loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti!! sto contrattando un immobile da ristrutturare sito al primo ed ultimo piano di un grosso complesso condominiale. Tale appartamento ha l'unico bagno cieco ma sopra non c'è alcun locale ma solo un tetto orizzontale. Posso aprire una apertura che dia luce ed aria al bagno? Che tipo di soluzioni proponete (Velux o altro)? L'amministratore di condominio può non autorizzare la mia richiesta (non so come risulta la proprietà del tetto)? Al momento è presente ventola di aspirazione e prende luce dalla cucina accanto da una vetrata sopra al muro di confine. Grazie a tutti coloro che interverranno.
P.S devo chiedere il certificato di agibilità?
 
U

User_29045

Ospite
Mmmmm.... L'apertura di una finestra che si affaccia su una proprietà comune è un caso complesso, dovresti chiedere all'ufficio tecnico del tuo comune come è necessario muoversi in questi casi! Non è che puoi prendere il martello pneumatico e fare tutto da solo, ecco!

E poi tieni presente che l'apertura deve essere impermeabilizzata alla regola d'arte, altrimenti ti entrerà acqua in bagno. Bisogna verificare se sul tetto, nel punto in cui tu vuoi aprire, passano tubazioni del gas o dell'acqua, tra l'altro.

La proprietà del tetto penso risulti proprietà comune indivisibile, ossia appartiene a tutti i condomini per i millesimi di spettanza, tant'è vero che quando c'è da riparare il tetto o da impermeabilizzarlo nuovamente, pagano tutti i condomini, ognuno in base ai propri millesimi di proprietà.

Sicuramente dovrai presentare una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata Inizio Attività), quella che una volta si chiamava D.I.A. (Dichiarazione Inizio Attività).

Attendo ovviamente pareri più autorevoli, io ho dato risposte intuitive.
 

antonio goglia

Membro Junior
Professionista
puoi tranquillamente realizzare un velux (ovviamente con intervento fatto a regola d'art) .
Nessuna autorizzazione da chiedere all'amministratore/ condomini, ma semplicemente una comunicazione di cortesia.
N.B.: in caso il condominio avesse redatto un regolamento condominiale di tipo contrattuale e fosse espressamente scritto di non realizzare finestre o altro sulle parti comuni, l'opera da te ideata è irrealizzabile se non con il consenso di tutti i condomini.

Cass. civ., sez. II, 29 agosto 1998, n. 8622.
A differenza dalle innovazioni - configurate dalle nuove opere, le quali immutano la sostanza o
alterano la destinazione delle parti comuni, in quanto rendono impossibile la utilizzazione secondo
la funzione originaria, e che debbono essere deliberate dall'assemblea (art. 1120, comma primo,
c.c.) nell'interesse di tutti i partecipanti - le modifiche alle parti comuni dell'edificio, contemplate
dall'art. 1102 c.c., possono essere apportate dal singolo condomino, nel proprio interesse ed a
proprie spese, al fine di conseguire un uso più intenso, sempre che non alterino la destinazione e
non impediscano l'altrui pari uso. Pertanto, è legittima l'apertura di vetrine da esposizione nel muro
perimetrale comune, che per sua ordinaria funzione è destinato anche all'apertura di porte e di
finestre, realizzata dal singolo condomino mediante la demolizione della parte di muro
corrispondente alla sua proprietà esclusiva. Alla eventuale autorizzazione ad apportare tale modifica
concessa dall'assemblea può attribuirsi il valore di mero riconoscimento dell'inesistenza di interesse
e di concrete pretese degli altri condomini a questo tipo di utilizzazione del muro comune.
 

Dante De Simoni

Nuovo Iscritto
Sono perfettamente d'accordo con Antonio Goglia; la normativa da rispettare è quella dell'art 1102 del CC; nessun altro condomino potrà aprire un finestra su una parete (soffitto) di tua pertinenza, anche se parte comune.
Anni fa ho dovuto iniziare una pratica edilizia per l'apertura di una finestra e di una vetrina in un laboratorio al piano terra di un condominio, ma solamente perchè modificavo il prospetto esterno.
I condomini nè tanto meno l'amministratore hanno diritti in merito; rimane ferma la comunicazione di cortesia.
L'unica cosa da verificare è l'ubicazione dell'immobile; a volte nei centri storici i Comuni chiedono pratiche edilizie per aprire luci sui tetti.
Il Velux è una delle migliori soluzioni in commercio; deve essere però posato da un muratore o lattoniere preparato.
 

loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie tantissimo delle preziose delucidazioni!!! al riguardo ho scoperto una novità interessante!!!! oltre al tetto libero anche la parete esterna del bagno non comunica con altre pareti.....cioè è libera e si affaccia su altrui proprietà. Non riesco a contattare l'amministratore, introvabile in ufficio, filtrato dalle segretarie da una supposta privacy nel fornire notizie ad estranei al condominio. Però tutto dovrebbe essere più facile per me realizzare una apertura su parete di mia proprietà (o questa parete potrebbe far parte di un muro perimetrale di proprietà condominiale.. ??..). Attendo curioso vostre considerazioni.
 
U

User_29045

Ospite
Temo proprio che arianna26 abbia RAGIONE, sicché bisogna ottenere il consenso UNANIME per poter ALTERARE L'ESTETICA DELLO STABILE, estetica alterata dall'aggiunta di una finestra.....
 

loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti...penso di optare per una finestra velux sul tetto già individuata...qualcuno però mi ha anche parlato di poter aprire una finestra luce di altezza superiore a 1,80 metri nella parete e sentire un geometra per questa soluzione...
 

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