spiritchaser

Nuovo Iscritto
Gentilissimi,
avrei bisogno di capire quali sono i miei diritti.
Schematizzo per essere (spero) più chiaro:
E' morta dieci giorni fa 1 mia zia.
In vita ci sono altre 2 zie.
Mia madre (loro sorella - erano quindi 4 sorelle) è morta.
La zia recentemente morta (che possedeva una casa + x soldi in x conti correnti) ha lasciato un testamento (non so ancora se olografo o meno) nominando erede universale 1 delle zie ancora in vita. La zia è morta, nessun figlio, nessun marito nessun genitore.
Domanda: io come figlio di una sorella premorta e la zia che non ha ricevuto nulla abbiamo diritto ad una quota? Ho parlato oggi con un avvocato che mi ha detto che essendo gli unici eredi possiamo contestare all'erede universale il suo essere universale :) in quanto il testamento lede i nostri diritti.
E' corretto? In un'eventuale impugnazione c'è il rischio di perdere?
Questa zia che è stata nominata erede universale sta già procedendo ad intestarsi la casa e ha svuotato i conti correnti, alla nostra richiesta di chiarimento ha detto: che colpa ne ho se ha lasciato tutto a me?
Resto in attesa dei vostri preziosi consigli,
Grazie
Francesco
 

Elisabetta48

Membro Senior
Secondo me l'avvocato non ha ragione.

Ti metto il link al codice civile, in particolare guarda l'art. 536
I fratelli non figurano tra coloro che hanno diritto alla riserva, solo il coniuge, i figli, gli ascendenti

Delle successioni testamentarie

Sempre nel codice, forse alla pagina successiva, ci sono i requisiti per un testamento olografo regolare e sono elencati i casi in cui si può impugnare un testamento. Se non siete in uno di questi casi, temo ci sia poco da fare...

Strano però che la zia stia già svuotando il c.c. Evidentemente era cointestato, ma la banca avrebbe dovuto immediatamente bloccarlo (se cointestato solo al 50%). Avete portato alla banca un certificato di morte??? Di solito tutto resta fermo fino a successione avvenuta.
 
J

JERRY48

Ospite
I parenti che possono ereditare in caso di successione legittima (in mancanza di testamento) sono:

* Coniuge
* Figli
* Fratelli (in assenza di figli)
* Ascendenti (in assenza di figli)
* Altri parenti entro il 6° grado (se unici eredi)

I familiari che, in presenza di disposizione testamentaria, hanno diritto alla quota di legittima (parenti legittimari) sono:

* Coniuge
* Figli
* Ascendenti (in assenza di figli)

Quindi in presenza di testamento, la zia poteva lasciare tutti i suoi beni, a chi voleva lei.
 

spiritchaser

Nuovo Iscritto
Grazie Elisabetta per le informazioni. Per quanto riguarda le azioni dell'erede universale sono voci di corridoio...
Per quanto riguarda le tue valutazioni l'avvocato mi ha detto che da tempo i fratelli sono stati inseriti negli eredi legittimi se mancanno figli ecc. e se non c'è testamento e in sostanza anche con la presenza di un testamento si può ottenere il riconoscimento di una quota. In generale in rete ci sono pareri discordanti, io tendo a pensarla più come te. Domani farò un salto dal mio notaio che forse potrà chiarirmi definitivamente la questione.
Ringrazio in anticipo chi vorrà intervenire nella discussione.
Ciaooo
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Credo anche io che tu non abbia possibilità. Mia zia é morta un anno fa, senza figli. Io figlia della sorella premorta e una sua sorella dovevamo essere le eredi. Nessun testamento (aveva un appuntamento con il notaio per la settimana dopo la sua morte ...... destino !!!!).
Ho scoperto alla sua morte che aveva cointestato i conti con mio cugino (figlio della sorella) e aveva pure cointestato dei titoli.
Sono rimasta allibita perché tra l'altro avevano litigato fino all'anno prima (litigato tramite avvocato) e quindi scoprire che dopo la rappacificazione addirittura la sorella l'aveva convinta alla cointestazione con il proprio figlio mi ha lasciato di stucco.
Comunque, grazie al cielo il testamento non ce l'ha fatta a farlo e quindi qualcosa é toccato pure a me. Nel mio caso l'avvocato mi disse che potevo contestare le cointestazioni in quanto apparivano come donazioni in vita senza averle regolarizzate, ma al contempo mi disse che mi dovevo preparare ad andare avanti con bolli e tribunali per almeno 10 anni. Nonostante l'importo per le mie tasche era interessante, ho mollato augurando a mia zia di spenderseli tutti in medicine !!! L'avvocato mi disse anche di considerarmi fortunata visto che era morta prima di riuscire a fare testamento perché in quel caso non avrei visto un bel niente, quindi non torna con quel che dice il tuo avvocato.

Non mi torna neppure che la zia superstite stia svuotando i conti che non si possono vuotare senza una dichiarazione di successione e comunque in 10 giorni una banca non si muove !!!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Acquario56, a parte che i fatti che ti riguardano ormai sono passati, non credo che la cointestazione possa essere vista come una donazione in vita. Anche una mia zia lo aveva fatto con una mia cugina che le abitava vicino, e comunque noi lo sapevamo, ma era per la paura di non poter andare in banca di persona in caso di malattia. In effetti col progredire dell'età spesso mia cugina aveva dovuto andare ad operare per conto della zia. Certo, la differenza è stata che alla morte della zia mia cugina ha diviso tra tutti quello che c'era... Ci sta anche che sorella e nipote se la siano un po' "coccolata" ma va a dimostrare che c'è stato dolo...
Ciao
 

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