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Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei chiarire una situazione in famiglia che non e' stata mai ben definita ed avrei bisogno del vostro aiuto. Mio padre costruì su un terreno di sua esclusiva proprieta' una casa di un piano dove abbiamo abitato insieme a mia madre e mio fratello per anni. Successivamente, *ha ristrutturato l'intero immobile e *ottenuto un permesso per edificare anche un ampio garage, una cantina, un secondo piano e una soffitta ottenendo due appartamenti con accesso indipendente, garage, cantina e soffitta ad uso comune. Le spese per l'ampliamento sono state sostenute per il 45% da mio padre, 45% da mio fratello e per il 10% da me, spese che sono documentate da annotazioni di mio padre. Dal completamento della costruzione vive, ormai da 35 anni, mio fratello con la sua famiglia senza corrispondere *alcunche',anzi, beneficiando dei servigi dei nostri genitori per lui ed i figli; *da parte mia non ho mai preteso nulla ne' mai messo in difficolta' i miei genitori, anche se ho dovuto pagarmi un mutuo , accontentarmi di una casa modesta in condominio popolare, crescere i miei figli senza alcun aiuto e *inoltre non ho mai potuto disporre ne' del garage ne' della cantina. Ora mio padre e' morto e la proprieta' risulta per legge per 1/3 a mia madre, 1/3 a mio fratello e 1/3 a me. La cosa che non mi quadra, ditemi se sbaglio, e' *che mio fratello sostiene che l'appartamento al primo piano e' da considerarsi di sua esclusiva proprieta', anzi e' in collera con mio padre che non ha mai definito ciò* e oltre a quello gli spetterà, alla morte di nostra madre, spero piu' tardi possibile, la meta' di tutto il resto. Ora non vorrei ne' amareggiare mia madre molto anziana ma neppure continuare a tacere con lui visto che ultimamente ho tolto le chiavi dei locali comuni anche a mia madre con una scusa pietosa. Vi ringrazio.
 
U

User_30642

Ospite
Vedila dal punto di vista di tuo fratello: ha pagato quasi la metà della casa in cui vive da 35 anni (compreso quindi qualche ulteriore manutenzione e ristrutturazione) e si ritrova proprietario solo di 1/3! Questo significa che, se vuole diventare propietario esclusivo, ti dovrà liquidare non per il 10% di tua competenza ma per il 33% di tua proprietà più un altro 16.5% alla morte di tua madre. Proprio tutti i torti non ce li ha.
Ma perchè tua madre è proprietaria solo di 1/3 anzichè della metà dell'intero patrimonio?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
eh no! non affrettiamo giudizi. Il fratello ha pagato il 45% dell'ampliamento della casa in questione. e si ritrova a non aver pagato alcunchè per 35 anni. mentre la sorella doveva vivere in un appartamento popolare. clarissaweb mettiamo le cose come stanno. il fratello può vantare il fatto di aver pagato il 45% dell'ampliamento? certamente se lo fa lo può fare, la sorella può rispondere che ha utilizzato la proprietà per 35 anni dove lei ha pure sborsato il 10%. Il padre neanche poteva mettere a nome del fratello la proprietà perchè avrebbe leso la parte della figlia. Qui stiamo alla presenza di un grosso sopruso. Ora non voglio con queste parole mettere zizzania su zizzania, però le cose vanno dette tutte. Una bella chiacchierata col fratello e una richiesta di aiuto economico visto che la signora paga un affitto ci vorrebbe proprio. A parer mio il fratello lo doveva dare, questo aiuto, 35 anni fa, perchè il valore di una casa è assai di più della spesa del 45% di un ampliamento. E se ha aggiustato qualcosa nell'appartamento non ha fatto altro che contribuire in minima parte al mantenimento di una cosa che apparteneva a tre persone di cui lui godeva. Queste prepotenze di figli maschi che si prendono tutto devono finire!!
 

also

Membro Attivo
Proprietario Casa
La proprieta' in origine era unicamente di mio padre. Ma io mi chiedo se nulla e' dovuto da parte di mio fratello per aver goduto per tutti questi anni della proprieta'. Come si può definire la situazione?
 
