Acacerulen

Membro Ordinario
un mio fratello ha presentato all'agenzia delle entrate una falsa dichiarazione di successione indicando che non vi era testamento di mio padre e assegnando a mia madre i/3 della proprietà di un immobile mentre nel testamento di mio padre non gli laciava alcuna legittima. Questa configurazione ereditaria l'ahho presentata pure in Catasto. Benchè mia madre abbia diritto alla legittima così come è ora è stata diminuita la mia quota arbitrariamente. Per riconoscerle tale diritto dovrebbe fare opposizione al testamento ? Che cosa rischia mio fratello per la falsa dichiarazione di successione, lo posso denunciare per falso ideologico ? Ovviamente i rapporti tra noi non sono buoni. Grazie
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao Acacerulen
Se il testatore lascia il coniuge e due figli o più, la complessiva quota di riserva è di tre quarti, di cui spettante al coniuge un quarto del patrimonio e un mezzo ai figli, da dividersi in parti uguali tra tutti.
Al coniuge spetta inoltre il diritto di abitazione:
Quindi vedi di far valere il testamento con una clausola di risolvere la cosa conciliando, perche se lo fai valere csì come è stato fatto loro avranno diritto a far valere la legittima
, con conseguente azione legale e spese in più per te, siccome i loro diritti sono come detto sopra fai il tutto in regola per evitare ulteriori liti e spese.
Tuio fratello poteva non sapere dell'esistenza di questo testamento quindi non può essere perseguitato, ovviamente la successiona l'avrà fatta per come prescrive in caso di successione legale?
Ciao salves
 

Acacerulen

Membro Ordinario
mio fratello è stato nominato da mio padre con testamento esecutore testamentario per cui era a conoscenza delle volontà di mio padre. Il testamento olografo lo custodiva lui e noi fratelli non sapevamo dell'esistenza. Ripeto io non voglio avvantaggiarmi della quota che la legge sancisce di diritto a mia madre, ma la stessa legge afferma che mia madre non citata nel testamento, debba far valere i suoi diritti attraverso l'impugnazione del testamento. L'esecutore testamentario peraltro in conflitto d'interessi perchè è anche amministratore di sostegno di mia madre, non può alterare il testamento arbitrariamente dichiarando il falso sia alla agenzia delle entrate con la dichiarazione di successione che al Catasto indicando mia madre titolare di una parte di eredità di immobili che al momento attule non ha, seppure la legge lo preveda. Ripeto cosa rischia mio fratello e come mi devo comportare contro di lui devo denunciarlo per falso ideologico ? Grazie
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Art. 620 Pubblicazione del testamento olografo
Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha notizia della morte del testatore.
Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al pretore del mandamento in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per la presentazione (Cod. Proc. Civ. 749).
Il notaio procede alla pubblicazione del testamento in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto e fa menzione della sua apertura, se è stato presentato chiuso con sigillo. Il verbale è sottoscritto dalla persona che presenta il testamento dai testimoni e dal notaio. Ad esso sono uniti la carta in cui è scritto il testamento, vidimata in ciascun mezzo foglio dal notaio e dai testimoni, e l`estratto dell`atto di morte del testatore o copia del provvedimento che ordina l`apertura degli atti di ultima volontà dell`assente o della sentenza che dichiara la morte presunta (c.c.50, 58).
Nel caso in cui il testamento è stato depositato dal testatore presso un notaio, la pubblicazione è eseguita dal notaio depositario (c.c.685).
Avvenuta la pubblicazione, il testamento olografo ha esecuzione (disp. di att.al c.c. 3, 7).
Per giustificati motivi, su istanza (Cod. Proc. Civ. 125) di chiunque vi ha interesse, il pretore può disporre che periodi o frasi di carattere non patrimoniale siano cancellati dal testamento e omessi nelle copie che fossero richieste, salvo che l`autorità giudiziaria ordini il rilascio di copia integrale.

Come riportato dall'articolo del Codice Civile, vi sono disposizioni precise in presenza di un testamento olografo (confermami che si tratta di tale tipologia di testamento) e lo stesso deve essere redatto con delle precise regole (corsivo, datato, firmato)!!

Se tuo fratello non le ha eseguite (mi sembra il caso) non puoi far altro che citarlo in giudizio.

