valdevin

Nuovo Iscritto
Salve a tutti:D,
sono in procinto di trattativa per l'acquisto di un terreno di 900mq sul quale insistono due piccoli fabbricati in disuso da tempo. I fabbricati hanno il tetto lesionato e mura senza intonaci, pavimento senza piastrelle... insomma non sono certo in buone condizioni! Questi fabbricati sono accatastati come unità collabenti ed in passato dicono siano stati abitati (uno dei due è raggiunto da pali della luce). In catasto le superfici dei due fabbricati e i disegnini degli estratti di mappa sembrano più grandi di quanto siano in realtà. I due fabbricati ed il terreno di 900 mq rientrano, da poco, in "zona speciale a parco naturale".
Fatta tale premessa,
La domanda è questa: cosa sto comprando? sto comprando due fabbricati che possono essere ristrutturati? sto comprando ruderi che sono entrati ormai nel "paesaggio naturale" della zona speciale e quindi non posso più ristrutturarli né abitarvi? Se possono essere ristrutturati, sarà possibile adibirli ad abitazione oppure no? Posso ristrutturarli ma poi posso usarli solo come fabbricati rurali, stalla, deposito ecc?
Da tener presente che non sono un agricoltore e che le N.T.A. del piano regolatore del comune dicono (testualmente):
ZONE SPECIALI A PARCO NATURALE
Tali zone sono destinate alla realizzazione di parchi naturali e di attività per il tempo libero e servizi oltre alle opere previste dal P.R.G. per la difesa del suolo.
Su tali aree si interviene per piani particolareggiati estesi a comparti funzionali da individuarsi con apposite delibere di consiglio comunale.
Il piano particolareggiato dovrà individuare le zone a verde pubblico, le zone a conduzione agricola, le zone d'acqua, e le zone destinate ad attività per il tempo libero e per i servizi.
In attesa dei P.P. è ammessa la utilizzazione agricola dei fondi; per gli edifici residenziali agricoli e/o commerciali esistenti valgono le norme cui all'art. 28 delle presenti norme.

L'art 28 dice:
2) Per le abitazioni o fabbricati esistenti, all'interno delle zone a parco naturale, a servizio di aziende agricole, è consentita la ricostruzione sullo stesso lotto, nei limiti della normativa fissata per la zona agricola.


Io vorrei ristrutturare e poi abitarci! Cosa posso fare?
Vi ringrazio per i consigli e per i pareri!
Scusate la terminologia non appropriata ma non sono un esperto!
Grazie 1000! e spero che mi rispondiate!
Grazie!;)
 

valdevin

Nuovo Iscritto
Grazie 1000 Arianna26!!!:fiore:
Quindi chi è agricoltore potrebbe ristrutturare?
E potrebbe abitarci?
Cosa posso fare, invece, io?
Posso ristrutturarla e renderla abitabile però non vi posso abitare?
Posso solo ristrutturarla ed usarla come rimessa?
Grazie per la risposta data e per i consigli che mi darete.
I vostri consigli saranno preziosi per farmi una idea di cosa sto comprando, di quel che ci posso realizzare (mq ed uso) e del prezzo da sborsare!

A me piacerebbe comprare il terreno con le due casupole....
ma se voi mi direte: "Vale, che te lo compri a fare.... tanto non puoi neanche farci un magazzino..."
vedrò di riflettervi un po' di più!
Consigliate, consigliate!
Grazie 1000!
 

valdevin

Nuovo Iscritto
:triste:
nessuno mi può aiutare?
ho cercato di trarre insegnamento da altri "post" simili al mio... ma nessuno ha un vincolo ambientale sul groppone!
Questi due ruderi... erano abitazioni... di contadini ma pur sempre abitazioni!
Ora, a prescindere dalla qualità di agricoltore... si possono ristrutturare con "lavori adatti all'abitazione"??
Se sono ristrutturabili... posso istallare un WC? una cucina?
Oppure siccome non sono un contadino non possoproprio istallare un bel nulla?
Da "non agricoltore" cosa posso realizzare? Rifare la struttura portante? Salvare le mura e mettere un nuovo pavimento? Fornire le casupole di impianto elettrico? Finestre nuove?

Io ringrazio arianna 26.... di vero cuore... ma se davvero non ci posso abitare... cosa potrei comunque realizzare?
Posso ristrutturare a prescindere dall'impiego che ne farei io?
Ciao e scusate l'insistenza!
Grazie.
 

valdevin

Nuovo Iscritto
ho fatto le visure catastali storiche e non:
Il terreno sul quale insistono i due fabbricati risulta essere
CATASTO TERRENI
Qualità: ente urbano
Partita: 1

I due fabbricati risultano essere dal
CATASTO FABBRICATI
N.1
Sub 2
Catergoria: unità collabenti

N.1
Sub 3
Categoria: unità collabenti

Restano le domande di sopra:
acquistando il terreno e i due fabbricati... li posso ristrutturare... pur essendo ricompresi in una zona che é destinata a zona speciale a parco naturale?
li posso ristrutturare pur non essendo agricoltore?
possono tali fabbricati essere abitati ?

