cerians

Membro Ordinario
Ciao a tutti, qualcuno mi sà spiegare la differenza tra una convenzione che riporta "diritto di superficie" e una che riporta "diritto di proprietà"?
Grazie
 

sama

Nuovo Iscritto
la differenza sta nel fatto che diritto di superficie sei proprietario del fabbricato costruito e non del terreno su cui insiste invece diritto di proprietà sei il proprietario dell'immobile ed del terreno su cui insiste.
 

cerians

Membro Ordinario
Anch'io pensavo così, ma probabilmente non è la risposta corretta.
Ho un appartemento in diritto di proprietà e per poterlo rivendere devo riscattarlo. Tutti i conti che fà il comune, per il calcolo del riscatto, sono relativi al terreno.
Purtroppo non ho trovato una definizione "legale" che descriva con esattezza queste due tipologie di edilizia convenzionata evidenziando magari le differenze.
Probabilmente in diritto di proprietà non sono pieno propritario del terreno.
grazie
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Probabilmente in diritto di proprietà non sono pieno propritario del terreno.
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No, sei proprietario del terreno, ma la convenzione detta che al momento della rivendita, devi pagare al comune un corrispettivo derivante dalla differenza tra il costo del terreno all'atto dell'acquisto e il valore attuale del terreno all'atto della rivendita.
 

cerians

Membro Ordinario
Leggendo la convezione immaginavo fosse così.
In sostanza Il comune ha pagato il terreno 5.000 lire, adesso lo valuta 180 euro mc tot riscatto 35000 euro, anche se sono secondo proprietario....non ho fatto un grande affare
 

vaniglia18

Nuovo Iscritto
Mi spiegheresti meglio dove è scritta questa cosa nella convenzione? Anche io mi trovo ad avere a che fare con l'edilizia convenzionata. Vorrei acquistare da privato, ma anche sapere a cosa vado in contro.
L'immobile è in diritto di proprietà, ma se dovessi comprarlo e poi rivenderlo diciamo dopo 5 anni, cosa succederebbe?
Grazie
 

cerians

Membro Ordinario
Se sei di Gallarate ti vendo la mia.
Scherzi a parte, sicuramente qualcuno nel forum potrà darti informazioni piu' detteggliate delle mie, io posso solo dirti quello che mi è capitato, con una casa in diritto di proprietà acquistata nel 2003 che fà riferimento ad una legge del 71.
Dal 71 e dal 2003 alcune leggi sono cambiate e quindi in teoria sei piu' tutelata chiaramente senza fare niente in nero.
Come te, anche io, prima di comprare casa mi sono informato a cosa andavo in contro, nel 2003 pero' non avevo l'adsl flat e mi sono fidato del comune.
Il comune mi ha detto di andare tranquillo, di comprare pure la casa senza pensare al ricatto che nessuno me lo avrebbe mai chiesto, ne era possibile calcolarlo (avevo chiesto il calcolo del riscatto per sapere qual'era la cifra in ballo), nel 2010 stessa risposta da parte del comune, nel 2011 al momento di vendere mi dicono che è cambiata la corrente di pensiero (in realtà è uscita una nuova legge) e devo pagare il riscatto. Come calcolare il riscatto è scritto nella convenzione (se la convenzione fà riferimento alla legge del 92 altrimenti libera interpretazione da parte dei comuni), di solito il riscatto è dato dal valore commerciale del terreno meno il prezzo che è stato corrisposto dalla cooperativa al momento dell'acqusito.
Nel mio caso appunto la cooperativa avava pagato il terrono 5000 lire adesso è valutato 180 euro e io dovrei pagare la differenza. (ma secondo la legge il metodo di calcolo deve essere ancora emanato).
Tu non puoi sapere quanto varrà quel terreno tra 5 anni, quindi non puoi sapere cosa succederà.
Se vendevo un anno fà, secondo il notaio, non avrei dovuto pagare nulla, perchè a suo dire la legge era abrogata.
Tra l'altro il comune mi sta facendo ancora il conto del riscatto, l'ho richiesto il 8 febbraio, ma probabilmente hanno problemi con l'abaco.
La realtà è che le leggi su questo argomento sono un gran casino (per citare la terminologia tecnica usata dal notaio) e l'assurdo che non puoi sapere (secondo me) cosa ti puo' succedere tra 5 anni perchè le leggi non sono chiare ne sono certe.
Tieni presente che a Legnano è bloccata la vendita di case in diritto di superficie perchè il comune non sà come fare i conti inquanto esistono due leggi in contrasto.
Anche per la vendita della casa in diritto di proprietà, come anticipato, il calcolo del riscatto dovrebbe essere fatto secondo una legge che ancora deve uscire.
In sostanza io lascierei perdere, anche se c'è tanta gente che ha tratto tanti vantaggi econimici da queste case....tipo chi l'ha venduta a me.
Se invece vuoi proseguire, ti fai dare la convenzione, te la leggi, vai in comune e te la fai spiegare (sperando che l'ufficio tecnico del tuo comune sia più serio di quello a cui mi sono rivolto io ).
Spero di esserti stato di aiuto
 

vaniglia18

Nuovo Iscritto
:risata::risata::risata::risata: Sfortunatamente non sono di Gallarate...:risata::risata::risata:
Cmq grazie della spiegazione. Io non ci sto capendo nulla, l'atto con cui è stata acquistata la casa dal precedente proprietario è talmente complesso .... Il notaio balbetta....dice che queste convenzioni coinvolgono solo il costruttore e nn ricadono sui successivi proprietari, come anche dice una sentenza della cassazione che spesso ho trovato citata nel forum (13006 del 2 ottobre 2000) ma voglio andare oltre e capire meglio. La casa è stata costruita ai sensi della 167/62 e la convenzione richiama la legge del 22 ottobre del 1971 (n.865), ma nella parte dei vincoli (appunto 20 anni) richiama l'art 8 1° comma lettera d della legge del 28 gennaio n 10.
Ahimè che confusione....spero qlc possa intervenire...ho aperto anche un'altra discussione ieri, prima di trovare la tua, vediamo...
Il fatto è che i comuni nn sono in grado di dare risposte univoche.....
Siamo in un mare di guai:basito:
 

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