moni66

Membro Attivo
Approfitto di questo post per fare una domanda, anzi due.
Ero comproprietaria di un immobile (50% io e 50% mio fratello), per entrambi abitazione principale; il 15 giugno 2010 abbiamo frazionato l'immobile creando 2 particella catastali, (che quindi sono risultate entrambe cointestate al 50%) e abbiamo consegnato al comune le dichiarazioni di concessione in comodato d'uso gratuito a parenti entro il 2° grado delle 2 quote di proprietà a partire dal 15 giugno.
Poi il 29 luglio abbiamo stipulato davanti al notaio un atto di permuta per scambiarci i reciproci 50%, quindi adesso siamo proprietari al 100% ognuno della sua particella catastale.
All'ufficio tributi del comune ci hanno detto che non gli era mai capitato un caso simile e che è meglio che nel 2011 presentiamo la dichiarazione ICI.
Le mie domande sono:
1) è corretto che per il 2010 non dobbiamo fare null'altro?
2) entro quale termine va presentata la dichiarazione ICI nel 2011?
Grazie mille.
Monica
 

mpauselli

Nuovo Iscritto
Sono nella tua stessa situazione, tranne per il fatto che il 50% lo possediamo io e mia moglie. La mia domanda, oltre al discorso ICI, che nessuno riesce a rispondermi in maniera esauriente, è la seguente: a seguito del frazionamento catastale la seconda porzione viene considerata seconda casa? Perdo le agevolazioni fiscali relative alla prima casa?
Grazie
Marco
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Per moni66: La dichiarazione ICI nel 2011 è necessaria, sia perchè sono variati i dati catastali nel corso del 2010 sia perchè sono cambiate le quote di abitazioni principali e le conseguenti detrazioni. Per il 2010 siete a posto così. Il termine per la dichiarzione ICI è la data di presentazione della dichiarazione dei redditi: 30 giugno se presenti il 730, 30 settembre 2011 se presenti Unico.
Per mpauselli:dato che tu e tua mogli convivete nello stesso immobile, l'altro (con diversi dati catastali) non può essere considerato prima casa. Gli uffici anagrafe, almeno a Bologna, non concedono la residenza in due subalterni diversi a uno stesso nucleo familiare. Ciao a tutti
 

moni66

Membro Attivo
Grazie mille per la rapida ed esauriente risposta! :ok:
Ma posso fare un'altra domanda?
Marco e sua moglie non potrebbero fare una permuta di quote come ho fatto io con mio fratello (in questa permuta ho mantenuto tutte le agevolazioni fiscali prima casa, in quanto quella frazionata era prima casa) e poi prendere ognuno la residenza nella propria particella di proprietà? Nulla vieta che i coniugi abbiano residenza diversa, no?
Se è possibile, conviene verificare se economicamente ne vale la pena, noi per la permuta ci siamo avvalsi dell'utilizzo del credito d'imposta derivante dall'acquisto originario dell'immobile come prima casa, quindi non abbiamo pagato nulla di tasse e abbiamo speso in tutto 1300 euro di parcella notarile.
Ah, dimenticavo, più 400 euro di certificazione energetica (200 per ogni particella catastale) che è obbligatoria anche in caso di permuta di quote :triste:
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Il tuo suggerimento è valido, una volta appurato il costo dell'operazione, ma prima di tutto si deve verificare in anagrafe se è possibile dividere il nucleo familiare (soprattutto in presenza di figli minori). Ciao, buona giornata
 

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