Inquilino villetta

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Conduttore
Salve a tutti, da due mesi circa ho affittato una villetta, composta da due particelle catastali, quella che ho affittato io è accatasta A/2 mentre c’è una tavernetta accatastata c/6, rimasta in capo al proprietario. C’è un ingresso comune dal quale si accede sia alla tavernetta tramite saracinesca che all’appartamento. Sul contratto è stato scritto che al garage adibito a deposito, possono accedere sia il conduttore che il locatore, quest’ultimo previo avviso al conduttore. Dopo la stipula del contratto, il conduttore anziché un deposito sembra aver arredato la tavernetta in maniera abitabile, come se avesse l’intenzione di venirci a passare del tempo. Mi chiedo in via preventiva, può lui venire a vivere sotto, atteso che e accatasta c/6? Può accedere avvisandomi senza tuttavia la mia presenza in casa? Può accedere al garage con terzi, ad esempio operai, per fare lavori senza il mio consenso? Aggiungo che nel garage è presente una scala interna che porta all’appartamento, chiusa ma della quale non ho la disponibilità della chiave al momento. Può essere il garage considerato una pertinenza dell’appartamento? Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il conduttore/inquilino sei tu.
Pare di capire che chi ha "arredato" il C/6 è il proprietario/locatore, non il conduttore come hai scritto:
il conduttore anziché un deposito sembra aver arredato la tavernetta in maniera abitabile,

Il C/6 è un box/rimessa non abitabile. La denominazione "tavernetta" non ha alcuna rilevanza e non lo rende un'u.i. abitativa per andarci a vivere regolarmente.

Circa l'uso del C/6 vale quanto stabilito tra di voi nel contratto di locazione.
Il locatore/proprietario può adibirlo a deposito anche di mobili, ma secondo me non di oggetti potenzialmente pericolosi come bombole del gas. Vi può accedere anche quando tu non sei in casa, a condizione che ti abbia preavvisato.
Non è chiaro se il contratto di locazione prevede che anche tu conduttore possa utilizzare il C/6 come box auto o deposito; parrebbe di no.
 
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mapeit

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Proprietario Casa
Probabilmente - scusa la malizia - il locatore vuole poter utilizzare quel deposito arredato come "garçonnière" anche se ti ha affittato l'appartamento sovrastante. Mi sembra di poter escludere che lo faccia per entrarti in casa attraverso la scala interna. Le situazioni di uso promiscuo di certi locali non sono mai chiare e si prestano a malintesi e liti. Però se nel contratto non c'è scritto nulla in proposito e quindi la tavernetta non fa parte dell'unità immobiliare locata, credo che il proprietario possa farne l'uso che vuole compatibilmente con le regole di buon vicinato.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Aggiungo che nel garage è presente una scala interna che porta all’appartamento, chiusa ma della quale non ho la disponibilità della chiave al momento.
Chiedi di avere la chiave, o meglio comunica che cambierai la serratura, affinché nessuno possa entrarti in casa con la chiave a tua insaputa.
Può essere il garage considerato una pertinenza dell’appartamento?
Anche se fosse (come probabilmente è ) pertinenza dell’appartamento, se non è specificato nel contratto non fa parte del contratto di locazione.
Da quello che si è capito, dai vostri strani accordi entrambi potete accedere a questo garage, tu sempre, il locatore solo avvisandoti prima: certo potevate accordarvi in maniera più semplice e lineare…
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il locatore vuole poter utilizzare quel deposito arredato come "garçonnière"
Se così fosse, il locatore avrebbe tutelato la propria privacy!
Invece pare che il conduttore possa accedere liberamente al C/6, senza neppure preavvisarlo.
Probabilmente vuole utilizzare la "tavernetta" saltuariamente come sala hobby. Non si capisce però se e come la possa utilizzare il conduttore.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti, da due mesi circa ho affittato una villetta, composta da due particelle catastali, quella che ho affittato io è accatasta A/2 mentre c’è una tavernetta accatastata c/6, rimasta in capo al proprietario. C’è un ingresso comune dal quale si accede sia alla tavernetta tramite saracinesca che all’appartamento.
Probabilmente l'ingresso comune è quello dalla strada attraverso un passaggio, ricavato sul cortile, conduce all'immobile al quale si accede direttamente all'abitazione e attraverso la saracinesca al C/6. Quindi sono due immobili separati con una porta interna di comunicazione fra loro. Certamente al posto della porta comune sarebbe il caso di realizzare una parete idonea a separare definitivamente gli immobili garantendo loro la dovuta privacy.
Inoltre, non è chiaro se i due immobili siano autonomi rispetto alle urbanizzazioni: energia elettrica, acquedotto.
 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
Sul contratto è stato scritto che al garage adibito a deposito, possono accedere sia il conduttore che il locatore, quest’ultimo previo avviso al conduttore. Dopo la stipula del contratto, il conduttore anziché un deposito sembra aver arredato la tavernetta in maniera abitabile, come se avesse l’intenzione di venirci a passare del tempo. Mi chiedo in via preventiva, può lui venire a vivere sotto, atteso che e accatasta c/6? Può accedere avvisandomi senza tuttavia la mia presenza in casa? Può accedere al garage con terzi, ad esempio operai, per fare lavori senza il mio consenso?
Trovo strano che il proprietario voglia realizzare un locale secondo le sue esigenze, se dal contratto risulta che entrambi, locatore e conduttore possono accederci.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
al posto della porta comune sarebbe il caso di realizzare una parete idonea a separare definitivamente gli immobili
No, perché in futuro l'utilizzo potrebbe cambiare.

Attualmente il proprietario ha dato in locazione la villetta, con un accordo strano sull'uso condiviso del C/6 tra locatore e conduttore.
In futuro potrebbe tenerla per sé, oppure affittarla interamente (abitazione + C/6) ad un altro inquilino.
Se ora separasse gli immobili con una parete dovrebbe poi abbatterla per renderli nuovamente comunicanti, non essendoci più il problema della condivisione tra estranei della "tavernetta".

Ora è sufficiente che il conduttore cambi la serratura per impedire l'accesso all'appartamento dalla scala interna:
nel garage è presente una scala interna che porta all’appartamento, chiusa ma della quale non ho la disponibilità della chiave
e che chiarisca l'uso condiviso del C/6 col suo locatore.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se ora separasse gli immobili con una parete dovrebbe poi abbatterla per renderli nuovamente comunicanti, non essendoci più il problema della condivisione tra estranei della "tavernetta".
Una semplice porta che separava due zone della stessa abitazione non è il massimo della privacy, sarebbe sufficiente applicare un pannello tassellato e fonoassorbente per garantire la separazione.
 

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