marcad

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, vi pongo un quesito spinosissimo:
i miei genitori tra un mese non potranno più pagare il mutuo perché hanno perso il lavoro e non hanno nulla da parte. Probabilmente non recupereranno più questa situazione e la banca venderà l'immobile oggetto di ipoteca sul quale grava il mutuo.
Posso prevedere che l'immobile verrà venduto per non più di 100.000 a fronte di un debito di circa 150.000.
Rimarranno quindi debitori per almeno altri 50.000 più le spese (senza considerare il reale valore dell'ipoteca!!).
Ovviamente la banca vorrà rifarsi su altri beni mobili o immobili di proprietà dei miei: l'unica cosa di valore è la casa delle vacanze sita in un'altra regione.
E' possibile salvare questo bene?
Ho letto che non servirebbe effettuare donazione o usufrutto a favore di noi figli. Mi è sembrato di capire che l'unica possibilità possa essere la costituzione di un fondo patrimoniale che vincoli tale immobile.
Considerate che ad oggi i miei risultano regolari pagatori di mutuo ma tra un mese non sarà più così.
Voi che ne pensate?
Grazie a tutti,
Marcad
 

tresi

Nuovo Iscritto
Quello che posso dirti che il fondo patrimoniale costituito da notaio è intoccabile e impignorabile, però appunto prima di costituire questo fondo si deve essere oltre che buoni pagatori, non devono esserci contenziosi in atto.
Ti consiglio di consultare un notaio il più presto possibile
Per esperienza personale la costituzione del fondo patrimoniale è l'unica alternativa per poter salvare i beni..
Spero di esserti stata utile
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro amico,
Non penso che tu possa risolvere codesta situazione con la "strategia" di evitare una possibile 'esecuzione forzata costituendo un fondo patrimoniale. Ma tu il fondo lo costituisci con un bene immobile già gravato di ipoteca a garanzia di un debito per mutuo preesistente. Sarebbe troppo facile mettere in atto una tale strategia per sfuggire ad eventuali azioni di recupero da parte del creditore. Se fosse così facile mettere in atto queste trovate non ci sarebbero più vendite all'asta di beni immobili.
Di regola il fondo patrimoniale viene messo in atto contro i rischi derivanti da una attività lavorativa per escludere i debiti contratti nell'esercizio di una impresa commerciale o comunque una attività professionale.
Quindi il beneficio derivante dal fondo patrimoniale riguarda tutti i debiti estranei alla famiglia.Però
bisogna ricordare che per i debiti anteriori alla costituzione del fondo i creditori possono impugnare la sua costituzione esercitando l'azione revocatoria.
In sintesi il fondo patrimoniale non può essere utilizzato per sottrarsi al pagamento di debiti preesistenti
L'unica speranza ed augurio è che i genitori possano continuare a pagare le rate, magari anche in maniera discontinua,saltando qualche rata, meglio però se con l'accordo della banca.
ciao
 

marcad

Membro Junior
Proprietario Casa
Caro Alberto,
Il fondo patrimoniale servirebbe per salvare la casa delle vacanze che si trova in un'altra regione e non è gravata da ipoteche.
Per l'immobile sul quale insiste il mutuo è ovvio che non servirebbe a nulla.
Ho capito bene?
 

tresi

Nuovo Iscritto
comunque il fondo patrimoniale può essere revocato a fronte di debiti bancari o di fornitori se sono trascorsi meno di 5 anni dalla stipula dagli enti debitori, appunto per questo ho consigliato di informarsi con un notaio , almeno prima di far fronte a qualunque decisione almeno sei sicuro di fare la cosa giusta!
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro Marcard,
purtroppo come già bene specificato nel mio precedente post le legge in materia recita che : "il Fondo Patrimoniale non può essere Mai utilizzato per sottrarsi al pagamento di debiti preesistenti". Addirittura se i debiti avessero carattere fiscale potrebbe essere configurato anche un reato penale.La sua eventuale costituzione dovrà poi essere annotata nell'estratto dell'atto di matrimonio.
E' il nostro caso oppure no? Comunque la consultazione di un notaio darà precise indicazioni in merito.
Ciao
 

marcad

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie a tutti, siete stati chiarissimi.
Ho dimenticato un punto forse fondamentale però: la casa oggetto di ipoteca è stata valutata più di 190.000
quindi se noi costituissimo un fondo poatrimoniale sull'altra casa non "sentiremmo" di sottrarre garanzie ai ns creditori, dopotutto la casa ipotecata dovrebbe essere sufficiente garanzia, almeno sulla carta.
Dopotutto la valutazione l'ha fatta un perito per garantire la banca; che ne dite?
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro Marcad,
se eventualmente la casa dovesse essere messa all'asta difficilmente viene venduta al prezzo di partenza e quindi,come di regola succede, tutti aspettano di arrivare ad un prezzo notevolmente più basso approfittando delle varie tornate.
A quanto verrà realmente venduta?
Ciao
 

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