Pippo61

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Proprietario Casa
Nel lontano 2004, ho ereditato al 50% una casa colonica con 5000 mq di terreno con un fratello ma, un terzo fratello non ne vuole sapere, pur avendo ereditato anche lui molti ettari di terra. Ha impugnato il testamento e trattiene tutte le chiavi della casa in questione ( che almeno- almeno, potrebbe essere usata da tutti e tre).
Ora, dopo 16 anni che ci pago le tasse (prima in forma ridotta perchè mamma era usufruttuaria), vedo che, il CTU ha scritto e depositato un conteggio che non mi garba, poichè io non ho mai preso niente, i miei mezzi agricoli (fatturati a nome mio), non posso riprenderli nè venderli, e, dell'esito finale, non se ne sente la puzza.
Che fare?
Grazie in anticipo a chi mi può aiutare.
Pippo61
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Hai fatto resoconto lacunoso e contradditorio.

Devi adire ad un Giudice per far ripristinare i tuoi diritti.
Occhio al passar del tempo...potrebbe maturare l'usucapione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel lontano 2004, ho ereditato al 50% una casa colonica con 5000 mq di terreno con un fratello ma, un terzo fratello non ne vuole sapere, pur avendo ereditato anche lui molti ettari di terra.
scritto così sembrerebbe che il vostro genitore abbia fatto testamento. In caso contrario, in assenza del coniuge superstite, le quote sarebbero state uguali per tutti e 3 gli eredi: 1/3 di tutto in comproprietà.
 

Gianco

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il CTU ha scritto e depositato un conteggio che non mi garba, poichè io non ho mai preso niente, i miei mezzi agricoli (fatturati a nome mio), non posso riprenderli nè venderli, e, dell'esito finale, non se ne sente la puzza.
Se ti lamenti della relazione, probabilmente, non ti sei fatto assistere da un CTP, l'unico che avrebbe potuto intervenire nella stesura di detta relazione ed eventualmente contestarla ulteriormente nella sua stesura definitiva. La contro-relazione, che comunque potrà essere redatta a posteriori da un tecnico, non nominato, servirà al tuo avvocato per contestare la ctu (consulenza tecnica d'ufficio).
Purtroppo, questo è un errore che commettono molti avvocati che allo scopo, errato, di fare risparmiare il cliente lo costringono ad ulteriori e più consistenti esborsi. A volte per rimediare occorre ricorrere in appello.
 

moralista

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Professionista
Gianco, molti avvocati si sono ricreduti, e per essere tranquilli da una decina di anni fanno fare molte c.t.p.
 

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Gianco

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Non occorre che facciano la CTP, il più delle volte è sufficiente la presenza del tecnico di parte per "invogliare" il CTU a fare una relazione seria, perché c'è un professionista che potrebbe contestarla. Se non ci fosse, la redigerebbe senza troppo impegno e senza affrontare i problemi più spinosi. In definitiva la sua presenza è un deterrente e da un certo punto di vista, anche un risparmio di tempi e di lungaggini che ovviamente vanno contro gli interessi dei legali.
 

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