islabonita

Membro Junior
buongiorno,
vorrei sottoporvi il seguente quesito:
sto per sposare un uomo divorziato senza figli e senza genitori, ma con un fratello ed una sorella. io sono divorziata ed ho due figli minorenni. noi due vorremmo vendere parte della mia proprietà per sistemare una casa del mio futuro marito, che vorrebbe fare testamento e lasciarla in seguito ai miei figli. Il fratello di mio marito ha un figlio, la sorella no. dato i rapporti non idilliaci con i fratelli di mio marito, come possiamo tutelare al meglio i miei figli? Il mio futuro marito potrebbe forse adottarli? Anche nel caso di testamento fratelli e nipote potranno un giorno rivendicare una quota di eredità?
 

ralf

Nuovo Iscritto
Ciao, se li adotta avranno tutti i diritti come figli naturali, per cui diventerebbero eredi.Prudenza vuole che prima di utilizzare il ricavato della vendita di un tuo bene chiarissi bene le posizioni,infatti se verranno utilizzati i denari tuoi per un bene del tuo compagno e per un qualsiasi motivo non dovesse poi sposare te ed adottare i figli potressti trovarti senza nulla, si parla sempre in linea teorica augurando naturalmente che poi non ci siano problemi.Magari aspetta un parere di un legale.
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
Cara Islabonita, il problema non è tanto se il tuo compagno ha o meno fratelli o sorelle e come sono i relativi rapporti di parentela. La questione è un'altra ed è che tu ti stai spogliando definitivamente di un parte del tuo patrimonio per investire il ricavato su un bene che non è tuo, bensì del tuo attuale compagno. Capisco ed apprezzo la tua buona volontà e il desiderio di (ri)costruirti una vita. Bisogna quindi trovare una soluzione equa che tuteli sia te che i tuoi figli, mentre il tuo compagno è già tutelato perchè ha la proprietà dell'immobile. A questo fine ti dico subito che il testamento del tuo compagno non va bene, perchè il testamento, sia olografo che per atto pubblico (quello fatto avanti al notaio, per intenderci), giuridicamente è un atto che può essere revocato in qualsiasi momento sino a quando non si passa a miglior vita. Quindi basta cambiare idea per annullarlo con un altro testamento.
Una soluzione forse potrebbe essere quella di costituire l'usufrutto o il diritto di abitazione a tuo favore, in questo caso al tuo compagno resterà solo la nuda proprietà e nessuno potrà cacciarti via. Tenendo presente che l'usufrutto si estinge con la morte dell'usufruttuario, per cui nulla va ai suoi eredi;
Un'altra soluzione potrebbe essere quella di trasferire a te o ai tuoi figli una quota di proprietà dell'immobile (es. il 30, 40 o 50%).
Fermo restando che occorrerà sempre verificare i costi fiscali degli atti che si decide di fare.
A questa ora tarda, mi viene in mento solo questo. Magari quando sarò a mente più fresca, mi verranno altre idee, che non mancherò di comunicare.
 

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