre, il quale è morto prima di lei.
Dopo la morte di mio padre, mia nonna ha iniziato a distaccarsi totalmente da me, mio fratello e mia madre, al punto tale da rifiutare la nostra assistenza nei suoi confronti, preferendo l'assistenza del suo unico figlio (mio zio).
Lo stesso era già stato fatto quando era ancora vivo anche mio nonno, infatti dopo la sua morte ci è stato presentato un testamento in cui era stato annotato che più della metà della proprietà di mio nonno era stata lasciata a mio zio, mentre solo una piccola parte a me e mio fratello, in quanto mio zio gli aveva fatto assistenza.
Ora temiamo di ricevere un testamento simile anche da parte di mia nonna e quindi vorrei chiedere:
1)Può una nonna rifiutare l'assistenza da parte dei propri nipoti e nuora, al fine di favorire l'unico suo figlio ancora in vita in ambito di eredità?
2)Abbiamo noi due nipoti, il diritto di visionare libretti postali o conti correnti bancari di nostra nonna ormai deceduta, per accertarci delle somme lì presenti, affinché nostro zio non se ne approfitti e ritiri il tutto a nostra insaputa?
3) Può ritenersi vera assistenza il solo fatto che mio zio la invitava a pranzo per non farla cucinare, quando per il resto era totalmente autosufficiente? (In punto di morte abbiamo fatto le notti tutti, nonostante precedentemente a noi era stata vietata l'assistenza.)
Attendo una risposta e ringrazio anticipatamente.
 

Excalibur

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Ci vuole un esperto. Anche in presenza di un testamento (se c'è) gli eredi - e voi nipoti siete eredi ma lo è anche il figlio - ci sono quote dette di legittima da rispettare. Per quanto riguarda i conti correnti essi "muoiono" insieme alla persona e non possono essere movimentati. Se tua nonna da viva ha regalato del denaro a tuo zio non c'è niente da fare. Ma quanto ora c'è sui conti deve essere diviso tra gli eredi secondo le quote di legittima o secondo queste e quanto disposto da un testamento, se esiste. Non so se avete diritto a vedere i conti della nonna, credo di sì. Chi ha aperto la successione? Direi che un consiglio di un avvocato non sarebbe male. Poiché lo scrivo quasi sempre ci tengo a dire che non è la mia professione. Insomma non sono in conflitto di interessi.
L'assistenza di un genitore è dei figli e in mancanza passa ai nipoti - come obbligo intendo. Se poi la persona è autosufficiente e non vuole vederti immagino ci sia poco da fare - per quanto doloroso sia. Le liti sull'eredità sono lunghe e costose, quindi meglio parlare con vostro zio che finire in tribunale.
 

Dimaraz

Membro Storico
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1)Può una nonna rifiutare l'assistenza da parte dei propri nipoti e nuora, al fine di favorire l'unico suo figlio ancora in vita in ambito di eredità?

Ovviamente si.

2)Abbiamo noi due nipoti, il diritto di visionare libretti postali o conti correnti bancari di nostra nonna ormai deceduta, per accertarci delle somme lì presenti, affinché nostro zio non se ne approfitti e ritiri il tutto a nostra insaputa?

Altrettanto ovviamente no.

3) Può ritenersi vera assistenza il solo fatto che mio zio la invitava a pranzo per non farla cucinare, quando per il resto era totalmente autosufficiente?

E che ci azzecca?
 
Ultima modifica:

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nessun propista è in "conflitto di interessi".
Ci credo. Per altro non ci sarebbe niente di male se un legale iscritto consigliasse, magari c'è. Per me è importante dire che non sono un avvocato e che ogni consiglio su questioni di legge va preso con le pinze proprio perché non sono un professionista e che non sto dicendo a nessuno di rivolgersi a me come tale. Magari è uno scrupolo mio. E non volevo offendere in alcun modo gli altri forumisti:):preghiera:
 

Excalibur

Membro Attivo
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@ per Dimaraz perché i nipoti - che sono eredi tanto quanto l'altro figlio della signora defunta - non possono sapere quanto è caduto in successione in relazione a conti correnti o altro? Almeno il saldo. Se poi la signora aveva i suoi conti cointestati col figlio non andrebbe separatoi - ai fini della successione - quanto appartiene a chi è vivo e quanto al defunto?
 

Dimaraz

Membro Storico
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Per me è importante dire che non sono un avvocato e che ogni consiglio su questioni di legge va preso con le pinze proprio perché non sono un professionista e che non sto dicendo a nessuno di rivolgersi a me come tale

Avevo inteso il senso...mi ero limitato a dirti che è improprio parlare di un tuo "conflitto di interessi".

Puoi lecitamente intervenire alla discussione anche se non sei una "professionista".

Il "conflitto di interessi" sussite in altro caso...ad esempio se tu fossi stata l'avvocato dello zio con cui @AnnaEsposito intentava causa
 

Franci63

Membro Storico
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I nipoti non hanno dirtto a "legittima" .
Credo non sia corretto,i nipoti hanno diritto alla legittima per "rappresentazione ",art. 468 c c
1)Può una nonna rifiutare l'assistenza da parte dei propri nipoti e nuora, al fine di favorire l'unico suo figlio ancora in vita in ambito di eredità?
Una persona si fa assistere da chi desidera,ma normalmente non per questioni di eredità,che c'entra poco.
Nei limiti della quota disponibile la nonna può favorire chi vuole,anche se non ha mai ricevuto assistenza da questa persona.
2)Abbiamo noi due nipoti, il diritto di visionare libretti postali o conti correnti bancari di nostra nonna ormai deceduta, per accertarci delle somme lì presenti, affinché nostro zio non se ne approfitti e ritiri il tutto a nostra insaputa?
Credo che chi è in possesso dei beni del defunto debba predisporre un inventario entro tre mesi,altrimenti potete chiedere al Tribunale un decreto che autorizzi la redazione dell'inventario da parte del cancelliere o del notaio incaricato.
3) Può ritenersi vera assistenza il solo fatto che mio zio la invitava a pranzo per non farla cucinare, quando per il resto era totalmente autosufficiente? (In punto di morte abbiamo fatto le notti tutti, nonostante precedentemente a noi era stata vietata l'assistenza.)
Non ha nessuna rilevanza
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
@ per Dimaraz perché i nipoti - che sono eredi tanto quanto l'altro figlio della signora defunta - non possono sapere quanto è caduto in successione in relazione a conti correnti o altro? Almeno il saldo. Se poi la signora aveva i suoi conti cointestati col figlio non andrebbe separatoi - ai fini della successione - quanto appartiene a chi è vivo e quanto al defunto?


Credo non sia corretto,i nipoti hanno diritto alla legittima per "rappresentazione ",art. 468 c c

Qui forse mi sono "buttato in avanti"...se la "nonna" ha fatto testamento ed ha previsto un "sostituto" a chi non poteva (premorto) accettare ...allora la "rappresentazione" non ha valenza.

Art. 467 comma 2.

Da capire se la nonna abbia lasciato testamento in tal senso.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Copio incollo dalla Stampa il parere di un giurista su un caso analogo (successione dei nipoti dai nonni sopravvissuti al figlio): "ai sensi dell'art. 467 cod. civ. "La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato". Ne deduco che i nipoti abbiano diritto alla legittima, con o senza testamento.
 

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