mariocv

Nuovo Iscritto
Mia moglie dopo la morte del padre ha ereditato un appartamento insieme al fratello, per amore verso di lui si e fatta convincere e così lui e andato ad abitare nella casa, con la promessa di prendere un mutuo (mai arrivato ) e di dare la parte spettante alla sorella , dopo 3 anni e vari appelli siamo stati costretti a far intervenire un avvocato, infatti dopo un po dimesi e andato un perito per la valutazione della casa ora ne sono trascorsi altri due mi chiedo quanto tempo ci vuole perchè la giustizia possa portare a compimento questa storia vi ringrazio.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao mariocv,
intanto qual'è la vostra intenzione?
Vendere? Avere il 50% di un ipotetico affitto?
Che cosa avete chiesto con la lettera dell'avvocato?
Il perito chi l'ha nominato?
Se la vostra intenzione è la divisione giudiziale, i tempi sono quelli della giustizia, io per esperienza personale ho iniziato una causa (anzi mi sono opposto) nel 2004 ed ora siamo alle battute finali. La causa c'è stata, anche la vendita all'asta ma è andata deserta, quindi abbiamo pagato le spese e saremo nella situazione iniziale che è quella che comunque io preferivo, tutti comproprietari secondo le quote.
Luigi
 

mariocv

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio per la tua risposta,
La nostra intenzione e di vendere e dividere il giusto.
Penso che l'avvocato abbia fatto una lettera di sollecito per via legali.
Per il perito da come mi ha detto mia moglie e stato inviato dal tribunale facendo una stima della casa..
Secondo te si puo forzare in qualche modo l'iter burocratico,e poi dicendola tutta ho veramente sete di giustizia e meno di soldi. Grazie.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se il perito è mandato dal tribunale, il tuo avvocato non ha fatto solo una lettera di sollecito, avrà chiesto la divisione giudiziale credo.
(a margine l'avvocato vi ha chiesto dei fondi per una lettera o una causa? Dovete essere ben consci di cosa avete chiesto all'avvocato e cosa l'avvocato stia facendo!!)
Immagino che i rapporti non siano "idilliaci" con il fratello di tua moglie però credo che un ultimo tentativo vada fatto parlandoci di persona, la visita del perito avrà comunque sortito qualche reazione.
Poi, chiedi al tuo avvocato di conoscere la valutazione del perito.
Con la valutazione del perito il Giudice verificherà se l'appartamento è divisibile secondo le quote, se non lo fosse chiederà se una parte è interessata a rilevare l'altra e se non vi fosse nessuno incaricherà un notaio specificando il prezzo della prima vendita ed il ribasso della seconda (generalmente 20%).
A questo punto puoi decidere anche di acquistare tu il bene pagando la quota a tuo cognato o aspettare la seconda asta per avere il prezzo ribassato.
Se non sei interessato all'acquisto puoi (non sono un avvocato ma un libero pensatore . .) chiedere al giudice che vorresti procedere all'acquisto previo sgombro dell'appartamento e valutazione dei lavori che necessita lo stesso. Con tale richiesta il giudice potrebbe anche chiedere a tuo cognato di lasciare l'appartamento (ripeto, non sono un legale . ) il quale pur di non lasciare credo che sarebbe disposto ad acquistare la tua parte. Occorre mandare dei messaggi che si fà sul serio e che si è interessati all'acquisto.
Inoltre potrestri chiedere per gli anni passati di essere indennizzato per il non godimento del bene con il 50% di un ipotetico affitto che si paga in zona per appartamenti similari.
Nella speranza di non averti confuso le idee ti saluto.
Luigi
 

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