Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
La vicenda dei controlli da effettuare sui contatori elettronici Enel è tornata alla ribalta anche perché ad oggi il MISE non ha mai dato seguito a quanto previsto dalla legge.
Pregi e difetti della telettura. Tutti ricorderanno il famoso passaggio dal vecchio contatore a quello “digitale”. operazione pubblicizzata al fine di tutelare consumatori ma anche per abbattere i costi. Grazie alla tecnologia questi contatori elettronici avrebbero potuto permettere ai consumatori di conoscere quanto realmente consumavano, avrebbero potuto essere letti a distanza ed avrebbero reso possibile gestire una tariffa multi oraria.

Ma subito dopo pochi mesi i c.d. “contatori intelligenti” sono diventati la principale causa di contenzioso visto che gli utenti sono stati oggetti di conguagli stratosferici e fatturazioni errate.
Ma chi controlla? Punto nodale della questione era proprio individuare un controllore super-partes che potesse assicurare il consumatore sul corretto funzionamento e sull’esatto consumo. La domanda è: sono mai stati certificati da un ente terzo? Alcuni deputati hanno sollevato il problema ed hanno chiestospiegazioni alministero dello Sviluppo Economico presentando un “Question-time” al ministero dello Sviluppo Economico dal seguente contenuto:...il governo italiano non ha mai stabilito come debbano avvenire i controlli di routine previsti dalla legge sui contatori dell’energia elettrica; di fatto i cosiddetti contatori “intelligenti” sono apparecchi non omologati scrupolosamente, mai verificati da un ente terzo incaricato dallo Stato, certificati solo su base volontaria dall’ “IMQ” (Istituto Italiano del Marchio di Qualità), e, come di nuovo segnalato da riviste di settore, spesso marchiati con un “CE” identico nella grafica al marchio “China Export” che solleva più di un dubbio sulla loro conformità alla legislazione europea;
La risposta del MISE: La legislazione in materia, è in effetti lacunosa ed ha probabilmente risentito anche della circostanza che almeno per tutti gli anni in cui la fornitura dell'energia elettrica era riservata allo Stato o ad imprese concessionarie, l'affidabilità della misurazione era nei fatti ritenuta connessa alla caratterizzazione pubblica del soggetto distributore. Inoltre, ha risentito dell'oggettiva difficoltà e complessità ad apportare innovazioni normative in un settore di misurazione che interessa un servizio pubblico essenziale di diffusione generalizzata, con milioni di punti di misurazione e che non consente applicazioni rigide e solo formalistiche delle norme, senza tener conto, peraltro, delle conseguenze in termini di possibili interruzioni di tale servizio pubblico.
La situazione effettiva: Fuori dal linguaggio burocratico ci pare di capire che:
· il MISE ammette di non aver mai realizzato un sistema di controllo;
· il Governo non ha mai stabilito come debbano avvenire i controlli di routine previsti dalla legge sui contatori dell'energia elettrica;
· tale sistema di inerzia non ha fatto altro che generare vantaggi alla proprietaria delle reti di energia elettrica;
· i cosiddetti contatori «intelligenti» sono apparecchi non omologati e mai verificati da un ente terzo incaricato dallo Stato ma certificati solo su base volontaria dall’«IMQ» (Istituto italiano del marchio di qualità).

23/10/2013
di Ivan Meo
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Pensa che ora questi contatori oltre che per l'energia elettrica valgono anche per il gas. Infatti da noi hanno iniziato ad installare i contatori elettronici del gas. Non so se anche nelle vostre zone hanno iniziato.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Quando è stato istallato il mio, anch'io ho avuto qualche dubbio visto che dopo pochi giorni dalla sostituzione è apparso sul display un triangolo rovesciato con un punto esclamativo accanto. Pensando a qualche malfunzionamento del contatore ho telefonato al numero verde enel per chiarimenti e mi hanno risposto di non prendere in considerazione quella indicazione. Non contento, però, ho spolverato le mie nozioni di elettrotecnica per vedere se era possibile eseguire una sorta di verifica con le indicazioni date dal display.
Considerato che stiamo parlando di tensioni e correnti alternate sinusoidali, quindi di vettori che ruotano, è risaputo che con carichi puramente resistivi non esiste sfasamento fra i due vettori pertanto la potenza reale è uguale alla potenza apparente in quanto il coseno dell'angolo di sfasamento dei due vettori (che è zero gradi) e uguale a 1

P = Va * Ia * 1

A questo punto ho collegato dieci lampade da 100W in parallelo in modo da avere un carico il più possibile resistivo, anche se non lo sarà mai in quanto già la lunghezza dei conduttori, l'immancabile spirale del filamento e la distanza fra i conduttori stessi introducono delle componenti induttive e capacitive la cui sommatoria fa sì che l'angolo di sfasamento non sarà mai uno zero assoluto, comunque per il nostro scopo possiamo considerarlo come un carico puramente resistivo.

