basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Lavorando sui dati per la nuova dichiarazione dei redditi, mi sono accorto di aver fatto un errore clamoroso.
(Disattenzione? Testa in palla? Non è questo il punto .... almeno per quanto riguarda il quesito)

In sostanza ho compensato un credito IRPEF (tributo 4001) due volte:
la prima volta a giugno 2018 a fronte delle quote IMU+TASI di 1° acconto dovute a vari comuni. (e fin qui sarebbe OK se non avessi commesso il successivo errore)

Purtroppo ho replicato la compensazione , col medesimo importo , parzialmente coi versamenti di novembre (erario) e dicembre (Tributi locali).

Aggiungo che analizzando la "precompilata 2019" , questa è impostata "coerentemente": per cui al rigo RN36 riporta l'eccedenza risultante dalla precedente dichiarazione, mentre al rigo RN37 imputa una compensazione doppia risultante da F24

Ne consegue che in questo modo, a risultare "scoperta" è la coperta dell'Erario: e quindi viene calcolato il saldo dovuto di quest'anno.
Certamente seguirò questa impostazione che risulta la più lineare, ed in prima battuta non mi porrò la questione di eventuali sanzioni ed interessi; ma la domanda che rivolgo in particolare ai professori (@Nemesis ci sei?) è la seguente:

Poichè ho utilizzato un credito IRPEF non più disponibile, per compensare un debito su vari enti comunali (essenzialmente IMU), a carico di chi tra questi soggetti, Erario o i rispettivi COMUNI, tecnicamente risulterà l'ammanco?

A) Seguendo l'indirizzo suggeritomi dalla precompilata, con l'erario non avrei problemi a dimostrare i passaggi: in fondo verserò a saldo 2019 una quota a debito che non avrei avuta se lo scorso anno non avessi commesso l'errore (eventualmente mi calcoleranno la differenza in sanzioni+interessi) per il ritardo dicembre 18-Giungo 19
B) Più complessa la situazione verso i COMUNI: dato che i vari livelli della PA non si parlano ... molto, come evitare che anche questi mi richiedano individualmente il mancato introito, se l'erario non trasferisse i fondi erroneamente usati in compensazione una volta di troppo?

In conclusione: qualcuno conosce come avviene in realtà, in termini generali, la attribuzione dei versamenti e a distribuzione ai vari enti, nel momento in cui si è data la possibilità di effettuare le compensazioni orizzontali ? (cioè tra tributi di diversa natura e destinati a enti diversi?)
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Penso che le somme attribuite ai vari enti, locali o non, siano trasferite dal credito risultante e ripartite tenendo conto del codice ente, codice tributo e importo da compensare.
Certo che se quel credito è stato già usato non credo che il sistema possa trasferire delle risorse a quegli enti creditori e, quindi, è come non aver effettuato il versamento a scadenza.
Confida nel non dialogo fra i vari pezzi dello stato, ma tanto poi si inventano qualche altra rottamazione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è questione di confidare in qualche rottamazione. Mia intenzione è tenerne conto e versare adesso il saldo (IRPEF).
Quello che non vorrei è rischiare di dover pagare due volte. Cioè:
Oggi, sia pure in ritardo, ripristinerei i conti dovuti per le imposte dirette. Ma non vorrei che domani si svegliassero i Comuni a pretendere da me il medesimo importo. O viceversa.
Ora io spero (credo) che la assegnazione dei versamenti sia un processo automatico che non analizza a priori eventuali compensazioni di importi non disponibili. Ritengo quindi che i Comuni abbiano avuto il rispettivo accredito da parte del sistema bancario, mentre l'erario riscontrerà (come del resto evidenzia la precompilata) un importo compensato con F24 doppio rispetto allo spettante e mi chiederà il rimanente. Che io dimostrerò di aver versato adesso.
Se invece ripetessi oggi i versamenti IMU credo mi metterei in un ginepraio da cui non ne uscirei più: finirei cioè di pagare sia gli uni che l'altro e non vedrei indietro nulla.
Resta il problema degli interessi: potrei fare il calcolo, ma temo di creare ulteriore confusione. Qui aspetterei i futuri eventi
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Scusa ma non faresti prima a contattare l'ufficio tributi del comune e chiedere se risultano i pagamenti IMU del 2018?
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
A mio avviso sarebbe meglio contattare l'ufficio tributi al quale sarebbe dovuto essere versato l'ammontare dell'IMU per essere certi che lo abbia ricevuto … (la precompilata non è Vangelo tant'è che può e a volte deve essere variata) se l'Agenzia delle Entrate ha considerato di non girare l'importo dell'IMU come sarebbe logico visto che il credito non c'era, aggiungeresti un ulteriore garbuglio alla vicenda
 

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