Deky09

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera,
sottopongo questo quesito davvero molto importante per me.
In sede di assemblea di condominio, avvenuta il 25/01/22 l'adunanza ha deliberato di NON accettare di procedere con il Superbonus 100%.
Si è scelto di applicare dei bonus meno rischiosi, che ci permetteranno di dormire tranquilli.
Oggi, si convoca in ottemperanza ai dettami assembleari, la riunione della Commissione dei Lavori per valutare lo stato di conservazione dello stabile e nominare il tecnico abilitato per la redazione del capitolato di appalto e computo metrico estimativo.
L'amministratore, accompagnato da alcuni condomini, ha tentando di delegittimare il deliberato dell'ultima Assemblea.
Vogliono riproporre il Superbonus.
Vogliono a tutti i costi legarci al cappio del Superbonus anche a dispetto della decisione già presa e contro ogni principio legale.
E' possibile sovvertire una delibera?
Cosa e come muoverci?
Sarebbe una soluzione chiedere l'immediata revoca dell'amministratore?
Grazie.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Sarebbe una soluzione chiedere l'immediata revoca dell'amministratore?
senz'altro. Anche perché l'amministratore amministra le cose comuni del condominio e agisce seguendo quanto deliberato dall'assemblea con le dovute maggioranze. L'amministratore non può prendere iniziative del tipo invalidare il deliberato della assemblea. L'assemblea è sovrana e può, se l'argomento è all'ordine del giorno, modificare o ribaltare quello che è stato deliberato nelle assemblee precedenti. In alternativa solo un giudice può annukare in toto o parzialmente una delibera: ma per farlo bisogno prima passare dall'Istituto della Mediazione e poi dal Magistrato ordinario. C'é solo un problema: possono chiedere l'annullamento gli assenti (entro 30 gg dal ricevimento del verbale dell'assemblea che contiene la delibera a cui si vuole fare opposizione) oppure i presenti all'assemblea che abbiano votato contro o si siano astenuti come da registrazione sul verbale entro 30 gg dalla data in cui si è tenuta l'assemblea.
 
Ultima modifica:

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
possono chiedere l'annullamento gli assenti (entro 30 gg dal ricevimento del verbale dell'assemblea che contiene la delibera a cui si vuole fare opposizione) oppure i presenti all'assemblea che abbiano votato contro o si siano astenuti come da registrazione sul verbale entro 30 gg dalla data in cui si è tenuta l'assemblea.
Se fosse vero non si potrebbe mai arrivare ad un'assemblea valida. Per invalidarla ci vogliono delle serie motivazioni, non basta aver votatoi contro..
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se fosse vero non si potrebbe mai arrivare ad un'assemblea valida. Per invalidarla ci vogliono delle serie motivazioni, non basta aver votatoi contro..
La risposta di vittorievic ti ha tratto in inganno, ma è corretta nel tecnicismo.

1- L’amministratore non può far di testa sua. Immagino che nel tuo caso abbia solo cercato di influenzare la commissione per far cambiare opinione e delibera
2- Qualunque delibera assembleare può essere rimessa in discussione in una successiva assemblea, purché posta allo odg; se il nuovo esito sovverte il precedente, se ne deve prendere atto. Legalmente non c’è nemmeno un vincolo temporale. Fastidioso ma vero: il problema non sta nella regola, ma nella incoerenza dei condomini
3- caso diverso la procedura per chiedere l’annullamento legale. La chiusa di vittorievic e i 30gg valgono per questo caso
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Se fosse vero non si potrebbe mai arrivare ad un'assemblea valida.
se permetti la validità di una assemblea è un'altra cosa rispetto alla possibilità di chiedere l'annullamento di una delibera (argomento di cui si parla). L'assemblea e da considerare nulla se è stata tenuta in violazione ai quorum costitutivi o deliberativi (e poi ci sono sono altri motivi). In ogni caso la nullità di una delibera o di tutta l'assemblea, e di quanto deliberato in quella assemblea, la stabilisce il Giudice non l'amministratore o un condomino.
Per invalidarla ci vogliono delle serie motivazioni, non basta aver votatoi contro.
votare contro ad una delibera non è di per se il motivo di invalidazione ma, per i presenti, è la "condizio sine qua non" per poter iniziare una vertenza di annullamento della delibera. E' singolare che un condomino voti contro lo svolgimento della assemblea: se a suo avviso non sono stati raggiunti i quorum costitutivi o deliberativi pretende che il Presidente della Assemblea lo scriva sul verbale in contraddittorio alla formula di rito iniziale che sostiene che "l'assemblea è stata regolarmente convocata, che tutti gli aventi diritto sono stati avvisati e che sono presenti per teste e per millesimi i quorum sufficienti per la costituzione della assemblea e per deliberare sugli argomenti elencati all'ordine del giorno.".
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Sostituire "annullabile" a "nulla".
grazie della precisazione Prof. comunque avevo anche scritto:
In ogni caso la nullità di una delibera o di tutta l'assemblea, e di quanto deliberato in quella assemblea, la stabilisce il Giudice non l'amministratore o un condomino.
questo perché le assemblee organizzate in difetto di quorum costitutivo, e/o le delibere approvate in difetto di quorum deliberativo, pur essendo annullabili sono efficaci sino a quando un Giudice stabilisce la nullità oppure l'assemblea dei condomini, con regolare quorum costitutivo e deliberativo, delibera l'inefficacia di quanto deliberato precedentemente.
 

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