All'Agenzia delle Entrate è stata presentata solo la successione e non la "divisione" e quindi, anche se al catasto vengono rappresentate cose differenti, siete tutti comproprietari anche della quota disponibile.
Con la divisione, ma qui gli eredi devono essere tutti presenti presso il notaio, tuo fratello potrebbe far valere il testamento ed il notaio valutarlo entrando nel merito delle disposizioni testamentarie ritenendole non lesive delle quote di legittima di tutti gli eredi. Ma se come riporti, tuo padre non ha lasciato neanche la legittima a tua madre per me il testamento è da considerarsi nullo e non eseguibile (calcolando poi che alla morte di tuo padre neanche è stato consegnato ad un notaio per la pubblicazione . . .).
Comunque in bocca al lupo e tienici informati.
Luigi
 

Gugli

Membro Attivo
il testatore deve necessariamente citare tutti i legittimari nel testamento pur assegnando la quota disponibile secondo la propria volontà (in questo caso si tratta di 1/4 della massa ereditaria) se questo non è avvenuto il testamento dovrebbe essere nullo o annullabile
in giurisprudenza si fa distinzione delle due condizioni ... ma visto che non sono un avvocato non vorrei entrare nel merito ma ti consiglio di rivolgerti ad un legale se lo ritieni necessario
però se il testatore avesse lasciato l'usufrutto della casa in sostituzione della legittima, tua madre potrebbe in sede di divisione accettare l'usufrutto quindi le quote cambierebbero ulteriormente...
 

Acacerulen

Membro Ordinario
si tratta di testamento olografo, custoito da mio fratello e aperto dal notaio e reso pubblico e nel quale lo stesso è nominato esecutore testamentrio. Mi ha scritto il suo legale che propone un risarcimento finanaziario per la variazione della mia quota (mio padre non ha previsto la quota legittima a mia madre) a causa della diminuzione della mia quota al pari degli altri fratelli pur di mantenere la domanda di successione presentata che come detto non corrisponde alla realtà perchè mio fratello ha dichiarato che non esiste testamento. Io credo che la proposta fattami non abbia fondamento perchè un testamento si cambia solo con l'impugnazione di esso da parte di mia madre e non è detto che lei sia disponibile a farlo mentrer questo lo da per scontato mio fratello che è suo amministratore di sostegno.
 

Acacerulen

Membro Ordinario
l'eredità si tratta soprattutto di immobili, non è stata ancora divisa perchè mio padre nel testamento indicava all'esecutore testamentario (mio fratello) la vendita di tutti gli immobili e la suddivisione in parti uguali del ricavato tra tutti i figli -non indicav tra i beneficiari mia madre-. Come può vendere una casa mio fratello se per il Catasto e L'agenzia delle Entrate io sono erede di una quota ? come può far valere il volere di mio padre ?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
tuo padre non ha lasciato neanche la legittima a tua madre per me il testamento è da considerarsi nullo e non eseguibile
Il testamento non è né nullo, né annullabile. Ma è (solamente) impugnabile poiché contiene disposizioni lesive della quota di legittima. Pertanto i legittimari lesi dovranno agire per la riduzione di dette disposizioni, ex artt. 553 e ss. c.c.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'atto per me è nullo.
Il notaio dovrebbe averlo notarlo che veniva lesa la quota di legittima di tua madre e che la tua era stata ridotta.
Inoltre se l'esecutore testamentario non esegue le indicazioni contenute nel testamento è esecutore di cosa??
Tuo fratello non può vendere nulla!!! Occorre anche il tuo consenso e quello di tua madre!!! Infatti per cedere un immobile il notaio deve verificare che chi vende abbia i diritti per farlo, abbia un titolo sullo stesso e senza "divisione" tale titolo non si prova con la sola successione.
Rivolgiti ad un buon avvocato (sono difficili da trovare ma ci sono), chiedi la nullità del testamento in quanto lede la legittima di tua madre e di conseguenza anche la tua aspettativa futura sulla stessa e agisci contro tuo fratello in quanto non si comporta da "esecutore testamentario".
Il Catasto e l'Agenzia delle Entrate non hanno voce in capitolo, se fosse così i passaggi di proprietà si farebbero da loro e non con l'intervento di un notaio!
Luigi
 

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