U

User_30642

Ospite
. perchè il valore di una casa è assai di più della spesa del 45% di un ampliamento.QUOTE]

Appunto!!! Quindi convieni con me che si ritrova un bene ben rivalutato rispetto all'iniziale investimento del 10%.

Sia ben chiaro:non dico che also sia in torto ma non mi sento di dire neanche che il fratello lo sia. Se proprio vogliamo attribuire colpe allora sono del padre che non è stato equo fin dall'inizio. Ma questo non risolve il problema.
Ci si deve sedere intorno ad un tavolo e cercare di usare un po' di buon senso, cercare di capire il punto di vista dell'altro perchè se s'inizia con la sindrome del torto subìto ci s'incattivisce e basta e questo non è utile per nessuno.
Questo intendevo con il mio commento precedente.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
sì, sono d'accordo con te sul modus operandi. è sul lato economico che i conti non mi tornano. La casa c'era già, il terreno pure e questo appartiene alla famiglia. se per ampliarlo io spendo il 45% mi ritrovo un appartamento intero che insiste su di un fabbricato e su di un terreno. Non ha comprato il 45% di un appartamento ha pagato il 45% di un ampliamento. Comunque, zitto zitto senza ringraziare nessuno, si è ben rifatto con 35 anni gratuiti di utilizzo, non ti pare?
che poi si possa fare tutto pacificamente, sarebbe bello, ma mi sa che il tipo è nù pochetto prepotente! si faccia pagare intanto un pò di affitto visto che il 33% è di sua proprietà. altrimenti quello le fa pure l'usucapione....
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
comunque a dirla tutta, il fratello può considerare quello che vuole, di sua proprietà, le cose non stanno così. ha solo il 33% di tutta la proprietà del padre (e ringraziasse il cielo di aver potuto indisturbatamente per 35 anni utilizzare gratis cose non sue) poi dopo la morte della mamma, più tardi possibile. ha certamente diritto della metà della proprietà della madre. questa volta da bravi fratelli e sorelle (sic) :rabbia:
 
U

User_30642

Ospite
Che i conti non tornino è lampante. Ma quantificare di quanto non tornino e risarcire correttamente la 'parte lesa' qualunque essa sia è praticamente impossibile!
Quindi è partire con il piede sbagliato definire il fratello prepotente, forse lo è anche ma non può nemmeno assumersi la responsabilità di scelte fatte dalla sorella (comprare una casa per conto proprio senza chiedere ai genitori un aiuto proporzionale a quello dato al fratello).
Isomma, se questa cosa le è stata bene 35 anni fa ci sta tutto che adesso non le stia più bene e voglia la sua parte ma dovrebbe avere l'onestà di ammettere che probabilmente il fratello ha accettato un aiuto dai suoi senza l'intenzione di privarne la sorella e che lei al suo posto probabilmente avrebbe fatto lo stesso.
Questo semplice atteggiamento conciliatorio non è un 'calare le braghe' ma un punto di partenza per dirimere la questione con qualcosa di più dello 0% di probabilità di riuscita che si avrebbero rinfacciandosi i babysitteraggi dei genitori o considerazioni sulle discriminazioni in base al genere.
 

also

Membro Attivo
Proprietario Casa
La scelta non c'è stata, e' stato sempre sottinteso che lui andasse ad ad abitare li' perché i genitori già si prendevano cura dei figli ed io mi sono sposata successivamente. Del resto da parte mia non c'è stata mai possibilità di chiedere alcunche' poiché non ho mai voluto mettere in difficolta' i genitori sperando che dall'altra parte questo venisse tenuto in considerazione. Ora pero', non mi sembra proprio giusto quello che viene preteso visto anche che ha una situazione economica non disagiata.
 

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