Marco Casati

Membro Attivo
Proprietario Casa
Possiedo un piccolo negozio. Dovendo procedere ad un nuovo contratto per cambio destinazione merciologica con un nuovo conduttore vorrei sapere quali procedure eseguire per evitare sorprese circa la affidabilità e solvibilità economica del conduttore stesso. Esistono anche delle società di consulenza che possono investigare in tal senso? Grazie e cordiali saluti
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Innanzitutto puoi chiedere all'aspirante conduttore di documentare la sua situazione economica e patrimoniale: dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti da cui risultino gli utili aziendali, eventuali proprietà immobiliari (appartamento in cui abita, seconde case) ecc.

Inoltre puoi richiedere ad un'agenzia specializzata un report sull'affidamento dell'azienda.
Io, ad esempio, mi ero rivolta ad un'agenzia investigativa per rintracciare i beni di un debitore (mio ex inquilino sfrattato per morosità) e ho ottenuto le info utili per procedere ai pignoramenti.
Questa agenzia fornisce anche i report di affidabilità.

Se le info ottenute non ti sembrano sufficienti, puoi chiedergli di fornirti un garante oppure una fideiussione.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Esistono anche delle società di consulenza che possono investigare in tal senso
Certo che esistono e sono in aumento. Alcune hanno dei costi veramente convenienti e abbordabili (parliamo di 30-100 euro per darti le informazioni: da quelle necessarie di base a quelle di media complessità a volte non necessarie). Penso che un'agenzia investigativa (unica cui bisognava rivolgersi fino a qualche tempo fa) prenda molto di più.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Se per affittare (locare) un piccolo negozio ti fai tutti questi problemi, siamo messi bene in Italia:) e questo grazie hai ns, governani bonisti
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Se per affittare (locare) un piccolo negozio ti fai tutti questi problemi, siamo messi bene in Italia:) e questo grazie hai ns, governani bonisti
Purtroppo il voler a tutti i costi "normare" tutto in ogni campo ha portato a questo tipo di situazioni, non solo a livello di locazioni, dove il tutto è stato esasperato.
Io ricordo i miei nonni, che affittavano un monolocale abitativo negli anni '50-'60 e che non avevano tanti problemi: conoscevano l'inquilino potenziale (spesso attraverso un "sensale" locale), ci parlavano, chiedevano qualche garanzia e, se lo ritenevano idoneo, gli affittavano il locale, spesso con una stretta di mano e/o con un contratto scritto a mano lì per lì. Solo qualche volta hanno preso qualche "fregatura" (per lo più mancati o ritardati pagamenti), ma con qualche "arrabbiatura" e discussione, hanno sempre risolto: tenendo presente il fatto che, in ultima analisi, i proprietari dell'immobile erano loro e che il diritto di proprietà valeva qualcosa.
Ora conduttore e locatore sono "nemici" (pardon: "parti in causa") per definizione: devono cautelarsi e salvaguardarsi a vicenda, hanno un elenco di diritti e di doveri (che, spesso, non copre molte realtà) da rispettare, il diritto di proprietà non è più salvaguardato dalla legge (di fatto) e da una giustizia lenta e di parte, nonchè da tutta una serie di "buonisti d'accatto", che quasi sempre sentenziano per gli altri; tutto questo senza dimenticare la natura degli italiani, che "interpretano" sempre le leggi a loro convenienza: basta vedere cosa accade in caso di incidente stradale, in cui mai che ci sia una parte che ammetta di aver sbagliato (ultima di una settimana fa: una tizia non si è fermata allo STOP e mi è venuta addosso; diceva che avrei dovuto darle la precedenza perchè lei, pur senza fermarsi, aveva già superato la linea di STOP: sic! Che dire?)
 

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