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Sam2

Ospite
Buongiorno a tutti.
Apro questo tema per presentare una realtá poco conosciuta del Centro America e più precisamente di quello che sta succedendo in Nicaragua nell'ambito immobiliare all'alba della realizzazione del cosi detto "canal secco" che unirá la costa dell'Atlantico con quella del Pacifico. I prezzi di terreni e case nella zona sud del paese tra poco esploderanno a dir poco. I cinesi, oltre al canale, vogliono costruire un aereoporto internazionale più grande di quello presente nella capitale. Inoltre il progetto prevede l'edificazione di una cittadina turistica sulla costa del Pacifico che potrá ospitare 100'000 persone. Al momento le opere non sono ancora cominciate ma è previsto l'impiego di 50'000 operai per iniziare. La parte sud del paese, che concerne gran parte del distretto di Rivas, è pronta ad esplodere: ci sará una levitazione del valore dei terreni e dell case giá esistenti pari a quella che c'è stata 15 anni fa a San Juan del Sur, altra zona del Nicaragua considerata turistica, che ha visto un aumento dei prezzi dei terreni pari a venti volte tanto il prezzo d'acquisto iniziale.
Forse è meglio se menziono che vivo in questo paese da ormai 12 anni e ho assistito e approfittato di speculazioni di questo tipo. Infatti da quando ho lasciato l'Europa ho investito i miei averi unicamente qui, anche e soprattutto nell'immobiliare realizzando sempre degli ottimi guadagni. Adesso però l'opportunitá è veramente grande. La possibilitá migliore è quella di acquistare case, costruite con standard europei, affittarle mentre si aspetta la crescita del valore dell'immobile. La rendita grazie all'affitto percepito oscilla tra il 6% e il 7% annuo. L'aspettativa di guadagno, una volta rivenduto l'immobile dopo qualche anno, è molto alta: due, tre e più volte il capitale investito. In questo momento il Nicaragua offre vere opportunitá di investimento. Chi volesse saperne di più mi contatti pure. Sarò liete di dure ulteriori informazioni
Saluti.
 

PROBLEMIVARI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come tutte le speculazioni di questo tipo, quando la notizia arriva a noi piccoli ed un po' sprovveduti risparmiatori (parlo per me) in cerca di buon investimento, il vero guadagno è già avvenuto ....per le tasche di ben più informati e grandi investitori. (Vedi la speculazione DUBAI)
 
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Sam2

Ospite
Come tutte le speculazioni di questo tipo, quando la notizia arriva a noi piccoli ed un po' sprovveduti risparmiatori (parlo per me) in cerca di buon investimento, il vero guadagno è già avvenuto ....per le tasche di ben più informati e grandi investitori. (Vedi la speculazione DUBAI)

Non conosco la realtá di Dubai, ma si ti posso garantire che conosco molto bene quella del Nicaragua, perchè, come detto sopra, ci vivo da 12 anni. Al momento "il vero guadagno" come lo chiami tu, non è ancora avvenuto. Di fatti i prezzi non sono ancora lievitati. In certi casi hai ragione tu nel dire che quando anche i piccoli vengono a sapere la notizia è troppo tardi per investire. Ma altre volte non lo è, e se non sfrutti l'occasione o almeno ti concedi la possibilitá di informarti ulteriormente prima di arrivare ad una conclusione, bhe allora sì, hai agito da sprovveduto.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Negli anni '70 sono andato diverse volte in Nicaragua . Nel 1972 un terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter rase a suolo la capitale Managua
E' di ieri la notizia della forte scossa di terremoto di nuovo a Managua della stessa magnitudo. Per intendersi come L'Aquila
Fuori Managua nella zona del vulcano Telke l'attività e molto alta e ci sono state due scosse di magnitudo 6 ,1 e 6,5.
Questo per quanto riguarda le condizioni ambientali lasciando perdere la stagione
degli uragani si sono sorbiti il dittatore Somoza per due lunghi periodi:Maggio 67 a maggio 72 e dal dicembre 74 epoca in cui costretto ad incontrarlo per recuperare
un credito della nostra filiale di Londra . In quella occasione il debito venne saldato con un a v aligia di denaro portandomi all areoporto per prendere l'ultimo aero che partiva da Managua per New York. Il giorno dopo Somoza scappava in Paraguay.
Prima di andarsene faceva distruggere tutto il sistema informatico della banca
Centrale al punto che la stessa fu obbligata a scrivere a tutte le Istituzioni per chieder loro di segnalare se e quali evidenze avevano in merito al loro rapporto
Poi ci fu il ventennio sandinista chde

Culturalmente sono distanti anni luce dalla vita culturale .Anche lo spagnolo parlato li è infarcito di espressioni indigene.
I posti sono belli se nza dubbio.
Io m sono permesso di aggiungere la mia esperenza
 
