basilico

Membro Attivo
Ciao a tutti, spero di non sbagliare sezione.

chiedo aiuto l'assemblea condominiale ha approvato la sostituzione della caldaia condominiale in base ad un capitolato che prevede di verificare gli elementi del calorifero in ogni singola abitazione e nel caso di aggiungere altri elementi ai caloriferi già esistente .
ogni singolo elemento ha un costo di 10€
la cosa che mi chiedo è se io non voglio aggiungere altri elementi sono obbligato per forza se il professionista dice che vanno aggiunti?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
da come è esposto il caso sembrerebbe che si voglia approfittare del cambiamento della caldaia per accontentare alcuni condomini freddolosi.
Sono dell'opinione che tu non sia obbligato ad aggiungere o togliere elementi ai caloriferi di casa tua: è una operazione che dipende dalla tua volontà in quanto tua proprietà.
Invece sono dell'opinione che alla luce delle modificazioni apportate all'impianto di riscaldamento condominiale occorra ricalcolare la tabella mm del riscaldamento.
Giusto per levarmi una curiosità: 10 euro è il costo di un elemento ma poi ci sono i costi di installazione. Il ricalcolo della tabella mm del riscaldamento costa di più.
 
J

jac1.0

Ospite
Se nella tua u.i. i caloriferi non vengono modificati e in qualche altra u.i. verranno aggiunti elementi ai caloriferi nella tabella di ripartizione del riscaldamento che sarà redatta dal tecnico la tua u.i. avrà meno millesimi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non ho esperienza di tabella mm relativa al riscaldamento. Ma, un ragionamento semplice mi induce ad escludere come parametro il solo numero degli elementi dei caloriferi. Difatti coloro, che si trovano nelle immediate vicinanze della caldaia, ricevono il liquido con la temperatura maggiore, per cui l'elemento per unità elargisce più energia. Viceversa chi si trova all'estremità opposta, quindi all'ultimo piano, ricevendo il liquido che lungo il tragitto ha perso energia, entrando nei caloriferi con una temperatura inferiore per disperdere la stessa energia necessita di un maggior numero di elementi.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è proprio cosi Gianco molto dipende da come è fatto l'impianto, nei vecchi impianti la differenza era notevole e si notava a "pelle" oggi ci sono TECNICI che sanno lavorare e al differenza e minima, piuttosto visto che affrontano una tale spesa perché non hanno installato le valvole che regolano la temperatura invece di aumentare gli elementi? ci sono anche di quelle che trasmettono il consumo di ogni singolo appartamento cosi si hanno due vantaggi, il primo l'amministratore fa pagare quello che effettivamente il condomino consuma mentre chi apre le finestre perché ha caldo e non si preoccupa invece di chiudere i termosifoni andrà a pagare molto di più cosi impara a vivere in condominio
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
CON QUALE MAGGIORANZA AVETE DECISO DI VARIARE GLI ELEMENTI RADIANTI di alcuni appartamenti, giusto il suggerimento di chiacchia, ma sempre con 1000 mm.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
CON QUALE MAGGIORANZA AVETE DECISO DI VARIARE GLI ELEMENTI RADIANTI di alcuni appartamenti, giusto il suggerimento di chiacchia, ma sempre con 1000 mm.
giustissima osservazione. Tuttavia nella maggioranza dei casi si trovano condomini che, approfittando dei lavori di ristrutturazione dell'appartamento, hanno cambiato tipologia di caloriferi (sono passati dalla ghisa all'alluminio cambiando cosi la potenza termica del radiatore) e di numero di elementi. Tutto questo è stato fatto basandosi sulla convinzione che nessuno se ne accorgerà se non si fa un sopralluogo e quest' ultimo può essere fatto solo con il consenso del proprietario, che ovviamente negherà l'accesso. Un pò come chi costruisce bagni ciechi ed attaccano il sanitrit allo scarico delle cucine.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
molto dipende da come è fatto l'impianto, nei vecchi impianti la differenza era notevole e si notava a "pelle"
quelli erano impianti progettati ed eseguiti male. Ancora oggi se il progetto è sbagliato o è stato costruito male rimangono gli stessi problemi.
Comunque non voglio negare che ci siano mai degli squilibri termici ma questi sono contenuti entro 1,5 gradi se l'impianto è stato progettato bene.
@Gianco le tabelle millesimali relative al riscaldamento tengono conto del volume del corpo riscaldante e del materiale con cui è fatto. Il volume è in funzione della forma e del numero degli elementi: il volume non è uguale per tutti, aumenta mammano che ci si allontana dalla centrale, ed aumenta nei locali con le pareti esposte a nord, nord-est. Il materiale dovrebbe essere uguale per tutti ma nei casi dove la ghisa è stata sostituita dall'alluminio o dall'acciaio, o viceversa, bisogna tener conto del rendimento termico dei materiali che è in funzione della cessione di calore del liquido riscaldante.
 
J

jac1.0

Ospite
ad escludere come parametro il solo numero degli elementi dei caloriferi.
Nessuno dice che c'è un parametro solo, c'è anche la diff. di temperatura tra entrata ed uscita dell'acqua. E c'è anche la tipologia del calorifero (materiale, etc.).

coloro, che si trovano nelle immediate vicinanze della caldaia, ricevono il liquido con la temperatura maggiore, per cui l'elemento per unità elargisce più energia
E con che temperatura lo cedono? Voglio dire che quel che conta non è la temperatura all'entrata, ma la diff. di temperatura tra entrata ed uscita.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto