alnair

Membro Attivo
Gentili amici,
sono venuto a conoscenza dell'estrema difficoltà in cui versa il fratello di mia moglie (mancato pagamento di tasse presumo) dal pignoramento e la relativa messa all'asta del 25% dell'immobile abitato da mia suocera e di proprietà per il 50% dalla stessa, per il 25% da mia moglie e il 25% dal fratello. E' la proprietà originaria dei miei suoceri che alla morte del papà è stata divisa in questo modo lasciando alla madre l'usufrutto sull'intero. A questo punto intendo cercare di ricomperare in asta il bene in terza licita. Il problema che mi assilla però è un altro: mia suocera risulta proprietaria oltre al 50% di questo immobile anche del 100% di un altro immobile e quando passerà a miglior vita, la parte dell'eredità spettante a mio cognato verrà immediatamente aggredita dall'erario, sempreché non ci siano ulteriori creditori. Io allora avrei pensato alla vendita da parte di mia suocera della nuda proprietà del secondo immobile a persone amiche con patto di riacquisto, utilizzare poi i soldi ricavati dalla vendita per acquistare il 50% ancora di proprietà di mia suocera dell'immobile abitato, ma questa volta l'acquisto avverrebbe da parte di mia moglie o dei nipoti (c'è anche l'ufficialità del prezzo a cui l'asta batterà l'immobile in questione), l'unico problema è dato dal fatto che la liquidità della vendita entrerebbe nel conto di mia suocera per poi essere utilizzato dai nipoti. Altra possibilità è quella di fare un testamento che preveda i due terzi a mia moglie ed un terzo a mio cognato, in questo modo si limiterebbero i danni...
Altro quesito: volendo poi acquistare una casetta alle figlie di mio cognato con usufrutto al medesimo, l'erario potrebbe aggredirla in qualche modo? C'è qualcuno che può darmi qualche risposta o meglio ancora qualche consiglio?
Grazie in anticipo
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
l'acquisto della nuda proprietà da parte di tua moglie o dei tuoi nipoti risolverebbe il problema. ma non ho capito cosa significa che il ricavato della vendita verrebbe gestito dai nipoti. perchè mai? i soldi sono della mamma/nonna e lei ne farà ciò che crede. se avanza qualcosa alla sua morte il cognato becca e contestualmente perde il suo 50%. del resto i debiti vanno pagati.

èper quanto riguarda l'usufrutto esso ha un valore e come tale credo possa essere aggredito dal debitore. attendiamo però pareri più autorevoli del mio.
 

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