Grazie 1000!!!
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
primo. Il catasto non c'entra nulla; è solo un ufficio fiscale-inventariale (anche la natura di ente urbano non significa nulla ) : occorre verificare in comune ( certificato destinazione urbanistica) se hanno anche vocazione agricola, come sembra, nel qual caso prima di comperare occorre che il venditore esperisca il diritto di prelazione spettante ai confinanti coltivatori diretti e altri (conosco bene la normativa della prelazione agraria ma non posso concentrala in poche righe). questo è importantissssssimo visto che l'agricoltore potrebbe reclamare la proprietà del bene anche dopo il rogito.

Una volta acquisito il terreno occorre il permesso di costruire (vedere ufficio tecnico comunale ) che se concesso, prevederà la ricostruzione con la sagoma e tipologie classiche delle case contadine ( tetto in coppi vecchi, uso della pietra , volumi e tetti uguali alla ex casa-rudere etc.)

cordialità
 

valdevin

Nuovo Iscritto
Grazie Alessandro!;)!
la tua risposta è stata utile... ma non mi fa cliccare sul pollice in alto!!!
Sulla prelazione... verificherò se è un terreno agricolo! (io credevo non fosse tale in quanto sul PRG tutti i terreni anche quelli intorno (seppur coltivati) "cadono" in zona speciale a parco naturale!
Verificherò comunque grazie 1000!


Due chiarimenti su quanto dici:
1) Se anche le vicine particelle di terreno (che non sono oggetto di trattativa per l'acquisto) sono di proprietà del venditore e sono solo affittate ad agricoltori, il diritto di prelazione spetta anche in capo ai semplici affittuari di terreni confinanti?
oppure tale diritto spetta solo ad i proprietari-agricoltori (!) (titolari del diritto di proprietà!) dei terreni vicini?

2) Tu dici "se concesso" il permesso a costruire...
ma perchè, ritieni che il Comune possa non concedere il permesso... e quindi destinare un immobile di proprietà di un soggetto ... alla rovina totale?

Dimmi pure come fare per "quotare" i tuoi preziosi consigli!
di nuovo grazie!!!
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
d.Se anche le vicine particelle di terreno (che non sono oggetto di trattativa per l'acquisto) sono di proprietà del venditore e sono solo affittate ad agricoltori, il diritto di prelazione spetta anche in capo ai semplici affittuari di terreni confinanti?
r.No la prelazione spetta solo al confinante coltivatore diretto che coltivi direttamente il fondo (la prelazione dell'affittuario spetta solo su quel terreno oggetto di compravendita per cui nel Suo caso non rileva la fattispecie); se una particella di quelle confinanti è del venditore la prelazione per queste particelle non esiste anche perchè il venditore in atto rilascerà garanzia di evizione ( da una parte garantice la evizione e dall'altra esercita la prelazione? non avrebbe ovviamente senso)

Il Rilascio del permesso di costruire rienta nella potestà dispositiva del Comune che forse nel Suo caso non ha motivo di NON rilasciarla, ma che per ovvie ragioni di cautela và sicuramente consultato ( ufficio tecnico )
 

valdevin

Nuovo Iscritto
:daccordo::daccordo::daccordo:
Gent.le Alessandro Ennio Rossi Le sono davvero grato!

Il Rilascio del permesso di costruire rienta nella potestà dispositiva del Comune che forse nel Suo caso non ha motivo di NON rilasciarla, ma che per ovvie ragioni di cautela và sicuramente consultato ( ufficio tecnico )
quindi il fatto che sia zona destinata a parco naturale... non comporta particolari "impedimenti" (o almeno non dovrebbe!).
:ok:

Approfitto dell'occasione (e quando mi ricapita più???),
e Le chiedo...
cosa deve dividere due particelle per non essere considerate "vicine" e quindi per non poter considerare i fondi confinanti??
Mi spiego:
se il terreno alla particella A (da vendere) confina con il terreno alla particella B (di un vicino agricoltore) e tra loro c'é una scarpata di 5/6 metri, sono confinanti? (temo di si vero?)

ed allora... se il venditore (che desidera vendere a me!!) si riservasse, con un frazionamento, la proprietà della scarpata, così che sulla mappa catastale le particelle A e B non risultano più confiananti ma tra loro ci sarebbe la nuova particella C (con la scarpatpna che a dire il vero non vorrei acquistare!)... si eviterebbe così la prelazione del vicino proprietario della particella B??
Grazie!
 

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