Con molta pazienza ho aspettato che il consumo del periodo attuale letto sul contatore si aggiornasse, a quel punto ho staccato corrente all'impianto tramite il magnetotermico del contatore, ho scollegato i cavi in uscita dal contatore e ho connesso il carico sotto il contatore. Ho ridato corrente e sono andato a leggere la potenza istantanea, dopo circa due minuti (tempo che si prende il contatore per l'aggiornamento) da zero è passata a circa 1Kw e dopo un'ora il totale del consumo del periodo attuale si è incrementato di uno.
Dopo questo semplice test ho dedotto che il mio contatore funzionava correttamente. Non disdegno, comunque, di dare un'occhiata alle letture ogni tanto.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
D'altra parte anche con i contatori del vecchio tipo erano possibili discrasie fra letture e consumi effettivi. I miei colleghi "verificatori" occupavano il 20% del tempo a controllare i consumi mediante contatori -campione installati in parallelo per 24/48 ore a quello da esaminare. Poche volte (circa 1 su 10.000) risultava fuori tolleranza (più o meno 0,5 x mille). Si sostituiva il contatore e si provvedeva -commercialmente- alla ricostruzione storica dei consumi con restituzione delle somme incassate in più. La perizia e la sostituzione, in questo caso, era del tutto gratuite. Nel caso in cui, invece, il contatore restituiva letture nella tolleranza sopra descritta, al richiedente veniva addebitata la spesa per la perizia che, negli ultimi anni di vigenza della lira, assommava, se ben ricordo, a circa 40/50.000 lire. Credo che, al di là dei timori espressi da Ennio Alberto Rossi, gli attuali contatori offrano margini di esattezza superiori a quelli di vecchio tipo. Salvo prove contrarie, ovviamente.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
... il contatore funzionera' correttamente ma la telelettura, motivo principale per cui sono stati sostituiti, no. Non so da voi ma a Roma continuano ad arrivare bollette con consumi stimati e fatture di conguaglio. Daniele sono contento che a Biella hanno iniziato ad installare contatori elettronici anche per il gas ma che tu sappia hanno anche la telelettura? A Roma solo gli appartamenti di recente costruzione hanno i contatori individuali del gas fuori dall'appartamento per tutti gli altri le letture sono stimate sui consumi degli anni precedenti salvo conguaglio dopo lettura fatta a domicilio .... mai di sabato o di domenica o con data concordata, con il risultato che o si sta a casa o la lettura effettiva non viene mai effettuata.
A roma i contatori del gas sono stati sostituiti circa due anni fa, almeno il mio, precedentemente avevo fatto reclamo perche' il contatore precedente era a "pelle di agnello" con il risultato che dopo tanti anni non funzionava bene. A seguito del ricorso hanno smontato e fatto verificare il contatore e mi hanno rimborsato i consumi in quanto non regolarmente funzionante.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Qui in Provincia di Roma la telelettura funziona. Anche nella mia seconda casa, in Abruzzo, funziona. Non so da cosa possa dipendere la mancata telelettura.Forse da un difficile collegamento del sistema informatico alla rete elettrica di quella "particolare" zona. A proposito di contatori del gas. In Abruzzo ho un bombolone che serve due utenze con due contatori diversi. La lettura viene inviata -via radio- da un apparecchietto posto a fianco dei contatori alla sede di fatturazione che si trova a oltre 100 km di distanza. Ed è anche precisa.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Dove si e' pochi le cose si fanno .... dove si e' tanti le cose .... si annunciano!
Ma.....credo che, come ho detto prima, si tratti di difficoltà di trasmissione dati. Non tutte le zone di Roma sono sufficientemente "cablate". Ad esempio, mia suocera, in zone Est di Roma era utente di Acea, poi è passata ad Enel, poi è passata ad Edison ed ora è tornata ad Enelol. Tutto ok. Io le ho sempre controllato le fatture e relative letture ed erano precise (con l'ovvio scarto fra le date di effettuazione lettura e quelle di arrivo delle fatture). E sto parlando di una zona popolare sorta nel 1950. Al contrario, il fratello che vive in zona Ovest (signorile) con case costruite negli anni '80 ha i problemi che lamentano molti relativamente alla telelettura.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@happysmileone guarda la telettura funziona benissimo anche con i vecchi contatori. Ora io ho scaricato l'app per fare la telettura dal cellulare (inserisci il tuo numero clienti e ti carichi l'account) e puoi farla benissimo anche con un vecchio contatore. Un amico, che lavora all'Enel gas, non mi ha parlato benissimo di questi contatori elettrici (in quanto ancora sperimentali). Io per ora ho ancora il vecchio contatore...appena raccoglierò più informazioni ti farò sapere.
 
J

jac1.0

Ospite
Non so da voi ma a Roma continuano ad arrivare bollette con consumi stimati e fatture di conguaglio
In effetti l'addebito sulla fattura è in realtà la somma di due termini:
- costo riferito al consumo effettivo (ossia alla lettura finale effettiva), relativo ad un certo giorno, chiamiamolo x.
- costo riferito al consumo PRESUNTO tra il detto giorno x e il giorno della stampa della fattura (di solito tra i due giorni passa una settimana).
 

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