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Sam2

Ospite
Negli anni '70 sono andato diverse volte in Nicaragua . Nel 1972 un terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter rase a suolo la capitale Managua
E' di ieri la notizia della forte scossa di terremoto di nuovo a Managua della stessa magnitudo. Per intendersi come L'Aquila
Fuori Managua nella zona del vulcano Telke l'attività e molto alta e ci sono state due scosse di magnitudo 6 ,1 e 6,5.
Questo per quanto riguarda le condizioni ambientali lasciando perdere la stagione
degli uragani si sono sorbiti il dittatore Somoza per due lunghi periodi:Maggio 67 a maggio 72 e dal dicembre 74 epoca in cui costretto ad incontrarlo per recuperare
un credito della nostra filiale di Londra . In quella occasione il debito venne saldato con un a v aligia di denaro portandomi all areoporto per prendere l'ultimo aero che partiva da Managua per New York. Il giorno dopo Somoza scappava in Paraguay.
Prima di andarsene faceva distruggere tutto il sistema informatico della banca
Centrale al punto che la stessa fu obbligata a scrivere a tutte le Istituzioni per chieder loro di segnalare se e quali evidenze avevano in merito al loro rapporto
Poi ci fu il ventennio sandinista chde

Culturalmente sono distanti anni luce dalla vita culturale .Anche lo spagnolo parlato li è infarcito di espressioni indigene.
I posti sono belli se nza dubbio.
Io m sono permesso di aggiungere la mia esperenza


Signor Sergio grazie per il suo contributo che a livello di dati storici è assolutamente accurato.
Giustamente lei si rifá agli ’70 in cui il Nicaragua versava in una situazione politico economica che non avrebbe permesso ad alcuno di fare investimenti. Ma da allora sono passati 45 anni durante i quali, dopo l’era sandinista, il paese è riuscito a “civilizzarsi” non poco. Infatti le prime elezioni democratiche vinte dai liberali (Violeta Chamoro come presidente) sono avvenute giá nel ’91. Da allora il paese, seppur sempre con un certo livello di corruzione (ma per chi vive in Italia non ha certo da sorprendersi), sta avendo un gran progresso economico proprio grazie all’apparato politico. C’è da notare che attualmente al governo ci sono i sandinisti quindi sulla carta il peggior governo che ci possa essere. Ma i sandinisti attuali, con Ortega in carica, sono più capitalisti dei liberali. È per questo che i Cinesi hanno deciso di investire somme da capogiro in questo paese: la situazione è cambiata. Al governo hanno capito che necessitano di capitali stranieri per progredire. Se poi al governo hanno degli interessi personali (mi domando dove non sia così), questo all’investitore alla fine poco importa: l’importante è che venga garantito il diritto sulla proprietá. Cosa che adesso è vigente.
Riguardo al fatto che lo spagnolo parlato localmente non è il castillano, non credo sia un impedimento per lo sviluppo. Anzi, mi permetto di sottolineare, che è lo stesso spagnolo che si parla a Panama city.

Riguardo alle condizioni ambientali, giustamente lei parla del rischio terremoti per la cittá di Managua. È vero, Managua è seduta su una falla e tutti lo sono, ma il distretto di cui si parla nell’articolo è quello di Rivas, all’estremo sud del paese. Infatti quando c`è stato il terremoto del ’72, giustamente da lei menzionato, Managua è stata distrutta, ma Rivas non ha sofferto alcun danno. In base ai dati statistici Rivas ha sofferto un forte terremoto ’40 anni prima, dove sono andate distrutte diverse abituazioni. Bisogna però anche prendere in considerazione come venivano costruite le case a quei tempi. Ovviamente l’articolo fa riferimento ad acquistare immobili costruiti secondo gli standard antisismici, e attualmente si trovano immobili del genere.
Per quello che concerne gli uragani, l’ultimo forte è stato negli anni novanta, chiamato Mitch, che ha causato diversi danni una volta di più alle costruzioni mal ubicate (vedi Napoli alle falde del Vesuvio). La parte a rischio uragani è quella ad est del paese, ossia la zona di Bluefields sull’Atlantico, dove quasi ogni anni si registrano innondazioni (vedi uragano Felix e compagnia). Nei dodici anni che vivo nella zona di Rivas, mai avuto problemi legati a uragani o terremoti (se non qualche scossa).

Che culturalmente il paese è distante anni luce dai paesi industrializzati, non posso che darle ragione. Ma questo non ha imortanza per l’investitore estero, che, come proposto nell’articolo, compra un immobile per affittarlo qualche anno, in atteso di rivenderlo ad un prezzo molto maggiore.
 

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